Bratislava (Repubblica Slovacca), 24 giugno - Il Consiglio direttivo internazionale dell’ Association des Journalistes Européens (AJE) si è riunito nella capitale della Repubblica Slovacca, nella sede del ministero degli Esteri,  per prendere in esame un nutrito ordine del giorno, in vista della prossima assemblea e del congresso annuale che si terranno a novembre in Irlanda, a Dublino.

Un momento dei lavori del Consiglio direttivo internazionale dell' AJE

Ai lavori del Consiglio, coordinati dal  presidente internazionale dell’Associazione dei Giornalisti Europei, Diego Carcedo, hanno partecipato i tre vicepresidenti Jozsef Horvath, Celia Hampton e Carmelo Occhino, il segretario generale Peter Kramer e i rappresentanti delle sezioni nazionali dell’AJE. Numerosi i dossier presi in esame - preparati dalla giunta di presidenza, riunita a Roma lo scorso marzo -  tra i quali la presenza dell’Associazione nei diversi paesi dell’Est e nei Balcani, i rapporti con le istituzioni e le organizzazioni europee, la situazione della libertà di stampa nei  paesi dell’ Ue, il  Premio di giornalismo europeo tenuto a battesimo dall’AJE sin dagli anni sessanta e del quale la sezione greca propone il rilancio. E' stata anche illustrata l'Azione nella quale è impegnata la sezione italiana nell'ambito del programma "50 anni di valori comuni - il ruolo e l'impegno del Parlamento europeo".

Sui vari temi in discussione nei due giorni di riunione, oltre ai componenti la giunta di presidenza sono intervenuti Otmar Lahodynsky (Austria), Michel Theys (Belgio), Horst Keller (Germania), Tim Ryan (Irlanda), Elzbieta Cywiak (Italia), Gerrit van der Kooy (Olanda), William Horsley (Regno Unito), Tomas Vrba (Repubblica Ceca), Juraj Alner (Repubblica Slovacca), Jela Doina (Romania).

A margine dei lavori del Consiglio,  i dirigenti internazionali dell’AJE hanno avuto un incontro col segretario di Stato per le questioni europee della Repubblica Slovacca, Olga Algayerova’. E' stata fatta un’attenta disamina delle conclusioni  del Consiglio europeo di Bruxelles e delle sue ricadute sul futuro dell’Ue. Altri incontri con il portavoce del ministero degli Esteri slovacco, Jan Skoda, e col rappresentante della Commissione europea nella Repubblica Slovacca, Roman Schonwiesner.