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Roma, 30 giugno 2008 - Un cambiamento culturale e politico è il tentativo che l'Aiccre – l’Associazione italiana dei comuni e delle regioni d’Europa - sta conducendo da due anni sul tema della tratta di esseri umani. Le iniziative sono mirate al coinvolgimento dei poteri locali in Europa, alla sensibilizzazione degli organi di informazione e ad un'attività di pressione nei confronti di tutte le istituzioni. Di recente l'Associazione ha approvato un piano d'azione in cui raccoglie tutte le esperienze dell'Aiccre sul tema ed ha nominato Carla Olivieri responsabile politica.

Il piano prevede: il sostegno all'attuazione dei documenti di indirizzo e nello specifico dell' appello ai poteri locali per la prevenzione ed il contrasto della tratta di esseri umani e delle linee guida per una corretta informazione in materia; la disseminazione dei prodotti mediatici della campagna che avanza un nuovo punto di vista sul fenomeno scevro da pregiudizi e stereotipi; la nascita di un sito web e di una newsletter dedicati al tema con documentazioni, approfondimenti e aggiornamenti; l'organizzazione di eventi, dibattiti pubblici per il coinvolgimento di poteri locali, cittadini, istituzioni, associazioni di categoria con particolare riguardo agli organi di informazione e comunicazione.

Il piano ha l'obiettivo di ampliare la conoscenza sul fenomeno e di fare pressione sulle istituzioni affinché venga approvata la Convenzione di Varsavia del Consiglio d'Europa. Nella convinzione che una maggiore armonizzazione in Europa delle politiche sul tema sia la chiave per sconfiggere un crimine che produce profonde violazioni dei diritti umani.

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