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Belgio, in bicicletta per l'orgoglio delle Fiandre



Bruxelles, 2 settembre 2007 - Alla periferia est migliaia di fiamminghi si sono ritrovati per la tradizionale manifestazione ciclo-turistica del Gordel, in olandese “cintura”, ossia quella fascia urbana a ridosso della capitale diventata terreno di scontro politico tra i partiti fiamminghi e valloni, che da tre mesi non riescono a trovare un accordo per la formazione del nuovo governo. È innanzitutto una questione di lingua: a Bruxelles vige ufficialmente il bilinguismo, ma il francese è parlato dall'80% degli abitanti. Alla periferia est la lingua ufficiale è l'olandese, ma sempre più francofoni vanno ad abitarvi dopo aver ottenuto la possibilità di rivolgersi in francese alle autorità.
Didier Reinders, leader del principale partito francofono, potrebbe ottenere l'incarico di formare il nuovo governo e afferma: "Non siamo contrari a un nuovo progetto a livello federale. Dato che siamo la prima formazione politica francofona non dobbiamo avere paura del dialogo".
Ormai in Belgio si dialoga ininterrottamente dal 10 giugno scorso, data delle elezioni politiche. Yves Leterme, che aveva ottenuto l'incarico dal Re di formare il nuovo governo, ha dovuto rinunciare dopo aver constatato di non poter conciliare i punti di vista di fiamminghi e francofoni. I primi vogliono più potere per le regioni, i secondi non vogliono cominciare un processo che potrebbe condurre alla separazione delle due entità.

 

 

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