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Eminente storico medievalista e figura leggendaria della dissidenza anticomunista polacca 
L’europarlamentare Geremek muore in un incidente stradale


Nel 2004, in occasione della firma del Trattato di Lisbona,  ha presentato a Roma il documento conclusivo  del gruppo di riflessione sulla dimensione spirituale e culturale dell’Europa – Barroso: con lui scompare “un europeo di grandezza eccezionale”

Roma, 14 luglio 2008 – L’europarlamentare polacco Bronislaw Geremek è morto, ieri sera, in  un incidente stradale. Stava percorrendo una superstrada nell’ovest della Polonia. Aveva 76 anni. Figura leggendaria della dissidenza anticomunista, eminente professore di storia medievale, ministro degli Esteri della Polonia dal 1997 al 2000, Geremek era stato eletto al Parlamento europeo nel 2004 nelle liste dell’Alleanza dei democratici e liberali per l’Europa, partito riformatore che ha approfondito l'esperienza di Solidarność. Bronislaw Geremek ha fatto parte, tra l’altro, del gruppo di riflessione sulla “dimensione spirituale e culturale dell’Europa”, che ha presentato le proprie conclusioni a Roma, nell’ottobre del 2004, in occasione della firma del Trattato di Lisbona..

Alla notizia della morte, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha espresso "immensa tristezza e profondo dispiacere". Barroso ha ricordato Geremek come "un europeo di una statura straordinaria, un polacco dalle convinzioni incrollabili" che "nel corso di tutta la sua vita, ha fatto prova di un coraggio politico senza concessioni". "Bronislaw Geremek - ha aggiunto Barroso - aveva quella saggezza che solo i grandi eruditi sanno mettere al servizio delle cause più nobili. Ci lascia un'opera essenziale come storico e uomo politico. Spero che le generazioni future si ricordino di lui come di un esempio di spirito libero e che rimanga nella nostra memoria come uno dei simboli più potenti della liberazione nei confronti di ogni forma di oppressione. Personalmente - ha concluso il presidente della Commissione Ue - conserverò un'ammirazione senza confini per il ruolo storico e politico che ha svolto per tutta una generazione di europei".

Il presidente del Parlamento europeo Hans-Gert Poettering piange la morte di "uno dei grandi patrioti polacchi e allo stesso tempo un grande europeo". Poettering ha ricordato il ruolo svolto da Geremek nella transizione post-comunista polacca insieme agli altri "grandi eroi", Lech Walesa e Giovanni Paolo II.

L’ex presidente della Commissione europea Romano Prodi afferma: “Con la sua personalità Geremek ha incarnato il ruolo di grande storico dell’Europa sociale, intellettuale di prima grandezza, grande europeista e combattente per la libertà fino al sacrificio della propria”.

Il Rappresentate Ue per la politica estera Javer Solana afferma che con la morte di Bronislaw Geremek "abbiamo perso un uomo straordinario, un europeo impegnato e fuori dal comune che ha combattuto duramente, insieme a molti altri, per portare la democrazia nel suo Paese e per aprire le istituzioni dell'Unione europea e della Nato all'intera regine dell'Europa centro-orientale".

 

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