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Rice ad Ankara: non attaccate il Pkk in Iraq



Ankara, 2 novembre 2007 - La missione del Segretario di Stato Usa è convincere il governo turco a non sferrare un attacco militare nel nord dell'Iraq. In cambio, Condoleeza Rice ha promesso cooperazione al premier Recep Tayyp Erdogan. E lo ha ribadito anche al ministro degli esteri Ali Babacan, che tuttavia le ha risposto di essere stanco di parole. E' tempo - ha detto Babacan - di passare ai fatti.

“Gli Usa considerano il Pkk una organizzazione terrorista, un nemico comune - ha replicato  Condoleeza Rice - dobbiamo studiare azioni efficaci per evitare che la Turchia sia vittima di attacchi terroristici. Perchè è destabilizzante per l'Iraq, ed è un problema per la sicurezza di Stati Uniti e Turchia. Lavoreremo insieme a questo fine”.

E la posiibilità di un attacco imminente da parte dell'esercito turco contro i militanti del curdi del Pkk nel nord dell'Iraq è al centro anche di una conferenza internazionale a Istanbul, cui partecipano i paesi della regione, ma anche membri del consiglio di sicurezza dell'Onu e gli altri paesi del G8. La Turchia ha dispiegato decine di migliaia di militari alla frontiera con l'Iraq, e si dice determinata a lanciare attacchi mirati contro i militanti del Pkk nelle montagne irachene. Gli incontri diplomatici e il prossimo viaggio di Erdogan a Washington, sembrano essere le ultime opportunità prima dell'intervento militare.

 

 

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