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Unep: danneggiato il 60% dell’ecosistema



Parigi, 25 ottobre 2007 – “L'umanità sta cambiando il clima in maniera così rapida e sta consumando le risorse della terra con una tale voracità che lascerà alle future generazioni un pianeta devastato”. Lo afferma l'Agenzia delle Nazioni Unite sull'ambiente (Unep) nel quarto rapporto sulle prospettive globali della terra “Geo-4” in base ai dati raccolti da 390 esperti negli ultimi 20 anni. Nel rapporto si ipotizza che - dopo le 5 estinzioni di massa verificatesi negli ultimi 450 milioni di anni, l'ultima delle quali 65 milioni di anni fa - la sesta è in corso e questa volta causata dall'uomo.

Il clima sta cambiando più velocemente ora che negli ultimi 500 mila anni. La temperatura media si è innalzata di 0,74 gradi nel secolo scorso e crescerà invece da 1,8 a 4 gradi entro il 2100. A partire del 1850 undici degli anni più caldi si sono registrati negli ultimi 12 anni. La responsabilità – dicono gli esperti - è da attribuire agli oltre sei miliardi di abitanti del pianeta, così tanti che l'ammontare delle risorse necessarie a sostenerle supera quelle disponibili. Questo anche in vista del 2050 quando si stima che sulla terra si raggiungerà il picco tra 8 e 9,7 miliardi di abitanti. Si afferma inoltre che Il 60% dell'ecosistema è stato danneggiato ed è ancora sfruttato a livelli insostenibili. Tra le emergenze è indicata l' Africa dove il degrado della terra e la desertificazione sono una vera minaccia e dove la produzione di cibo pro capite è scesa del 12 per cento dal 1981.

 

 

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