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Il Codice dell'informazione sportiva



Roma, 31 luglio 2007 - È stato firmato, presso il ministero delle Comunicazioni, il "Codice Media e Sport" per l'autoregolamentazione dell'informazione sportiva. Il Codice è stato sottoscritto da tutte le associazioni degli editori radiotelevisivi (Aeranti-Corallo, Alpi, Cnt, Conna, Frt, Rea, Rna), da Europa Tv, Prima Tv, Rai, Rti, Sky, Telecom Italia Media, Ordine dei giornalisti, Federazione nazionale della stampa italiana, Unione stampa sportiva italiana, Federazione italiana editori di giornali.
Con questo "Codice Media e Sport" tutti i protagonisti dell'informazione sportiva, alla vigilia della ripresa del campionato di calcio, dicono il loro fermo “no” alla violenza negli stadi, consapevoli del contributo che i mezzi di comunicazione di massa possono fornire per condannare nei confronti della pubblica opinione la violenza legata agli eventi sportivi. Il Codice detta una serie di prescrizioni, in particolare nella conduzione delle trasmissioni radiofoniche e televisive nelle quali, ad esempio, in caso di violazione delle disposizioni del Codice stesso,il conduttore dissocia con immediatezza l'emittente e il fornitore di contenuti dall'accaduto e ricorre ai mezzi necessari - fino alla eventuale disposizione di una pausa della trasmissione, o la sospensione di un collegamento, o l'allontanamento del responsabile - per ricondurre il programma entro i binari della correttezza.
Le emittenti e i fornitori di contenuti si riservano di valutare l'idoneità dei soggetti che si sono resi responsabili di violazioni alle disposizioni del Codice a partecipare ulteriormente a trasmissioni di informazione o di approfondimento sportivo. Con particolare attenzione nei confronti dei giovani e dei minori e quale contributo alla loro crescita culturale, civile e sociale, il Codice prevede che le parti si impegnino a diffondere i valori positivi dello sport e lo spirito di lealtà connesso a tali valori negli specifici contenitori degli avvenimenti sportivi, anche mediante campagne formative concordate e attuate con le istituzioni nazionali e locali.
Inoltre, con decreto del ministro per le Politiche giovanili e le attività sportive (in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale) sono stati definiti i criteri di accesso al "Fondo per gli eventi sportivi di rilevanza internazionale", istituito con la Legge finanziaria per il 2007 per la promozione e la realizzazione di interventi per gli eventi sportivi di rilevanza internazionale, a cui è stata assegnata la somma di 33 milioni di euro per l'anno 2007.
Le richieste di finanziamento devono essere riferite ad eventi sportivi di livello almeno europeo, il cui svolgimento sia previsto sul territorio nazionale. Le richieste di finanziamento - che possono riguardare anche eventi programmati per anni successivi - dovranno essere presentate utilizzando l'apposita scheda, entro il 20 settembre 2007.

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