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Effetto serra, cambia la cartografia



Roma 3 settembre 2007 - Il pianeta cambia geografia sotto l' effetto dei cambiamenti climatici e gli atlanti mondiali sono costretti ad adeguarsi. E’ quanto affermano i cartografi dell’Atlante edito da Collins, un punto di riferimento per le mappe a livello mondiale. L'allarme colpisce anche l'Italia dove i disastri del clima malato sono già evidenti. Per il ministro dell’ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, "anche la carta dell'Italia dovrà essere riconsiderata”.
In particolare l'effetto serra ha ridisegnato il profilo dello stivale. Il 37% dei litorali sabbiosi è arretrato negli ultimi 35 anni. 1.500 chilometri di costa non sono più come erano stati disegnati nelle carte geografiche e la loro linea dovrà essere nuovamente tracciata. Cambiano anche i confini delle città: il cemento ha invaso il litorale con un incremento delle zone costiere urbanizzate del 60% in soli 10 anni (dal 1990 al 2000). Le zone umide nell'ultimo secolo sono diminuite dell'80%. Sono salve solo le lagune e zone costiere comprese in aree protette. Anche la geografia delle montagne italiane appare diversa, con una diminuzione dei ghiacciai del 30% della loro superficie e del 50% del volume negli ultimi cento anni. In crescita le foreste. Di come affrontare questi punti di crisi discuterà la Conferenza nazionale sui Cambiamenti Climatici, voluta dal Ministero dell'Ambiente e organizzata dall'Apat per il 12 e 13 settembre.

 

 

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