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Fondo Italia-Fao per popolazioni disastrate



Roma, 26 novembre 2007 - È stato firmato oggi un accordo tra la Cooperazione Italiana allo Sviluppo e la FAO, per l'istituzione di un Fondo d'emergenza da utilizzare per assistere in modo tempestivo ed efficiente le popolazioni colpite da disastri naturali o conflitti. L'accordo è stato firmato dal Direttore Generale della FAO, Jacques Diouf, e dal Direttore Generale della Cooperazione Italiana, Alain G.M. Economides.

Il fondo potrà essere attivato in tempi rapidi, con procedura veloce e fornirà assistenza nelle emergenze, di piccola o di grande portata, ma anche nelle situazioni di crisi dimenticate o che ricevono aiuti insufficienti. “Siamo riconoscenti al governo italiano per aver contribuito alla formazione di un fondo d’emergenza”, dice Fernanda Guerrieri, Responsabile del servizio Operazioni d’emergenza della FAO. “La grande novità è che questo fondo sarà disponibile “prima” dell’emergenza, e la sua flessibilità ne consentirà un’utilizzazione immediata, grazie anche alle procedure snelle e rapide con cui potrà essere attivato”.

Il coinvolgimento della FAO nelle attività di emergenza e riabilitazione è relativamente recente ed è cresciuto in modo notevole negli ultimi dieci anni, riflesso dell’aumento nel numero delle crisi, ma anche della loro entità. I programmi di assistenza d’emergenza della FAO coinvolgono oggi oltre 40 paesi e regioni che attraversano crisi agricole ed alimentari, sia a causa di condizioni climatiche estreme, che di disastri naturali o di conflitti prolungati, tra essi il Bangladesh, la Repubblica Democratica del Congo, Haiti, l’Indonesia, l’Iraq, il Pakistan, la Somalia, ed il Sudan.

La collaborazione tra l’Italia e la FAO per le attività di ricostruzione d’emergenza ha già avuto importanti esempi positivi in passato. In occasione dello tsunami il contributo italiano alle attività di ricostruzione della FAO è stato di circa 10 milioni di euro destinati principalmente alla riabilitazione del settore pesca dello Sri Lanka. L’Italia è stata presente anche nella lotta contro la grave infestazione di locuste - che ha colpito una vasta area del continente africano con gravi danni alle coltivazioni - con un fondo speciale dell'ordine di circa un milione e mezzo di dollari. Interventi d'emergenza frutto della cooperazione tra l'Italia e la FAO sono attualmente in corso in diversi paesi, tra gli altri Colombia, Mauritania, Moldavia, Somalia e Sudan. I contributi italiani a questo Fondo d’Emergenza ammonteranno inizialmente ad un milione di dollari, e saranno poi determinati ed approvati annualmente in base alle disponibilità di bilancio.

 

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