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Lander contrari al piano anti-crisi deciso da Berlino
 

Berlino, 14 ottobre 2008 - Un forte controllo dei mercati finanziari mondiali. Il Cancelliere tedesco Angela Merkel insiste su questa necessità e sul bisogno di regole condivise all’indomani dell’annuncio del piano anti-crisi da 480 miliardi di euro deciso da Berlino. Intervenendo oggi al vertice degli industriali a Berlino la Merkel ha affermato che “i crediti sono la fonte degli investimenti, della crescita economica e del mercato del lavoro” e che non c’era alternativa al piano annunciato.

Ma sulla strada del piano varato dal governo s’abbatte il rifiuto dei lander. Gli stati regionali saranno chiamati a contribuire complessivamente per il 35%. Impensabile secondo Horts Seehofer, premier in pectore del governo regionale bavarese: “Se dovessimo mettere a disposizione una cifra di quell’ordine per il piano di salvataggio resteremmo senza copertura finanziaria a tempo indeterminato”. Intanto per il sistema Paese il cammino sembra in salita: l’economia tedesca è sull’orlo della recessione. A dirlo sono gli 8 grandi centri studio tedeschi che hanno presentato a Berlino il rapporto autunnale. Per l’anno prossimo, crescita prossima allo zero.

 

 

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