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Settimana europea delle regioni e delle città



Bruxelles, 8 ottobre 2007 - Danuta Hübner, commissario responsabile della politica regionale, e Michel Delebarre, presidente del Comitato delle regioni dell’Ue, inaugurano “open days”, la settimana europea delle regioni e delle città. Da oggi e fino all’11 ottobre l’evento vedrà la partecipazione di un numero record di 212 regioni e città da 33 paesi. Organizzata dal Comitato delle regioni dell’Ue e dalla Commissione europea, questa quinta edizione riunirà politici e responsabili decisionali, esperti e rappresentanti delle imprese, delle banche e delle organizzazioni della società civile a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.

Per la prima volta, la manifestazione si soffermerà sulla dimensione internazionale della politica regionale, con la partecipazione di ministri e rappresentanti regionali di Cina, Russia e Brasile, nonché di esperti di altri paesi terzi e organismi internazionali. I seminari di quest’anno si occuperanno dei nuovi programmi regionali per il periodo 2007-2013 all’insegna del motto: “Passiamo alla realizzazione! Le regioni e le città creano crescita e occupazione”.

La manifestazione di quest’anno coincide col lancio in tutta Europa dei nuovi programmi operativi regionali settennali, che rappresentano un investimento di quasi 500 miliardi di euro da parte dei settori pubblico e privato. L’incontro offrirà ai partecipanti la possibilità di imparare dalle strategie regionali, dalle esperienze e dagli obiettivi futuri di programmazione degli altri. Oltre al programma di Bruxelles, le autorità locali e regionali hanno organizzato un centinaio di “open days” locali nei rispettivi paesi, che si svolgeranno lungo il mese di ottobre.

Il Comitato delle regioni ospiterà nuovamente il Caffè degli investitori, inaugurato lo scorso anno, cui partecipano soggetti pubblici e privati organizzati in sette “villaggi” tematici che riguardano i trasporti, l’energia, l’ambiente, la società della conoscenza, la salute, la ricerca e l’innovazione, l’ingegneria finanziaria.

 

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