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Palermo, marcia di solidarietà per Abbate



Palermo, 8 settembre 2007 - Migliaia di persone in marcia nelle strade del centro hanno espresso solidarietà al giornalista dell'Ansa, Lirio Abbate, bersaglio negli ultimi tempi di intimidazioni di stampo mafioso. In corteo politici e sindacalisti, magistrati, avvocati, studenti, donne e bambini, un pezzo di società civile, ma soprattutto tantissimi cronisti (quelli di giudiziaria e di nera in testa.

Sulla scalinata del teatro Massimo, al termine della marcia, il cronista del Giornale di Sicilia Riccardo Arena, tra i promotori della manifestazione, ha chiamato al microfono Lirio Abbate che tra gli applausi ha ribadito: “Io resto a Palermo”. Il direttore dell'Agenzia Ansa Giampiero Gramaglia ha ricordato che una buona informazione indebolisce l'illegalità, mentre il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Lorenzo Del Boca ha sostenuto come “tutti coloro che amano questo lavoro, vorrebbero oggi essere Lirio". Da parte sua il sindaco Cammarata ha affermato che “Palermo é una città sana che ha sempre reagito con dignità e determinazione alla violenza”. Il giornalista dell'Espresso Peter Gomez, coautore, con Abbate, del libro su mafia e politica "I complici", ha concluso dicendo: “da cittadino ora mi aspetto che i partiti espellano i mafiosi".

 

 

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