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Proposta italiana al Consiglio europeo di Lussemburgo
 

Verifica dei costi sul pacchetto clima


 

Lussemburgo, 20 ottobre 2008 – La Commissione europea ha accolto la proposta dell'Italia di creare un tavolo tecnico per verificare i costi sul pacchetto clima. Il ministro per l'ambiente Stefania Prestigiacomo ha detto di aver chiesto al commissario all'ambiente Stavros Dimas “un tavolo tecnico proprio per chiarire la vicenda dei costi anche perché le nostre stime – ha precisato - si basano su dei dati che ci ha fornito l'Unione europea. Il tavolo si formerà nei prossimi giorni così chiariremo anche questo aspetto".

I ministri dell’ambiente europei sono riuniti a Lussemburgo per discutere del clima e di un piano comune necessario a scongiurare futuri disastri ecologici con obiettivi ambiziosi per il 2020, come la riduzione del 20 per cento dei gas a effetto serra. Convinti della necessità di intervenire subito alcuni paesi, a partire da Francia, Spagna e Gran Bretagna. Contrari invece l’Italia, la Polonia e 7 paesi dell’Europa centrale.

L’Italia considera il piano troppo oneroso per l’economia e per lo sviluppo del paese in tempi di grave crisi. Anche sulle cifre che valutano i costi del piano, Roma e Bruxelles non sono d’accordo. Per questo l’Italia propone una “clausola di revisione” che valuti l’impatto costi-benefici nel 2009. I ministri dell’ambiente dei 27 si sono dati tempo fino a dicembre per trovare un accordo comune sulla riduzione dei gas nocivi, ma anche sul risparmio energetico e sulle energie rinnovabili.

 

 

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