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Vertice Ecofin in Portogallo



Porto, 14 settembre 2007 - L'euro forte non fa paura ma le prospettive di crescita vengono riviste al ribasso. Qualche preoccupazione si, ma nessun allarmismo. L'economia europea è solida e fare fronte alle recenti turbolenze finanziarie. Queste le conclusioni rassicuranti del vertice dei ministri europei delle finanze. E in effetti la forza dell'euro sul mercato dei cambi favorita dalla crisi del sistema creditizio americano provocata dai mutui subprime sta rendendo più facile l'approvvigionamento petrolifero. L'iniezione di liquidità con cui si è reagito alla crisi ha funzionato bene. Per il presidente dell'eurogruppo il lussemburghese Juncker, le stime di crescita per il 2007 e 2008 resteranno sostanzialmente inalterate anche se i rischi si sono accresciuti dopo quanto successo sui mercati finanziari. L'euro forte si rivela un salvagente che pur penalizzando l'export permette di pagare la fattura energetica senza eccessivi scossoni. L'unica voce fuori dal coro è la Francia per la quale le previsioni di crescita non sono affatto rosee e che dal 2,4% della scorsa primavera sono adesso all'1,9%.

 

 

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