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Dopo il test nucleare sotterraneo
 

Sanzioni dell’ONU alla Corea del Nord
L’Ue esorta Pyongyang a riprendere i colloqui per trattare il disarmo

 

New York, 14 ottobre - Sanzioni economiche e commericali contro la Corea del Nord, sono state decise dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dopo che il regime di Pyongyang ha compiuto un test nucleare sotterraneo.
La risoluzione approvata all’unanimità prevede l'embargo su ''armi e materiali connessi'', ''materiali riconducibili a tecnologie nucleari o missilistiche'', e sui ''prodotti di lusso''. Si chiede inoltre alla Corea del Nord di astenersi da ulteriori test e di tornare a sedersi al tavolo dei “colloqui a sei”sul nucleare. La risoluzione  invita tutti gli stati membri dell’Onu ad assicurare il rispetto dell'embargo, procedendo all'ispezione di tutti i carichi diretti o in arrivo dalla Corea del Nord.

L'ambasciatore di Pyongyang presso le Nazioni Unite, Pak Gil-yon, ha respinto la risoluzione. Il diplomatico, durante il dibattito a cui è stato invitato nella sala del Consiglio al termine del voto, ha ribadito che la Corea del Nord ha effettuato il test in quanto minacciata dalla politica ostile degli Stati Uniti ed ha accusato il Consiglio di sicurezza dell'Onu di aver usato ''metodi da gangster''.

L'Unione Europea ha reputato inaccettabile l'esperimento nord-coreano accusando Pyongyang di compromettere la stabilità della regione e di rappresentare una minaccia per la sicurezza internazionale. L'Ue ha inoltre esortato la Corea del Nord ad astenersi da nuovi test nucleari e a riprendere i colloqui a sei – interrotti nel novembre del 2005 - con Cina, Usa, Corea del Sud, Russia e Giappone per trattare il disarmo.

 

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