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Il Parlamento favorevole al regolamento proposto dalla Commissione europea
 

In Europa costerà meno dall’estate utilizzare il cellulare all’estero


Anche per la telefonia mobile il mercato interno europeo sarà finalmente senza frontiere – Per la Commissaria europea Viviane Reding quella di oggi è una data importante per i consumatori e per le imprese dell’ Ue

Bruxelles, 23 maggio 2007 - Nell' odierna sessione plenaria di Strasburgo il Parlamento europeo ha votato, ad ampia maggioranza, a favore di un regolamento dell'UE volto a ridurre sostanzialmente le tariffe applicate per l'utilizzo all'estero dei telefoni cellulari. Il regolamento, proposto dalla Commissione europea il 12 luglio 2006, ha ricevuto anche pieno sostegno, la scorsa settimana, dai rappresentanti dei 27 Stati membri dell'UE. Esso entrerà in vigore prima dell'esodo estivo dei cittadini europei.

"Quella di oggi è una data importante per i consumatori e per le imprese dell'UE", ha dichiarato Viviane Reding, Commissaria europea per le telecomunicazioni. "Nel tempo record di soli dieci mesi è stato raggiunto un accordo politico sul regolamento dell'UE in materia di roaming, grazie al massiccio sostegno del Parlamento europeo e all'abilità negoziale della presidenza tedesca. Già dalla prossima estate, quindi, gli utenti della telefonia mobile potranno beneficiare di tariffe di roaming nettamente più convenienti durante i loro spostamenti in Europa. Il mercato interno europeo sarà finalmente senza frontiere, anche per  quanto riguarda i costi della telefonia mobile."

Nel luglio 2006 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento comunitario inteso a ridurre fino al 70% le tariffe di roaming della telefonia mobile praticate nell'Unione europea, nella prospettiva del completamento del mercato interno (cfr. IP/06/978). Nonostante i ripetuti appelli rivolti dalla Commissione agli operatori mobili, l'utilizzo del telefono cellulare in altri paesi europei continua a costare, in media, quattro volte di più rispetto alla telefonia mobile nazionale: di questo divario risentono in particolare i turisti e le piccole e medie imprese che esercitano attività commerciali transfrontaliere. Per promuovere la trasparenza in questo settore la Commissione ha messo a disposizione dei consumatori un sito Internet che illustra le tariffe di roaming praticate nei paesi dell'Unione, dal quale risulta che il costo di una chiamata di quattro minuti può raggiungere 12 euro (cfr. IP/05/1217); tale iniziativa, tuttavia, non ha avuto alcun impatto sulla politica tariffaria praticata dagli operatori. La Commissione ha quindi optato per un intervento di tipo normativo (cfr. SPEECH/06/69).

Il regolamento dell'UE approvato oggi dal Parlamento europeo limiterà, a partire dall'estate, le tariffe del roaming internazionale sia tra gli operatori della telefonia mobile che per i consumatori, promuovendo nel contempo la concorrenza al di sotto dei massimali tariffari stabiliti. Tali massimali, o Eurotariffe, saranno ulteriormente ridotti nel 2008 e nel 2009.       

A seguito dell'accordo politico raggiunto la scorsa settimana tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione, il 7 giugno il Consiglio dei ministri europei delle telecomunicazioni dovrebbe approvare il regolamento dell'UE sul roaming. Detto regolamento sarà quindi direttamente applicabile nei 27 Stati  membri dell'UE dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, prevista per la metà di giugno.

Contesto

Nonostante la pressione normativa, utilizzare il telefono cellulare in altri paesi dell'UE costa ancora, in media, quattro volte di più rispetto alla telefonia mobile nazionale. È quanto emerge dai dati riportati nel sito web sul roaming della Commissione europea, aggiornato nel mese di marzo, che presenta ai consumatori un campione delle tariffe praticate da tutti gli operatori mobili di tutti gli Stati membri dell'UE per chiamate della durata di quattro minuti verso una serie di destinazioni. Quello di marzo è il quarto aggiornamento del sito inaugurato nel settembre 2005 (cfr. IP/05/1217) e comprende, per la prima volta, le tariffe di roaming praticate da e verso Bulgaria e Romania.

- Nel marzo 2006 un consumatore belga in roaming a Cipro doveva pagare, per una conversazione di quattro minuti, 10 euro per chiamare il suo paese e 5,03 per ricevere una chiamata da casa. Oggi il costo è di 10 euro per chiamare casa e addirittura di 6 euro per ricevere una chiamata dal proprio paese.

- Nel marzo 2006 un cittadino polacco in roaming in Spagna spendeva 5,73 euro per chiamare e 4,24 per ricevere una chiamata dal suo paese. Oggi paga 11,34 euro per effettuare una chiamata e 4,32 per riceverla.

- Nello stesso periodo, un cittadino tedesco in roaming nel Regno Unito spendeva 6,36 euro per chiamare il proprio paese e 3,96 euro per ricevere una chiamata da casa. Queste tariffe sono rimaste invariate.

- Un turista francese a Cipro spendeva 6 euro per chiamare casa e 4 euro per ricevere una chiamata dal suo paese. Anche in questo caso i costi sono rimasti invariati.

- Per un consumatore britannico a Malta le tariffe erano di 8,20 euro per effettuare e di 5,78 euro per ricevere una chiamata dal suo paese. Il costo è ora salito rispettivamente a 8,24 e 5,83 euro.

- Attualmente i cittadini rumeni e bulgari nel Regno Unito spendono, rispettivamente, 9,52 e 7,95 euro per chiamare casa e 5,47 e 3,17 per ricevere una chiamata dal loro paese.

Alcuni operatori offrono attualmente pacchetti tariffari per il roaming, che tuttavia non riscuotono molto successo tra i consumatori. Il ridotto numero di adesioni a tali pacchetti è dovuto alla mancanza di informazioni, alla complessità dei pacchetti stessi e alla necessità di sottoscrivere un apposito abbonamento.

Le tariffe per il roaming, che restano esorbitanti, costituiscono in Europa un chiaro deterrente all'utilizzo del telefono cellulare all'estero. Il sondaggio Eurobarometro condotto nel novembre scorso ha rivelato che il 15% degli utenti mobili sceglie di non portare con sé il proprio telefono in vacanza o di tenerlo spento (cfr. IP/06/1515). Il 21% invia all'estero esclusivamente messaggi di testo (SMS). L'81% delle persone intervistate riguardo ai motivi del mancato utilizzo del telefono cellulare all'estero ha risposto che il maggior deterrente era rappresentato dai costi elevati. Il 59% ha affermato, tuttavia, che userebbe di più il telefono cellulare all'estero se i costi fossero più bassi.

Il sito Internet della Commissione sul roaming è reperibile al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu/information_society/activities/roaming/

 

 

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