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AGE: da Berlino riparta il processo costituzionale europeo

 

L’ Associazione dei giornalisti europei auspica che dal Vertice di Berlino  venga un rinnovato slancio anche per sbloccare il processo costituzionale  – Nell’ambito delle celebrazioni del cinquantenario dei Trattati, l’AGE promuoverà una serie di incontri sul tema “50 anni di valori comuni” per illustrare il ruolo delle istituzioni europee in favore dei diritti civili e della dignità umana

Roma, 24 marzo 2007 - La ricorrenza del cinquantenario della firma dei Trattati di Roma è un’ occasione per fare il bilancio dei risultati raggiunti ma anche per guardare al futuro. Nel rilevare che bisogna sbloccare la stasi in cui l’ UE si trova, l’Associazione dei Giornalisti Europei (AGE) si augura che il Vertice di Berlino e la dichiarazione comune dei 27 paesi possano dare nuovo slancio al processo d’ integrazione, anche per far ripartire al più presto e senza ostacoli la fase costituzionale. E’ necessario rendere l’Europa più attraente verso i cittadini, soprattutto verso i giovani.

I governi e le istituzioni – sottolinea la nota dell’AGE -  devono sopratutto coinvolgere i cittadini sui valori comuni che sono il fondamento della democrazia e alla base di un sano processo di aggregazione tra popoli. Bisogna fare in modo che l’Europa,  pensata come intesa pacifica tra paesi prima nemici, non venga percepita come sommatoria di interessi nazionali o esclusivamente come aggregazione di economie diverse, ma venga presentata ai cittadini come una società giustamente impegnata in un processo di sviluppo sociale globale.

Nell’ambito delle celebrazioni del cinquantenario della firma  dei Trattati di Roma, l’ AGE ha in programma nel corso di quest’anno una serie di incontri sul tema “50 anni di valori comuni”, per illustrare e dibattere il ruolo delle istituzioni dell’ UE, in particolare del Parlamento europeo, in favore dei diritti civili e della dignità umana.

 

 

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