<<Sommario

 
 
Va avanti la promozione della Rete di eccellenza dell’italiano istituzionale (Rei)
 

La lingua italiana fa scuola a Bruxelles tra giuristi e traduttori



Bruxelles, 25 gennaio 2007 - "Le autorità o altri esponenti di uno Stato membro hanno tutto il diritto di protestare se ritengono che la loro lingua sia stata ingiustamente discriminata. Anche questo è un modo di promuovere l’identità nazionale. Per quanto mi riguarda, tuttavia, trovo molto più interessante e produttivo l’approccio seguito dalla vostra rete di eccellenza: collaborare per garantire un costante ed equilibrato sviluppo della lingua": con queste parole, pronunciate simpaticamente in lingua italiana, il Direttore generale della Traduzione, il finlandese Karl Johan Lönnroth, ha salutato l'avvio della Terza giornata della Rete di eccellenza dell'italiano istituzionale (REI), ospitata a Bruxelles dalla Commissione europea.

Tra i temi affrontati dall’ affollata riunione di italianisti, giuristi e traduttori, le terminologie dell'economia e della finanza e i problemi connessi alla traduzione dei testi legislativi comunitari, complesso sforzo di creare un ponte tra il diritto comunitario e quello nazionale.

Nata da un'iniziativa del dipartimento italiano della Direzione generale della Traduzione della Commissione europea, la Rete di eccellenza dell'italiano istituzionale ha rapidamente catalizzato l'attenzione dell'Accademia della Crusca, di Università e istituti impegnati nella promozione dell'italiano nonché di ministeri ed altri organismi direttamente interessati a favorire un continuo e coerente sviluppo della nostra lingua. Tra i primi risultati previsti, la creazione di un sito Internet per mettere in comune le risorse terminologiche e un manuale di stile che serva da guida per quanti operano in questo campo.

Nel suo discorso, Lönnroth ha sottolineato il reciproco interesse delle istituzioni nazionali ed europee a collaborare per assicurare la chiarezza della legislazione direttamente applicabile a tutti i cittadini. L'obiettivo della rete non è imbrigliare l'uso creativo della lingua, ma piuttosto indirizzare un armonico sviluppo dell'italiano utilizzato dalle istituzioni per permettergli di resistere meglio all'impatto del Globish. Sull'onda del successo della REI, vari dipartimenti linguistici hanno già manifestato l'intenzione di seguire l'esempio degli italiani.

 

top