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Il progetto francese condiviso dall’Italia
 

Primi passi per l’Unione Mediterranea



Parigi, 28 maggio 2007 – Italia e Francia intendono promuovere una stretta collaborazione su temi di comune interesse per rafforzare le istituzioni europee e favorire un dialogo più articolato con i paesi della sponda Sud del Mediterraneo. E’ quanto è emerso al termine dell’incontro tra il presidente italiano Romano Prodi e il presidente francese Nicolas Sarkozy, in vista del Consiglio europeo del 21 e 22 giugno. Obiettivi comuni il riconoscimento giuridico dell’Unione europea, l’abolizione del diritto di veto e il conferimento di poteri al ministro degli esteri europeo.

Intanto il progetto per l’Unione Mediterranea che dovrà fare da ponte tra l’Ue e l’Africa compie i primi passi con il preannuncio di un vertice tra Francia, Italia, Spagna, Grecia, Cipro, Malta, ai quali si è aggiunto anche il Portogallo. Nel piano rientrano la maggior parte dei paesi del Maghreb (Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Tunisia), alcuni paesi mediorientali (Libano, Siria e Giordania), Israele e Turchia. Potrebbero entrarvi, inoltre, l'Autorità Palestinese e i paesi dell'ex Jugoslavia che si affacciano sull'Adriatico. Tra le organizzazioni internazionali interessate, oltre all'Unione europea, ci sarebbero la Lega Araba, l'Unione Africana e l'Unione del Maghreb arabo. La diplomazia è già al lavoro per verificare la disponibilità degli Stati coinvolti alla messa in pratica del progetto.

La nuova organizzazione - dotata anche di una Banca per gli investimenti per la promozione dello sviluppo nelle aree più povere - costituirebbe un'alternativa all'ingresso a pieno titolo della Turchia nell'Unione europea, che vede Sarkozy notoriamente contrario. Non a caso le prime critiche al progetto di Parigi arrivano proprio da Ankara. Al contrario, alcuni paesi, come la Spagna, hanno già espresso parere favorevole.

 

 

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