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TESTO DELLA BOZZA DI RISOLUZIONE SULLA
MORATORIA DELLA PENA DI MORTE
DEPOSITATA ALL'ONU IL 1. NOVEMBRE 2007
 

“L'Assemblea generale, guidata dagli obiettivi e dai principi contenuti nella Carta delle Nazioni Unite; richiamando la Dichiarazione universale dei Diritti dell'uomo, la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici e la Convenzione per i diritti del bambino;

Richiamando le risoluzioni sulla “questione della pena di morte” adottate nel corso degli ultimi dieci anni dalla Commissione per i diritti umani in tutte le sue sessioni consecutive, la più recente essendo la E/CN4/RES/2005/59 che ha esortato gli Stati che mantengono la pena di morte ad abolirla completamente e, nel frattempo, a stabilire una moratoria sulle esecuzioni;

Richiamando gli importanti risultati raggiunti dalla ex Commissione per i Diritti umani sulla questione della pena di morte e contemplando che il Consiglio per i diritti umani possa continuare a lavorare su questo tema;

Considerando che la messa in atto della pena di morte va a minare la dignità umana e convinti che una moratoria sull'esecuzione della pena di morte contribuisca alla promozione e al progressivo sviluppo dei diritti umani; che non c'é prova definitiva del valore della pena di morte come deterrente; che qualsiasi errore o fallimento della giustizia sull'applicazione della pena di morte è irreversibile e irreparabile;

Accogliendo le decisioni prese da un sempre maggiore numero di stati nell'applicare una moratoria sulle esecuzioni, seguita in molti casi dall'abolizione della pena di morte;

1) Esprime la sua profonda preoccupazione per il sussistere dell'applicazione della pena di morte;
2) Esorta gli stati che mantengono la pena di morte a:

a)     rispettare gli standard internazionali che salvaguardano i diritti di coloro che sono in attesa dell'esecuzione della pena capitale, in particolare gli standard minimi, come stabilito dall'allegato alla risoluzione 1984/50 del Consiglio economico e sociale;
b)     fornire al Segretario generale informazioni riguardanti la messa in atto della pena capitale e l'osservanza delle clausole di salvaguardia dei diritti di coloro che sono in attesa dell'esecuzione della pena di morte;
c)     restringere progressivamente le esecuzioni e ridurre il numero dei reati per i quali la pena di morte può essere imposta;
d)     stabilire una moratoria sulle esecuzioni in vista dell'abolizione della pena di morte.

3) Esorta gli stati che hanno abolito la pena di morte a non reintrodurla;
4) Chiede al Segretario generale di riferire sull'applicazione di questa risoluzione nella 63sima sessione;
5) Decide di continuare la discussione sul tema nella 63sima sessione all'interno dello stesso punto dell'agenda”.