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Parlamento europeo, seduta plenaria dal 23 al 26 ottobre

 

Roma, 21 ottobre – Dal 23 al 26 ottobre il Parlamento europeo si riunirà Strasburgo in seduta plenaria. Lunedì 23, l' aula è chiamata ad adottare le tre relazioni del portoghese Carlos Coelho (PPE/DE) - due in codecisione e una in consultazione – che fanno parte di un unico pacchetto relativo all'istituzione, al funzionamento e all'uso del Sistema d’Informazione di Schengen (SIS II) e all'accesso al SIS I dei servizi degli Stati membri responsabili delle immatricolazioni dei veicoli. La commissione per le libertà pubbliche presenta alla Plenaria più di duecento emendamenti alle proposte della Commissione. Frutto di un accordo con il Consiglio, essi sono tesi a migliorare la sicurezza del SIS II e le norme in materia di protezione dei dati, rafforzando al contempo il ruolo di supervisione del Parlamento europeo. Tuttavia, resta ancora aperta una questione con il Consiglio che, se non sarà risolta prima della votazione in Plenaria, non potrà permettere di chiudere la procedura in prima lettura.

La Plenaria analizzerà poi la relazione del deputato  greco Rodi Kratsa-Tsagaropoulou (PPE/DE), che sollecita un rafforzamento delle strutture e dei servizi sociali per promuovere una più agevole integrazione delle immigrate nel mercato del lavoro. Occorre anche garantire loro un'adeguata istruzione. I deputati esortano dunque gli Stati membri a rifiutare tutte le forme di relativismo culturale e religioso che possano violare i diritti fondamentali delle donne e, pertanto, chiedono di punire i responsabili di mutilazioni genitali e delitti d'onore. Riconoscendo inoltre le difficoltà che incontrano gli immigranti appena giunti nel nostro continente, i deputati sottolineano che le donne «costituiscono la categoria più vulnerabile, poiché sono oggetto di una doppia discriminazione basata sia sull'origine etnica che sul sesso». Invitano quindi tutti i paesi UE a rafforzare le strutture e i servizi sociali che consentiranno il normale stabilimento dei migranti, nonché l'informazione relativa ai diritti e ai doveri che discendono dai principi e dalle leggi vigenti in ciascuno Stato membro.

Martedì 24, la sessione si aprirà con la votazione in prima lettura del Bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2007, il primo nell'ambito delle nuove Prospettive finanziarie di lungo termine. I deputati propongono un livello di crediti di pagamento dell'1,04% del Reddito Nazionale Lordo (RNL) dell'UE, ossia circa 121,6 miliardi di euro a fronte di una proposta del Consiglio, adottata lo scorso mese di luglio, che prevede un bilancio di 114,61 miliardi di euro in crediti di pagamento, ossia lo 0,98% dell'RNL dell'UE a 27.  
Da un punto di vista strategico il relatore generale, l’inglese James Elles (PPE/DE), ha potuto contare sul sostegno dei colleghi riguardo alla sua proposta cosiddetta "value for money". Per una serie di linee di bilancio è infatti stato proposto di collocare in riserva il 30% degli stanziamenti finché la Commissione non avrà rassicurato il Parlamento «che tali fondi saranno spesi in modo da garantire una spesa ottimale al contribuente europeo».
I deputati, inoltre, insistono sull'importanza di concentrare gli sforzi sulle priorità del Parlamento e di preparare il terreno per una revisione del Quadro Finanziario Pluriennale. Alla proposta di incrementare gli stanziamenti di pagamento per i programmi prioritari legati all'Agenda di Lisbona, come il Programma per la Competitività e l'innovazione e il Settimo Programma Quadro di Ricerca, i deputati hanno fatto seguire una critica ai «drastici tagli lineari» apportati alla PAC dal Consiglio, riproponendo il ripristino degli importi proposti nel Progetto preliminare di bilancio della Commissione.

A prescindere dalle implicazioni finanziarie, infine, la relazione del parlamentare maltese Louis Grech (PSE) sulle "altre sezioni" (ossia le spese delle istituzioni tranne la Commissione), afferma che - «in circostanze normali» - deve essere proseguita la politica di acquisto di uffici ed edifici, soprattutto perché, nel corso degli anni, essa «ha servito bene i propri interessi, garantendo risparmi e permettendo in tal modo di finanziare altri progetti».  

Per quanto riguarda le spese del Parlamento europeo, la relazione si rammarica che l'autorità di bilancio non abbia ricevuto alcun feedback dall'amministrazione riguardo alla sua richiesta di minimizzare i costi in settori in cui si registrano «spese inutili legate all'esistenza di tre luoghi di lavoro». A tale proposito, rammenta che i costi di questa dispersione geografica rappresentano circa il 16% delle spese totali del Parlamento.

Il Presidente Josep Borrell Fontelles e i leader dei gruppi politici commemoreranno il 50esimo anniversario della rivoluzione ungherese contro il regime comunista e la presenza di truppe sovietiche nel Paese. Il Parlamento adotterà poi una risoluzione. L'Aula inoltre, il giorno successivo, accoglierà in seduta solenne il Presidente ungherese László  Solyom.

I lavori proseguiranno con tre interrogazioni orali alla Commissione, che daranno il via ad un dibattito in Aula sul seguito dato alla risoluzione del Parlamento del 2003 sul cancro al seno nell'UE, sulla diagnosi precoce e la cura del tumore al seno e sul reinserimento nel mercato del lavoro delle persone colpite da questa grave malattia. Il Parlamento adotterà poi una nuova risoluzione.

Il Parlamento sarà successivamente chiamato ad approvare, in seconda lettura della procedura di codecisione, la relazione del tedesco Doris Pack (PPE/DE) riguardo alla posizione comune del Consiglio sul nuovo programma d'azione nel campo dell'apprendimento permanente per il periodo 2007-2013. La posizione comune comprende numerosi emendamenti proposti in prima lettura dal Parlamento europeo e prevede vari adeguamenti tecnici rispetto alla proposta originaria della Commissione, prevalentemente relativi alle procedure di attuazione 
L'obiettivo generale del Programma è contribuire, attraverso l'apprendimento permanente, allo sviluppo della Comunità quale società avanzata basata sulla conoscenza, con uno sviluppo economico sostenibile, nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale. Per apprendimento permanente, si intende «ogni istruzione generale, istruzione e formazione professionali, istruzione non formale e apprendimento informale intrapresi nelle varie fasi della vita, che diano luogo a un miglioramento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze in una prospettiva personale, civica, sociale e/o occupazionale».
Il programma intende promuovere gli scambi, la cooperazione e la mobilità tra i sistemi di istruzione e formazione in modo che essi diventino un punto di riferimento di qualità a livello mondiale. Gli obiettivi del programma di apprendimento permanente sono perseguiti attraverso l'attuazione di quattro programmi settoriali (Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci e Grundtvig ), di un programma trasversale e del programma Jean Monnet, incentrato sull'eccellenza dell'insegnamento, della ricerca e della riflessione nel campo degli studi sull'integrazione europea negli istituti di istruzione superiore all'interno e all'esterno della Comunità
 
La Plenaria si pronuncerà infine sulla relazione del deputato tedesco Ruth Hieronymi (PPE/DE) inerente alla posizione comune del Consiglio sul nuovo Programma MEDIA 2007 a favore del settore audiovisivo europeo. Il Programma, che riunisce le attuali misure di sostegno a favore dell'industria audiovisiva europea, ha una dotazione di 671 milioni di euro e intende rafforzare la competitività del settore, promuovere nell'UE e nel mondo le opere audiovisive europee nonché conservare e valorizzare la diversità culturale europea e il suo patrimonio cinematografico audiovisivo.

A margine della seduta di martedì 24, la Conferenza dei Presidenti nominerà il vincitore del Premio Sacharov. Lo stesso giorno, inoltre, si terrà una cerimonia ufficiale per la firma - da parte del Presidente Borrell e della Presidenza finlandese - della decisione sulle capitali europee della cultura.

I lavori di mercoledì 25 si apriranno con un dibattito sugli esiti del Vertice informale che si è svolto a Lahti, in Finlandia, il 20 ottobre scorso. Politica energetica esterna, immigrazione illegale, competitività e innovazione sono i principali temi in agenda. I Capi di Stato e di governo, in quell'occasione, incontreranno anche il Presidente russo Vladimir Putin. Al riguardo, il Parlamento adotterà anche una risoluzione sulle relazioni UE-Russia, a seguito dell'assassinio della giornalista Anna Politkovskaya.

Sarà inoltre valutata la possibilità di stringere un accordo di associazione con la Siria (relatore il belga De Keyser, PSE), nei confronti del quale tuttavia gli euro parlamentari hanno mostrato ancora più di uno scetticismo.

Giovedì 26, presente il Presidente della Banca Centrale Europea Jean-Claude Trichet, l'Aula terrà un dibattito sul rapporto 2005 della BCE, introdotto dalla relazione del parlamentare francese Pervenche Beres (PSE). Sostanzialmente i deputati chiedono ai governi di procedere con le riforme strutturali per sostenere la ripresa economica e, plaudendo alla BCE per aver garantito la stabilità dei prezzi, rilevano che l'aumento dei tassi d'interesse implica dei rischi per la crescita. Per gli euro parlamentari occorre infine esaminare i prezzi del mercato immobiliare, l'eccessiva circolazione di banconote da 500 euro, oltre ad un'analisi approfondita sul mercato degli hedge funds.

I lavori della sessione si chiuderanno con una relazione d'iniziativa della tedesca Elisabeth Schroedter (Verdi/ALE) sull'applicazione della direttiva relativa al distacco dei lavoratori, relazione che insiste sulla necessità di garantire loro dei diritti sociali minimi. I deputati chiedono anche di migliorare l'informazione diretta ai lavoratori in merito ai loro diritti e di operare una chiara distinzione tra lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e imprenditori.

 

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