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Il presidente del Parlamento europeo Borrell commemora il pontefice scomparso
 

Giovanni Paolo II un grande uomo, un grande europeo

 

Strasburgo, 11 aprile - Ha lasciato dietro di sé un patrimonio di dialogo, di intesa, di riconciliazione tra le religioni, sia fra i credenti che fra i non credenti, «è stato un grande uomo, senza dubbio un grande europeo, che resterà nella memoria collettiva di questo Parlamento». E’ questo uno dei passaggi del discorso che il presidente Josep Borrell ha pronunciato oggi, in apertura di seduta, commemorando Giovanni Paolo II. L’assemblea si è alzata in piedi ed ha osservato un minuto di silenzio.

In occasione della sua visita al Parlamento europeo – ha ricordato il presidente - il Papa affermò che «l'Europa aveva bisogno di respirare con entrambi i suoi due polmoni» e quelle parole sono oggi diventate realtà, mentre l'Unione europea procede verso «quell'unità di cui tutti abbiamo bisogno».  Borrell ha quindi sottolineato come l'Europa debba essere grata a Giovanni Paolo II per la riunificazione. Il suo messaggio di pace e di libertà, infatti, «ha avuto un'enorme influenza sulla caduta del sistema comunista», in Polonia e poi anche in tutti gli altri paesi dell'Europa orientale. Il Suo contributo, ha proseguito, «è stato senz'altro decisivo nella caduta del muro che ha portato con sé quindi il nuovo incontro degli europei, di cui questo Parlamento è senza dubbio la più alta espressione».  

Il presidente del Parlamento europeo ha partecipato ai funerali del Papa, venerdì scorso a Roma, assieme al vicepresidente Jacek Saryusz-Wolski e al presidente della Commissione europea José Manuel Barroso.

Il resoconto della seduta di oggi in Sessioni Parlamento europeo