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14-17 novembre, plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo
 
Dalla globalizzazione alla lista nera delle compagnie aeree
 
Saranno anche presi in esame i risultati del recente Consiglio europeo informale di Hampton Court - La Commissione presenterà una relazione sui prossimi ampliamenti
 

Roma, 14 novembre 2005 - Il Parlamento europeo si riunisce a Strasburgo in seduta plenaria da oggi  a giovedì. Molti gli appuntamenti di rilievo all’ ordine del giorno. La seduta si aprirà alle 17 con l'esame della relazione Brejc (PPE/DE, SI) sulla dimensione sociale della globalizzazione. Nonostante i numerosi aspetti positivi della globalizzazione  e benché l'economia abbia sviluppato una grande capacità produttiva, persistono elevati indici di disoccupazione e di povertà che affliggono vasti ceti sociali a livello mondiale. La relazione Brejc accoglie positivamente la comunicazione dell’ Esecutivo che avvia anche in Europa il dibattito sulla relazione della Commissione mondiale per la dimensione sociale della globalizzazione (CMDSG), con il fine di definire la politica dell'Unione europea a tale riguardo.

Successivamente, l'Assemblea si occuperà del passaggio dall'analogico al digitale terrestre. I deputati saranno chiamati ad adottare una risoluzione sulla base dell'interrogazione orale dei deputati Chicester (PPE/DE, UK) e Barsi-Pataky (PPE/DE, HU) per chiedere alla Commissione se sia realistico "spegnere" le radiotelediffusioni analogiche per il 2012.

La seduta proseguirà con la dichiarazione della Commissione sui  presunti centri di detenzione per terroristi che la CIA avrebbe organizzato in Europa dell'Est. I paesi citati da un reportage giornalistico sarebbero la Polonia, la Romania, la Slovacchia e la Bulgaria.  Le autorità di questi paesi ne hanno negato l'esistenza.

Martedì la Commissione europea illustrerà al Parlamento il proprio programma legislativo e di lavoro per il 2006 che sarà seguito da un dibattito. Il programma - intitolato "liberare tutto il potenziale dell'Europa" - è incentrato sugli obiettivi strategici fissati dalla Commissione all'inizio del suo mandato: prosperità, solidarietà, sicurezza ed Europa come partner mondiale. Per l'Esecutivo, un accordo sulle prospettive finanziarie 2007-2013 sarebbe fondamentale per il suo lavoro. Nel 2006 si lavorerà per consentire a tutti i programmi di finanziamento di essere avviati con successo il 1° gennaio 2007. Inoltre, prenderà corpo il progetto volto a porre rimedio al deficit di comunicazione sulle questioni europee al fine di riavvicinare i cittadini all'idea europea. In tale contesto si inserisce anche il "Piano D" - democrazia, dialogo, dibattito - sulla progetto di Costituzione.

Nello stesso giorno il Parlamento prenderà in esame la relazione dell’italiano Sacconi (PSE, IT) sulla controversa proposta di regolamento REACH (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals) relativa alla registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche. La proposta prevede l’istituzione di un registro delle sostanze chimiche e chiede alle imprese produttrici o importatrici di valutare i rischi derivanti dalla loro utilizzazione e di adottare le misure necessarie per gestire qualsiasi rischio riscontrato. Obiettivo sarebbe garantire la protezione dell'ambiente e della salute senza imporre oneri troppo gravosi per l'industria. Le posizioni dei deputati divergono su taluni punti importanti del provvedimento ed è pertanto in corso un tentativo di trovare un compromesso in vista del voto in Plenaria.

Alle ore 21 la Commissione presenterà all' Assemblea il pacchetto «Allargamento 2005» che comprende una Strategia globale per i prossimi ampliamenti a Croazia, Turchia e agli altri paesi candidati dei Balcani occidentali, delle relazioni sui progressi verso l'adesione degli stessi paesi e la proposta dell'attribuzione di paese candidato all'ex Repubblica Iugoslava di Macedonia. La strategia globale proposta si fonda su tre principi: consolidamento degli impegni, applicazione di condizioni eque e rigorose e migliore comunicazione sulle sfide dell'ampliamento dell'Unione.

Si parlerà anche di sicurezza dei voli. Ai passeggeri deve essere garantito il diritto di essere informati in anticipo sull’identità del vettore aereo sul quale si imbarcano, sanzioni in caso di non rispetto del dovere di informazione ed indennizzi per i passeggeri che rimarranno a terra per il divieto di volo imposto alla compagnia aerea. Queste le richieste dei deputati che con la relazione De Veyrac ( PPE/DE, FR), chiedono una lista nera europea dei vettori non sicuri, fondata su criteri comuni, di pubblico dominio e di facile accesso.

Mercoledì 16 novembre la Plenaria si pronuncerà sulla lotta ai cambiamenti climatici. Per i deputati è fondamentale aumentare gli sforzi volti alla riduzione delle emissioni e rafforzare l'innovazione tecnologica. Con la relazione Wijkman (PPE/DE, SV) si chiede che la strategia dell'Unione europea sulla mitigazione dei cambiamenti climatici si basi su

questi elementi: protocollo di Kyoto, forte riduzione delle emissioni, coinvolgimento degli attori principali (in particolare gli Stati Uniti), ricerca e innovazione per le tecnologie energetiche sostenibili, normative a livello europeo sull'efficienza energetica.

Il dibattito in Aula sarà preceduto dalle dichiarazioni di Consiglio e Commissione sui cambiamenti climatici alla luce dei danni causati dai recenti uragani e dei risultati dei Vertici tenutisi dall'Unione con Cina e India.

A seguito delle relazioni Kristovskis (UEN, LT), Romeva i Rueda (Verts/ALE, ES) e Wuermeling (PPE/DE, DE), l'Assemblea si occuperà di una più incisiva strategia europea in materia di armi di distruzione di massa. Il Parlamento chiede un suo maggior coinvolgimento, un codice vincolante per le esportazioni di armi e norme più chiare sugli appalti pubblici militari.

Alle 15, l'Assemblea discuterà i risultati del recente Consiglio europeo informale di Hampton Court alla luce delle dichiarazioni del Consiglio e della Commissione. In particolare, i deputati avranno l'occasione di commentare la proposta dell'Esecutivo riguardante la globalizzazione nonché le tre dichiarazioni del Vertice in merito al terremoto in Asia del sud, l'assassinio di Rafik Hariri ed i commenti del Presidente iraniano Ahmedinejad su Israele su cui - a richiesta del Presidente Borrell - avrà luogo un dibattito specifico in aula. Infine, Consiglio e Commissione illustreranno ai deputati la situazione in Iraq a seguito del referendum sulla nuova Costituzione. Si svolgerà quindi un dibattito in Aula.

Giovedì 17 novembre, la Plenaria si pronuncerà in merito alla proposta di Dichiarazione congiunta sulla politica di sviluppo dell'UE. I deputati insistono sulla necessità di rafforzare il coordinamento europeo in materia e di definire meglio il ruolo dell'Unione. La relazione Wijkman (PPE/DE, SV), nel proporre una lista di temi ai quali bisogna prestare maggiore attenzione, vuole affermare l'esigenza di aumentare gli aiuti ai PVS e di operare una più forte riduzione del loro debito estero.  La relazione accoglie con favore la proposta di Dichiarazione congiunta e suggerisce che il suo status formale sia chiarito come quadro vincolante della politica di sviluppo.

14 novembre 2005

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