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Trasporto aereo: rafforzati i diritti dei passeggeri

 

Bruxelles, 17 febbraio 2005 – A partire da oggi i cittadini dell’Ue che viaggiano in aereo hanno maggiori diritti. Grazie a un nuovo regolamento, che deve essere applicato in tutti gli Stati membri, i passeggeri del trasporto aereo usufruiscono di una maggiore protezione in caso di negato imbarco, cancellazione del volo o ritardo prolungato.

Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione europea e responsabile dei trasporti,  sottolinea che “l’aumento del numero di passeggeri del trasporto aereo deve accompagnarsi a un’adeguata protezione dei loro diritti. Per i cittadini questo è un esempio concreto dei vantaggi che l’Unione europea apporta alla vita quotidiana. La competitività e la concorrenza nel settore aereo vanno di pari passo con la garanzia dei diritti dei passeggeri».

Nonostante gli sforzi del settore, talvolta i passeggeri incontrano difficoltà a far valere i loro diritti in caso di inconvenienti durante i viaggi in aereo. Per esempio, nel 2004 oltre cinque milioni di bagagli sono stati smarriti o danneggiati dalle compagnie aeree, mentre 250 mila viaggiatori si sono visti negare l’imbarco nel 2002.

Il nuovo regolamento migliora sensibilmente la protezione dei diritti dei passeggeri aerei nell’Unione e dovrebbe contribuire a una drastica riduzione dei casi di negato imbarco per i quali le compagnie aeree dovranno versare compensazioni dissuasive (250 euro per le tratte aeree pari o inferiori a 1 500 km, 400 euro per quelle comprese fra 1.500 e 3.500 km e 600 euro per quelle superiori a 3.500 km). I passeggeri potranno ottenere un risarcimento anche per la cancellazione tardiva del volo e riceveranno assistenza in caso di ritardi prolungati. Non è previsto alcun risarcimento se la compagnia aerea può dimostrare che la cancellazione è dovuta a circostanze straordinarie inevitabili.

Il regolamento si applica a tutti i voli delle compagnie europee, compresi i charter, da e verso gli aeroporti europei e a tutti i voli provenienti dall’Unione europea. La Commissione è convinta che l’applicazione di questi nuovi diritti migliorerà sensibilmente la qualità dei servizi offerti dalle compagnie aeree alla clientela. La competitività delle compagnie ne risulterà rafforzata. Per far valere efficacemente i propri diritti, i passeggeri devono essere adeguatamente informati. La Commissione europea ha quindi deciso di avviare una campagna di informazione negli aeroporti e nelle agenzie di viaggio dell’Unione europea. Anche le compagnie aeree hanno l’obbligo di informare i passeggeri sui loro diritti.

Il nuovo regolamento prevede inoltre che ogni Stato membro istituisca un organismo indipendente incaricato di trattare le denunce dei passeggeri e le eventuali controversie con le compagnie, evitando così di ricorrere a lunghi e costosi procedimenti giudiziari. Attualmente soltanto 15 Stati hanno istituito questo organismo: la Commissione adirà la Corte di giustizia contro gli altri Stati membri che non ottempereranno a tale obbligo. La Commissione è inoltre pronta a fornire assistenza e consulenza ai passeggeri i cui diritti non sono rispettati. Negli ultimi tre anni la Commissione ha ricevuto ed esaminato oltre duemila denunce.

 

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