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Parlamento europeo: un seggio Ue
nel Consiglio di sicurezza dell'Onu

 

Strasburgo, 9 giugno 2005 – In vista del Vertice Onu previsto per il prossimo mese di settembre e in seguito al dibattito in aula, il Parlamento europeo ha approvato oggi  la risoluzione del tedesco Armin Laschet, Partito popolare/De, con la quale si esprime il pieno appoggio alla proposta di riforma delle Nazioni Unite presentata dal Segretario generale Kofi Annan. Congratulandosi per «l'approccio realistico», che ben integra «gli obbiettivi con misure d'azione concrete e ben definite», i deputati «invitano la Presidenza lussemburghese ad adoperarsi per giungere a una decisione del Consiglio su una posizione comune dell'Ue nei confronti di riforme concrete dell'Onu». In particolare i parlamentari europei, riuniti in seduta plenaria, sostengono la proposta di un seggio unico dell'Unione europea in seno al Consiglio di sicurezza.

 

Con la risoluzione approvata,  il Parlamento «prende atto della proposta di estendere la composizione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite aggiungendo nuovi seggi per ogni gruppo regionale, fra cui "l'Europa"». A tale proposito ritiene che la soluzione appropriata sarebbe di attribuire all'Unione un seggio permanente aggiuntivo. Pertanto gli Stati membri sono invitati a prendere in seria considerazione questa proposta, «al fine di accrescere l'influenza dell'Europa nel mondo attraverso una politica estera comune coerente ed efficiente».

 

I deputati, tuttavia, ritengono che «a prescindere dalla procedura di riforma scelta, alcuni dei seggi aggiuntivi destinati all'"Europa"» dovrebbero essere attribuiti all'Unione «in quanto tale». In tale contesto, esortano il Consiglio a stabilire i meccanismi opportuni per designare, di volta in volta, gli Stati membri che svolgeranno il loro mandato «come rappresentanti dell'Unione europea». A tal fine occorre uno stretto coordinamento con gli altri Stati membri, l'Alto rappresentante o il futuro ministro degli affari esteri, la Commissione ed il Parlamento, «fintantoché non saranno soddisfatte le condizioni per la creazione di un seggio dell'Unione europea».

 

L'Aula si rivolge in seguito agli Stati membri, invitandoli a compiere ogni sforzo «per evitare che eventuali difficoltà a raggiungere un accordo sulla nuova composizione del Consiglio di Sicurezza mettano in pericolo l'insieme della riforma», i cui elementi fondamentali devono riguardare «il rafforzamento della sua autorità, il carattere davvero rappresentativo di tutte le aree geografiche, la legittimità, l'efficacia e il suo ruolo primario nel mantenimento della pace e della sicurezza internazionali.

Resoconto della seduta di oggi


 
 

 

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