LA TAVOLOZZA
La tavolozza è bell’e preparata
Io vi ho disposto un mucchio di colori
Sono andata a rubarli a destra e a
manca
Me li han donati persino alcuni fiori.
Il rosa chiaro l’ho preso dall’aurora
e quello acceso invece da una rosa
l’azzurro l’ho cercato sopra il mare
l’argento l’ho tolto dalle stelle.
Il fuoco dell’amor m’ha dato il rosso
il verde la speranza che non muore.
Dalla castagna ho avuto un bel marrone
e della neve ho preso il suo candore.
Il giallo è solo quello di ginestra
ed ora dipingo accantoalla finestra
il quadro che farò lo dono al mondo
che amo tutto quanto è largo e tondo.
|
|
A TE PAPA’
Con due parole sole
non si può dir l’amore
per un papà dolcissimo
che m’è rimasto in cuore
Seguisti i primi passi
formasti le emozioni
delle tue figlie docili
che tenevi per la mano.
Ogni parola ascosa
ogni curiosità
come un battito d’ala
l ‘appagava Papà.
Il nostro fare ingenuo
nel tuo colto intelletto
trovava quell’appoggio
che infondeva coraggio
Nell’animo è ancor viva
la Guida che ravviva
e immagino il tuo sorriso
lassù nel Paradiso.
|
|
A QUEL NIENTE CHE VALE TANTO
Cos’è un niente?
E’ un granello inconsistente
qualcosa che non può avere valore
che forse non ha odore né sapore.
Perché allora si resta ad ascoltare
quel poco che un“Niente”
riesce a elaborare senza tema?
Parrebbe quasi non valer la pena!
Ma spesso proprio il “Niente” non è
tale
che più di chi par molto…molto vale
e quel che dice contiene molto
sale.
T’avvedi inoltre ch’è molto
intelligente
perchè il suo succo è molto
consistente
ed io m’inchino a “Niente”
piccoletto
che col suo dire mi reca gran
diletto.
|
|
LA DONNA E’ DONNA
L’apporto di una donna è
costruttivo
e quando manca il mondo è negativo
ed or che la mimosa la festeggia
un eco d’amore in ogni luogo
echeggia.
Anch’io vò dedicarle la mia lode
e in ogni frase vi sarà una lode
che svelerà la vena mia più lieta
raggiungendo d’un subito la meta.
Dirò che in ogni frangente sa
trionfare
e almeno un uomo la vuole
conquistare
pur se talvolta è scontrosa e par
nemica
sarà adorabile se si dimostra
amica.
Davanti a un dramma si potrà
intristire
ma è sempre pronta il mondo a
consolare
perché il suo acume la fa
destreggiare
e chiunque soffra lei saprà
aiutare.
Di antichi retaggi è ognor
depositaria
e all’occorrenza sa far
l’autoritaria.
Perciò ti prego Oh! Donna, non
strafare!
sì grandi pregi non mascolinizzare,
Ma resta Donna Donna… non cambiare!
Vivi ne mondo senza sortilegi
non sottovalutare tuoi vantaggi.
Volgi al sublime i tuoi più grandi
ruoli
pure seguendo itinerari e voli
così che sempre ogni tuo diletto
ritrovi presso te conforto e
affetto
copiosamente ne sarai appagata
e ovunque sarai amata e rispettata.
|
|
FILOSOFIA
C’è chi rincorre ognor la gioventù
credendo che ciò che si perde
non si ha più invece lungo
il corso della vita si apprende
il gran valor di ciò che dura.
L’età dorata della giovinezza
spesso è sì amara
che abbonda di tristezza
e lascia a mezzo molte curiosità
che solo l’età adulta appagherà
rendendo soddisfatti e riposati
coi piccoli o grandi vantaggi
conquistati.
Dopo aver lavorato e anche penato
ognuno potrà goder del risultato.
A patto che sia usata con saggezza
ogni stagione avrà la sua bellezza.
Gli auguri più sinceri e veritieri
sono di non rimpianger gli anni
d’ieri
vivendo il presente con filosofia
con chi ci è accanto sempre in
armonia.
|
|
SUONO DI CAMPANE
Ritorna Pasqua con la primavera
in ogni luogo più bella è la
natura.
Il giubilo che ognuno sente in
cuore
s’espande ovunque al suono di
campane.
Più fervida s’inalza la preghiera
che chiede solo fratellanza e amore
per quelle genti inermi e
sfortunate
languenti in un clima d iterrore.
Mai più le guerre! Mai più le
dittature!
su quella terra malsana e
indifferente
ed il pasquale e dolce scampanio
scandisca solamente: Pace - Pace.
|
|
BENVENUTO PICCOLINO
Sii benvenuto piccolo bambino
che nella culla dormi sì beato
mentre che suggi lieto il tuo
ditino
assorbendo l’aria di chi ti sta
vicino.
Quell’amorosa nube che t’avvolge
indica la tua via che appena sorge
nel mentre il largo stuolo dé
parenti
con emozione son già tutti
presenti.
Il coro lieto t’ha dato il
benvenuto
appena del tuo arrivo s’è saputo
ed il tuo primo vagito s’è sentito.
Ed ogni augurio t’avrà
preannunziato
quanto profondamente tu sia amato
e a un buon cammin terreno
indirizzato.
|
|
COLLE IN FIORE
Iridescenze d’acqua sotto ilsole
là sopra il Colle tutto rifiorito
zampilla la fontana e par cantare
col ritmo modulato e il gocciolare
Colle di gioventù.Colle d’amore
cadenzi lietamente il tuo fluire!
Chissà se come un tempo il tuo
tepore
saprebbe ridonar gioia al mio core
ch’è tanto stanco e nulla fa
gioire?
Vorrei vederlo il mio bel Colle in
fiore
e i suoi seren’incanti assaporare
almeno un giorno… prima di morire.
|
|
RESURREZIONE
Giorno funesto
cambiasti la mia vita!
Vi fu uno schianto
e i lbuio mi pervase.
Ma poi… risorsi
con tanta forza e fede
e della vita amai
ciò che rimase
perché appagò
l’intimo mio desìo
di dare e avere
e tanto fui felice.
|
|
PIACEVOLI CONVERSARI
Va l’Amicizia va
sul filo del pensiero
che dona grazia
ai nostri conversarii
tanto ch’ogni segreto
si disvela.
Via via che sgorga
una parola nuova
è bello soffermarsi
a dissertare
centellinando il dono
de parlare.
Secondo un tema
antico oppure nuovo
è proprio il rifluire
del pensiero
che sempre vivacizza
il dialogare.
Ciascuna mente
esprime il suo sentire
rendendolo presente
col suo dire.
Sta qui l’essenza
d’un bel conversare.
|
|
CADUCHE FOGLIE
Le foglie son cadute
tutte a terra
i rami son rimasti
scheletriti…
L’albero così ignudo
par morire.
Ma appena lo riscalda
il nuovo sole
la linfa torna ancora
ad irrorare
la vecchia fibra
che torna a germogliare.
Spuntano nuove foglie
a rinverdire
tutti quei rami
che tornano a stormire.
La vita ricomincia
e gemme e fiori
riportano bellezza
e nuovi ardori.
|
|
GIOIOSO COMPLEANNO
Occhi sognanti di malinconia
sgranati sui segreti della vita
vorreste dispiegare il filo ignoto
che si prepara per un lungo andare.
Ma nell’attesa di quel bel dimane
c’è il tempo gaio che ti può
appagare
con la speranza viva che un bel
sogno
si concretizzi nella realtà.
Se il tempo scorre non vuol dire
mai
che sia perduto quel che non ha
dato
arriva sempre il giorno della gioia
ed ogni fiore il posto giusto avrà.
Ed il bocciòlo allor si donerà
a chi più d’altri lo meriterà.
Però il presente ogni gioventù
sia intrisa di sereno e nulla più.
|
|
INDIFFERENZA
Il fiume se ne corre al suo
destino
senza curarsi di chi è sulla riva
non può arrestarsi né vuole vedere
chi è solo e piange e giù si vuol
buttare.
Lui va!…Placido e calmo come il
tempo
che passa inesorabile e tranquillo
mentre la gente soffre e
s’arrovella
e medita nel guardarlo dalla
sponda.
|
|
VECCHIE CANZONI
Vecchie canzoni fate rifiorire
gli echi più belli che racchiudo in
core
ed ogni nota torno a ricordare
i canti che spiegavo da bambina.
Le cantilene i balli e gli
stornelli
ritornano ascoltando per incanto.
Sono canzoni antiche sempre belle
e dei ricordi son le sentinelle.
|
|
IL TEMPORALE
Dietro una coltre nera
il sol scompare
brontola il tuono
e avanza il temporale.
D’un subito sconvolge
da natura
e tosto abbatte
la corolla in fiore.
Di primavera è brutto
il temporale
che come furia passa
sulla terra.
Ogni inizio di vita
si scompone
ed ogni stelo rientra
nel torpore.
Non resta che aspettar
che torni il sole
che donerà di nuovo
il suo calore.
|
|
IL MONDO
Vorrei spaziar pel mondo
girarlo in ogni dove
vedere ed osservare
le cose che studiai.
E visitar musei
senza stancarmi mai
Provare l’emozioni
che danno l’escursioni
e navigar pei mari
che furon de’ corsari
per viver l’avventure
descritte da Salgari.
N’esistono di cose
che sono anche curiose
e ho sempre immaginato
le ville misteriose
da tanti romanzate.
Le lande sconfinate
ancora sconosciute.
Luoghi molto invitanti
che io non vidi mai
e solamente in sogno
c’è il mondo che vorrei.
|
|
LA GELOSIA
La gelosia tormentosa
patologica e immotivata
riesce a inaridire
una coppia innamorata.
Perseguita e svilisce
la personalità
di chi la mette in atto
e di chi la subirà.
Scenate insostenibili
accuse insopportabili
malvage insinuazioni
riescono a distruggere
le più solide unioni.
Nel caso di passioni
furtive e passeggere
la gelosia può dare
qualcosa di originale
ma pure in questi casi
se non si sa arginare
non v’è nulla da fare
anche il più grande amore
si sbriciola e scompare.
|
|
L’AMORE
L’Amore quello vero
è un sentimento chiaro
che subitaneamente
avvince cuore e mente.
Non si sa più ragionare
si vuole solo amare
tutto appare perfetto
senza nessun difetto.
Si vuole navigare
sopra un immenso mare
con mete assai lontane
che sappiano appagare.
Sull’onda la barchetta
scivola senza fretta
poiché si può star certi
si sogna ad occhi aperti.
|
|
PRESENZE
Madre che plachi le notti disperate
e ingentilisci i sogni più irreali
consolatrice sei dé miei destini.
Padre così paziente e generoso
m’hai circonfuso con il tuo sapere
di te ritengo i moniti e gli adagi.
Entrambi vivi ancor né miei
pensieri
siete la forza della vita mia
esortandomi sempre a proseguire.
Fratello inconcepito e atteso
invano
eppur da core mio desiderato
del tuo virile affetto m’hai
privato.
Avi sobri garbati e rispettati
assai precocemente v’ho perduti
lasciandomi di voi vaghi ricordi.
Presenze care esempi da seguire
fari di luce sempre a me dinnanzi
siete la fede della vita mia.
Ed or che in ogni stella vi ritrovo
guardando in alto ognora mi rinnovo
e a voi indirizzo diuturna la
preghiera
che m’urge in petto e che mi fa
premura.
Presenze eterne pur se incenerite
mi siete accanto e ancora
m’insegnate.
|
|
TRADIZIONI
Ciascun popolo agli albori
ha instaurato tradizioni
che per sempre son restate
a improntar le loro azioni
L’avanzare del progresso
miscredente e scanzonato
rimaneggia tutto quanto
sol per renderlo aggiornato
Fra le cose che conserva
vi son molte tradizioni
che son come una catena
ch’avviluppa Orbe intero.
Appellato vien Folcklore
che a ogni luogo da colore
e tra riti e costumanze
si uniformano le usanze.
|
|
IL CAROSELLO
Sul carosello vanno i bambini
girando in tondo sui cavallini
sono felici entusiasmati
e dalle musiche elettrizzati
Quando si arresta il girotondo
per farli scendere è il finimondo
quel loro regno non voglion
lasciare
vogliono solo:girare girare girare.
Loro non sanno che quel girotondo
è preliminare a ogni cosa del mondo
ché molto spesso pur… d’arrivare
dei girotondi è d’uopo fare.
Un gran conforto si può ottenere
sol dai ricordi del tempo di ieri
e il girotondo del tempo beato
è certo il più bello che va
ricordato.
|
|
L’OMBRA E IL SOLE
L’ombra convive sempre con il sole
e di riflesso vive del suo fulgore.
Ma c’è una riflessione poi da fare:
non sarà l’ombra a condizionar
l’ardore
e che la forza la doni essa al
sole?
L’ombra discreta fa bene orientare
più forte d’intensità se c’è
calore.
Così è per te compagna dolce e
fiera
che col tuo sole spesso scambi i
ruoli
segnando molti punti a tuo favore.
In molti casi tu brilli più del
sole
che resta irradiato solo dal tuo
fare.
In questi casi eloquenti di gran
mole
appare che lui è l’ombra e tu sei
il sole.
|
|
GLI ANNI CHE SE NE VANNO
Ad uno ad uno gli anni vanno via
lasciando sol ricordi nella scia.
Son calendari zeppi di memorie
con sigle ben precise e molto varie
Un mucchio hanno formato sì pesante
che pesa sulle spalle fortemente.
Per tale peso ci vuole resistenza
pur se rattrista niuno può star
senza.
|
|
IL FRATE
Il frate prega nella cella oscura
solingo mentre dorme la natura
il cero langue e l’anima si spegne
l’ardente suo sospiro il cielo
accoglie.
Fragile è il corpo e il suo desìo
possente
lo sguardo mite e casto vaga inerte
il bianco capo si reclina lieve
un peso grava sopra il core stanco.
Là nel suo eremo squallido e gelato
per tutti i suoi fratelli ha ognor
pregato
chiedendo pace e bene per ciascuno.
Ed or nell’ora della dipartita
pur se s’è prodigato ed ha patito
presso il giaciglio solitario e
gramo
nessun essere umano è
inginocchiato.
Solo il Padre celeste ascolta e
tace
e lo raccoglierà nella sua pace.
|
|
GENTILEZZA ANTICA
Uomo che tieni in serbo il
madrigale
e lo declami semplice e cordiale
mi fai supporre che nel canterano
racchiudi ancora forse il
baciamano.
Con ciò dimostri molto apertamente
che sai apprezzare gesti e
sentimenti
ed ogni cuore pure senescente
lo fai tornare vivo e adolescente.
e fare questo non ti costa niente
anzi… ti ritrovi a fare il
Menestrello
che mentre veglia canta uno
stornello
per dedicarlo col suo garbo antico
ad una Dama che l’avrà colpito.
|
|
VENTAGLI
Ventagli d’ogni tempo e d’ogni
luogo
usati per la danza o per un giuoco
di piume o carta o di sottili trame
accessori di cicisbei e di dame
per rinfrescar discreti qualche
gòta
arrossata per impudica nota.
Preziosi quasi al par di monili
nelle nervose mani femminili
e fra le stecche imprigionate
ancora
l’eco di qualche sospirosa ora
fatta d’istanti languidi e furtivi
scambiati però da esseri giulivi.
Ventagli di epopee cerimoniose
artefici di trame misteriose
complici muti di legami arditi
e significativi in alcuni riti
di drammi “No” e di “Gheishe”
gentili
che fan sognare pur senza capire.
Ventaglio moderno esiguo
commerciale
che doni il fresco col ritmico
tremolare
pure ancora apprezzato dalla gente
hai vita breve rapida incostante
perché sei usato negligentemente
con una fine nelle cianfrusaglie.
|
|
GIRO DEL MONDO…IN CARTOLINA
Ogni angolo di mondo
può essere un paradiso
e un’istantanea basta
a far nascere un sorriso.
E se una cartolina
unita ad un saluto
mi giunge da un paese
lontano e sconosciuto
nell’album la racchiudo
per meglio conservarla
e spesso me la rimiro
come preziosa perla.
Ora le cartoline
son diventate mille
ed io mi giro il mondo
guardando solo quelle.
|
|
SIGNORINELLA
Signorinella dagli occhi
dolci e puri
rimani sempre
coi semplici pensieri.
Farai felici amici
e genitori
e paga ancor di più
della tua vita.
Sol percorrendo
fulgidi sentieri
a niuno mai darai
dei dispiaceri.
L’augurio che ti mando
con amore
è sempre unito
alla mia benedizione.
|
|
IN NOME DELL’AMORE
In nome dell’Amore
ti ho donato
il fiore mio più bello
immacolato.
In nome dell’Amore
mi attendevo
tutta una vita
di felicità.
In nome dell’Amore
ho perdonato
tante menzogne
tante falsità.
In nome dell’Amore
ho resistito
ma adesso ormai
lo so… che ne morrò.
|
|
ALLEGRA BRIGATA
Tanti ragazzi uniti nel dolore
si son trovati assieme a riscattare
il loro diritto di ricominciare.
Son speranzosi forti e intelligenti
e spesso sanno anche stringere i
denti
sapendo bene che il travaglio
odierno
giammai potrà scalfire il loro
orgoglio.
Nessuno cederà! Ma sempre avanti
tutti protesi all’esito finale!
intanto con il riso e l’allegria
la loro gioventù sarà vincente.
E quando un di… di questo tempo
ingrato
rimembreranno i rischi e l’amarezza
ritroveranno solo l’Amicizia
che ha dato loro conforto ed
allegrezza.
|
|
FANTASIA
La fantasia si sbriglia nel
silenzio
accumulando desideri e sogni
tutto si realizza facilmente
col solo fervido impulso della
mente
La fantasia supplisce ciò che manca
all’esistenza povera e negletta
purché però non prenda il
sopravvento
sul tracciato quotidiano della vita
quindi il miglior consiglio che ci
sia
è di equilibrare reale e fantasia.
|
|
DONAZIONE
Con gli occhi di Don Gnocchi
due non vedenti un giorno
hanno guardato il mondo.
Han visto il sole ardente
la luce risplendente
le nuvole ed i fiori.
Hanno scoperto alfine
i volti tanto amati
di chi li avea creati.
Così la donazione
umana e assai sensata
la gioia ha ridonata.
Li ha risanati il dono
che miracolosamente
li ha resi dei vedenti.
Un atto sìf raterno
chiunque potrà attuare
con slancio ed altruismo.
Chi vuole può donare
senza sapere a chi
qualcosa che un fratello
farà felice un di.
|
|
NOTTE D’ESTATE
Si va sulla terrazza a rimirar le
stelle
però ci sono intorno tant’altre
cose belle.
A mille le finestre di luce
illuminate
che lasciano capire perché son
spalancate.
E l’afa dell’estate che molti fa
soffrire
è il fresco della notte che riesce
a mitigare.
Guardando all’abbaino m’attira un
finestrino
che da lassù lontano par farmi
l’occhiolino.
Lassù soffrirà un cuore che non può
riposare
perché perdé l’amore che non può
più trovare
e veglia e prega il cielo che lo
faccia tornare
Altrimenti è difficile che possa
riposare.
così la notte calda invita a
fantasticare
e chi vi mette fede potrà bene
sperare.
|
|
TORRE DEL LAGO
Clima lacustre che ispirò Puccini
poiché con vena italica e geniale
seppe trasfondere in note musicali
ogni sentire ed ogni suo richiamo.
Snodavansi gli accordi per incanto
dalle sue dita vibranti
d’entusiasmo
librandosi sulla distesa azzurra
d’intra selve e canneti riposanti.
Romanze e barcarole e dolci accenti
sprigionanti da profondi sentimenti
cantanti della vita amori e morte
con la sua melodia estrosa e forte.
Torna ascoltando la malìa creativa
qual fosse panacèa per ogni duolo
sia nel vespro sereno che
all’aurora
e nell’alma s’intride ogni sua fòla.
Tornano note struggenti mai
scordate!
Oh dolci baci…! Oh languide
carezze…!
Tra l’odore di muschio e di lichene
ogni Eroina sulla riva pare assisa
mentre assapora l’estasi indivisa
che reca il Lago fra musica e
poesia.
|
|
LA PACE DEL BOSCO
Silenzio attorno a me!
Fra tanta pace
s’ode soltanto
un forte cicalare
tra lo stormir di fronde
e l’alitare
del dolce ponentino
che dal mare
risale verso l’alto
e mi ristora.
Aria di bosco
verdeggiante
e ascoso
ritempri le mie membra
e le rinnovi
mentre il fringuello
risponde
alla cicala
cantando una canzone
ma al "suo" amore.
|
|
PICCOLO CIMITERO
Piccolo cimitero
sotto al monte
dove dormono in pace
i miei parenti
sei un’isoletta quieta
e solitaria
con tanti fiori
coltivati all’aria.
Lungo i vialetti brevi
e su ogni croce
par quasi di sentir cantar
la voce
d’ognuno di quei cari
che la vita
trascorse qui onesta
calma e pia.
Trepida commozione
assale il core
ed una prece sale
a voi d’amore
perché il ricordo dolce
non scompare
ma rinnovella il pianto
ed il dolore.
|
|
DAL CIELO
La mamma dal cielo mi aiuta
dicendo :“Pazienza pazienza
la vita purtroppo è crudele
ma tu non ti devi avvilire”.
Mia madre la sento vicina
seppure da tempo è lontana
la voce che dice pazienza
dal cielo m’aiuta a sperare.
E sempre l’ascolto
la voce adorata
che in sogno mi viene
e m’è ancor più vicina:
“Pazienza pazienza pazienza
tu fa il tuo dovere sii buona
non ti spazientire sii brava
che vita non è solamente soffrire”.
La voce adorata di mamma
che certo dal vivo non odo
mi parte dal cuore
e mi sa consolare.
|
|
PURE UN CANE VUOL MORIRE
Scorre il fiume l’acqua è chiara
sopra l’argine c’è un cane
solo triste ed affamato
guarda l’acqua e scuote il capo.
Che cos’è che lo sconvolge?
Qual pensiero lo trafigge?
Non sa dirlo ma nel fiume
vuol gettar la fedeltà.
Mugolando resta immoto
lungo l’argine del fiume…
E’ da tempo ch’è in attesa
del padrone disumano
ora sa che l’ha lasciato
è deluso e vuol morire.
|
|
IL POEMA
Vorrei scrivere un poema
per descrivere ogni dama
dal sensibile sentire
d’ogni ceto e d’ogni stile.
I vocaboli armoniosi
i più dolci e melodiosi
non potranno mai mentire
per le cose che ho da dire.
Ogni frase sarà lieve
sospirosa e molto breve
che non porti ad annoiare
e nessuno mai ferire.
E l’orecchio delicato
a cui il tutto è dedicato
è del suo compagno amato
che talvolta è un po’ sgarbato.
Così andrò a puntualizzare
ciò che lui dovrà apprezzare:
le fatiche e il suo penare
perché nulla abbia a mancare
al suo amato focolare,
la grandezza del suo dare
sì negletto e naturale
che la porta ad intristire.
Soprattutto quel suo amare
tutto e tutti a non finire.
|
|
BOSCHI
Radici serpate
che ovunque affiorate
fra terre fra sassi
e fra foglie appassite.
Le quercie i noccioli
i faggi ed i noci
che sappian serbare
quei nodi legati.
Oh rame chiomate
funghi ombreggiate
nei brevi sentieri
dei monti silenti.
Ancor per millenni
saprete restare
e i frutti squisiti
ancora donare.
Nei boschi è la vita
ed ogni mortale
dovrebbe arginare
lo scempio rurale
che ognor sta compiendo
il progresso venale.
|
|
ABBASSO IL FUMO
Fumo quando t’infiltri nei polmoni
l’aria più insana ci fai respirare.
N’è piena l’atmosfera del tuo smog!
Sovente il fumo d’una sigaretta
disperde dalla mente rii pensieri
ma nel contempo accumula tossine
smovendo mali che faran morire.
Non autodistruggiamo il nostro
corpo
esposto già alla sferza d’ogni
morbo.
Teniamo caro il bene più prezioso
e netto il nostro sangue generoso
anche l’orecchio non rimanga sordo
nel rispettare la nostra salute
non avremo così giornate amare
altrimenti sarà vano il riparare.
|
|
PICCOLO EDEN
Piccolo Eden di periferia
così appartato
sobrio ossigenato
ritempri il core
stanco e affaticato.
Lo fai sentir rinato
nel dondolar
dell’amaca sospesa
così a mezz’aria
sotto il pergolato.
Vorrei fermare
il tempo
all’infinito
nella dolcezza
di quest’aria immota.
|
|
IL MONDO E’ MISTERO
Stanotte ho sentito
delle anime belle
con l’animo infuso
di luce di stelle
e tante emozioni
pervasero il core
che cerca nel vero
il perché del dolore.
Anch’io che mi sento
ricolma di fede
però in altri giorni
ne avverto la sete
guardando la gente
che pecca e non crede
pensando che il mondo
sia tutto un mistero.
Ma basta pensare
che in alto nel cielo
v’è il Padre celeste
che aiuta e ci vede
ritorna la luce
che s’era offuscata
ed anche la fede
che pareva perduta.
|
|
PLASTICA SENZA FINE
Sintetica fibra dai mille colori
che affascina ispira e sa dare
vita alla mia fantasia.
Indistruttibile eterna e inquinante
solo il riciclo sa renderla
amabile.
Si presta duttile all’intreccio
manuale
che come giuoco incatena ed attrae.
riempie il tempo sbrigliando il
pensiero
e diviene splendido lavoro
artigiano.
A tutto si forgia con facilità
purché vi si unisca la creatività
saranno bambole tappeti cestini
che faranno felici adulti e
bambini.
|
|
FATO CRUDELE
Un fato avverso ti stroncò la vita
l’infausto giorno che sparisti al
mondo
lasciando in tutti un vuoto
disperato.
Ma chi divise vita e sentimenti
mai scorderà i tuoi lineamenti
né i ricordi di tanti bei momenti
Incognito è il futuro per il mondo
e tragico il momento dell’affondo
nell’aldilà che aimè non lascia
niente.
Soltanto il cuore resta a
rimembrare
e nel pensiero sta tutto lì
presente
ma il fato crudele non l’arresta
niente.
|
|
EVVIVA! ANNO NUOVO
La trepida attesa d’un anno che
nasce
è tal quale quella di un piccolo in
fasce.
Vorremmo che fosse gentile e carino
e che non avesse neppure uno spino.
Ma il tempo soltanto dirà com’è
fatto
s’è prodigo giusto s’è savio o s’è
matto.
Se poi nel percorso ci recherà
gioia
o misero e oscuro darà solo noia.
Consiste soltanto di dodici mesi
e ognuno s’aspetta che siano felici
donando quel senso di cuore
contento
gettando nel fosso ogni vecchio
scontento.
Brindiamo pertanto all’Anno che
arriva
e per propiziarcelo gridiamogli:
Evviva!
|
|
SE POTESSI
Vorrei riempir di gioia e di
tesori
la vita intera dé miei figli amati
però il desìo di madre è
insufficiente
per dare loro il meglio della vita.
Questo l’assillo che adombra
giorno e sera l’incognita
che appare nel destino.
Possedere perciò vorrei davvero
il potere prodigioso delle fate
solo così potrei colmare i vuoti
che senza bacchetta son rimasti
tali.
Se potessi… vorrei loro donare
con gran dovizia tante tante cose
ma soprattutto la felicità
che niuno sa di casa dove sta.
|
|
GRAFOLOGIA
Scrutare dentro l’anima d’ognuno
è stato sempre il sogno d’un poeta.
Un mezzo per far ciò si può trovare
nell’osservar scritture estrose e
rare.
Difficile è vedere i sentimenti
che stanno proprio in fondo
alla coscienza con i difetti
che affiorano sovente
da un tracciato meno appariscente
e ciò che sembra sgorbio a prima
vista
è la rivelazione dell’artista.
La cosa misteriosa e più attraente
è comparare il rigo con la mente
ed ogni curva o linea o trattino
purché tracciato d’impeto al
naturale
notifica un carattere speciale
che potrà essere d’un genio o d’un
cretino.
Ma sempre il “forniveau” e
“l’armonia”
usciranno nel modo più lampante
da una vocale o da una consonante.
|
|
HATHA YOGA
L’hatha yoga senza fretta
che si esegue in compagnia
è una pratica perfetta
che riporta l’armonia.
Gli squilibri della vita
danno affanno e malattia
ma la disciplina yoga
riconduce all’allegria.
La dottrina saggia e antica
da equilibrio a corpo e mente
e uno spirito lucente
dentro l’anima si sente.
Si realizza una vittoria
su pigrizia e indifferenza
e la gioia che pervade
sarà amore universale.
|