VERSI LIBERI
ECLISSI
DI LUNA
C'è
in cielo l'eclissi
che oscura la luna
le stelle soltanto
rimangono accese
le
guardo le scruto
mi sembrano meste.
Soltanto nel core
ho una luce celeste.
Da
dove mi giunge
L'interna mia luce?
Da oltre le stelle?
Dal
manto orbitale?
Ma forse soltanto
dai tanti miei cari
che
sono volati
là… oltre quei cieli
e sono sicura
che
insieme riuniti
son tutti presenti
e mi amano ancora…
Ancora
di più.
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DIFFERENZE
COSMICHE
Gli
Ufo che ci osservano
da mondi assai lontani
conoscono assai bene
il fondo del nostro cuore
s’essi
si soffermassero
alle cronache mondiali
direbbero
: Gli umani
son
esseri inumani.
Sarebbe
molto giusto
con amicizia attenderli
per farci poi spiegare
le differenze cosmiche
magari
piccolissime
ch'esistono fra noi
e certo sono quelle
che inducono ad errare.
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VIVENTI
ETERNITA'
Mitici
Eòni
Viventi eternità.
Lo
spirito celeste
ch'emanate
attornia l'umanità
ad ogni istante.
Il
pulviscolo aereo
n'è impregnato
e inconsciamente
tutto lo assorbiamo.
Tramite
quindi siete
di ascose scienze
di
cui nulla si sa
e che da remoti tempi
in
segreta dovizia
sempre ci tramandate.
L'uomo ritrova in sé
cotale essenza
di
cui soltanto voi
foste
pervasi
nascosta in fondo
all'anima bambina
che
sempre vive
pur nella vecchiezza.
Nulla si perde
e
tutto si ritrova!
E
se improvvisa
sgorga una sentenza
che par folgorazione
della mente…
sarà
solo una briciola
dispersa di gnomica
sapienza
ritrovata.
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GUARDANDO
IN ALTO
Alzando
gli occhi al cielo
mi perdo nell'azzurro
guardando in alto…
il mondo
ognora scorderò.
Lontano
col mio spirto
mi
sento dal clamore
lassù
vicina
a Dio
esulto con amore.
Quando
tristezze e pene
tumultano nel petto
alzando al cielo
Il guardo
traggo consolazione.
Seppure
son rinchiusa
in una torre nera
vedo nuvole rosa
aliare attorno a me.
Se
non potrò volare
e mai neppur viaggiare
andrò col mio pensiero
framezzo al cielo blu.
Cantando
col mio
Angelo
le lodi del Signore
con l'anima appagata
mi sentirò rinata.
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NOTTE
SENZA PENSIERI
Stanotte…non
vedo la luna
fra le ombre mi sento più sola!
Perché se n'è andata?
Dove mai s'è cacciata?
Perché
non ritorna
la dolce mia Musa?
Eppure ella sa
che io l'amo davvero.
E'
a lei che m'ispiro!
E' lei che
suggerisce allo stilo
il dolore la gioia l'amore
ogni
frase che scrivo
e
ogni dolce pensiero.
Non deve sottrarsi
al mio sguardo
né
deve carpirmi i pensieri.
che senza di lei
si svuota la mente.
E
la penna rimane silente.
Stanotte
è diversa da ieri…
E’ una notte senza pensieri.
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NUVOLE
Vi
guardo e vi rincorro
Nel vostro lento andare
E intanto catturate
I miei pensieri.
Voi
scivolando via
Vi trasformate
Nelle forma nuove
Che mi presentate.
Delineo
un profilo
Di montagna
E già m'appare un drago
O un gran gigante.
C'è
stato un giorno
In cui intravidi Iddio
Mentre pacato e placido
Benediceva il mondo.
Fu
travolgente per me
Quella visione…
Ma nuvola restò
Solo
un momento.
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NON
CERCHIAMO ALTRI MONDI
Tenera
notte soffusa
Di mondi lucenti…
Guardando
lassù
la
mente si perde
e sogna la felicità
nei
pascoli sconosciuti
del cosmo.
Immenso
misterioso cielo
che si vorrebbe
penetrare
quanti mondi
nasconde?
Se
entro di essi
ci fosse un vivere felice
sarebbe giustificato
ogni sforzo
e qualunque ricerca.
Ma
se anche lassù
è
uguale il soffrire
che vale inserirsi
in un mondo sconosciuto
e tanto lontano?
Per
una ripetizione
di vita terrestre
non vale spostarsi.
È
sufficiente
questo mondo …
Perciò…io
dico
A chi vuole ascoltare:
Non
cerchiamo
altri mondi!
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SUBLIMAZIONE
Come
carta assorbente
è
l'esistenza
perché sa rattener
le
sensazioni
che come dardi
trafiggono il pensiero.
Le
amalgama le filtra.
le
rimanda
fissandole nell'anima
accorata
di un accorto poeta
che l'imprigiona così
senza
pensare.
Sarà
l'ispirazione
per poemi
che andranno poi
gli afflitti a consolare
facendoli gioire
ragionare.
Ma
sempre chi li scrive
ogni dolore
sulla sua propria pelle
ha già provato
trovando in esso
la …sublimazione.
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VOCI
NOTTURNE
Voci
notturne
tutte sempre ascolto!
Alcune amiche
ed altre sconosciute.
La
notte insonne
invita alla preghiera
e come prece a voi
mando un saluto.
Forse
è la solitudine
che induce
a confidarsi aprendo
tutto il core.
Ognuno
è più sincero
nella notte
ogni parola piena
di poesia
e
sempre affiora
tanta simpatia
ed ogni voce
divien
subito amica.
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LEGGENDO
UN POETA
E'
come l'eco del proprio cuore
Leggendo le rime d'un altro Poeta
pur non scorrendo su stessi binari.
S'incontrano
rime e settenari
tutto dettato da eguale sentimento
ch'è partorito da gioia o tormento.
E'
l'alitare d'un lieve profumo
che sa portare un ricordo lontano
come ascoltare un'antica canzone
che
fa vicini miraggi lontani.
Tutto
si trova in qualunque poesia
e chi la legge non ha gelosia.
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ASCOLTANDO
MUSICA
In
una notte magica
sola col mio dolore
mi fu offerto un concerto
dedicato all'amore.
Una
bacchetta insolita
diresse quelle note
fatte di tanta musica
e di tenere parole.
Ricordi
vibrazioni
eterne sensazioni
rimossero dall'animo
le scorie del dolore.
Piansi
sopra il guanciale
unendoci il mio male
e nella fresca notte
il sonno dileguò.
Nell'alba
che sorgeva
vidi nascere il sole
e fuori sul balcone
sbocciò persino un fiore
Simbolo
di ripresa
speranza e forza nuova
e dissi: Grazie musica!
Con due semplici parole.
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DOVE
SARA' FINITA L'ESTATE?
Ricordo
che d'infanzia
alla mia estate
ne dava inizio
lo sbocciar dé fiori.
Bastava
allora
una
rondine per dire:
che tempo bello
ogni dì c'è il sole!
Ed
ora che succede
alla natura?
Sembra imbronciata
da mattina a sera.
Non
è coerente
nelle sue giornate
non sa seguirla neppure
Il calendario.
Giusto
castigo
per l'umanità
che
la distrugge
con malvagità.
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GIOIA
DI VIVERE
E'
festa grande oggi
nel mio cuore
e sento traboccar
vita ed amore.
Tutto
m'incanta
quasi mi rinnovella
e più forte mi lega
a questa vita bella.
Sotto
il gran sole
d'oro che m'infiamma
sotto l'astro d'argento
che mi esalta
col
profumo
dei fiori
che m'inebria
non voglio più dormire
ma cantare.
Ho
la musica adatta
che accompagna
ogni usuale azione
ogni pensiero
e
pur s'io fossi solo
un filo d'erba
inneggiare vorrei
ai miei sentimenti.
Oggi
che son tornata
a
nuova vita
apprezzo d'ogn'istante
il lato bello
e
sono grata
proprio a non finire
alla vita
che mi offre il destro
di
gioire.
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DILUVIO
VENDICATORE
Scorre
l'acqua
incessante
crudele
nel diluvio
che apporta terrore
ed il monte
d'un tratto scompare.
Si
frantumano
umane creazioni
innalzate da orgogli
e chimere.
Si
dissolvono
paesi e contrade
e le genti
colpite dal fato
son
private
di beni e di affetti.
C'è
chi urla
chi impreca chi muore
mentre il fango
ogni cosa ricopre.
La
natura si vendica
verso chi l'ha violata
incosciente
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LA DONNA E' DONNA
L'apporto di una donna è costruttivo
e quando manca il mondo è negativo
ora che la mimosa la festeggia
un eco d'amore in ogni luogo echeggia
Anch'io vo' dedicarle una mia ode
e in ogni frase ci sarà una lode:
Dirò che in ogni frangente sa trionfare
ed ogni uomo è pronta a conquistare.
Talvolta un po’ scontrosa par nemica
ma adorabile se si dimostra amica
dinanzi a un dramma si potrà intristire
ma sempre pronta il mondo a consolare.
Un grande acume la fa destreggiare
e chiunque soffre sa come aiutare
di antichi retaggi è ognor depositaria
e all'occorrenza sa far l'autoritaria.
Perciò ti prego, donna! Non strafare!
Tutti i tuoi pregi non mascolinizzare
ma resta Donna Donna…non cambiare!
Vivi nel mondo senza sortilegi
non sottovalutare i tuoi vantaggi!
Volgi al sublime i tuoi più grandi ruoli
pure seguendo itinerari e voli
tanto da dimostrare ciò che vali.
Così che sempre ogni tuo diletto
ritrovi presso te conforto e affetto.
Copiosamente ne sarai appagata
e ovunque sarai amata e rispettata.
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ISABELLA DI MORRA
Vivo è il
ricordo della Cantatrice
dei tempi andati quale fu Isabella
simile a me per scritti e per pensieri.
Che sia
risorta in me per un prodigio?
Oppure in ombra muove la mia mano
quando incessante arde e prende vita
tutta una serie di fiorite note?
Mi sento
allor nel cuore d'Isabella
che sussurrando va con lieve voce
la storia della sua negletta sorte:-
“Vissi
reclusa triste e rassegnata
tracciando sola i moti del pensiero
che davano respiro alle giornate
intrise solo di lacrime e sospiri
di non
volute esperienze molto amare
dovute al mio destino disperato…”
E come lei
anch'io ho sperimentato
che solo scrivendo il cor resta appagato
e sì facendo si scorda il mondo intero.
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PICCOLE DONNE
Capelli
biondi o neri
sia lindi o spettinati
incorniciate visi
di madonne.
Figure un
po' infantili
movenze sbarazzine
che nascondono
pensieri già da donne.
E quella
fiamma ardente
che brilla e accende
gli occhi
talvolta non è ingenua
come sembra.
Sanno che
cambierà
la vita un giorno
perciò non resteranno
a lungo in ombra.
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LA CASALINGA
Semplice
donna
saggia e virtuosa
in casa regni
e per tutti sei preziosa.
Come un
automa
passi le giornate
a cucire a pulire
a strofinare.
Curva sui
tuoi ricami
e i tuoi rammendi
della tua età
neppure ti rammenti
che la
disperdi
accanto al focolare
senza stancarti
mai di faticare.
Coi pochi
mezzi
a tua disposizione
sai risolvere
qualunque situazione.
Prodiga
ognor
di pratici consigli
li sai donare
al prossimo ed ai figli.
Sempre e
comunque
pronta ai sacrifici
sai come aiutare tutt:
parenti e amici.
Carica dai a
chi
non ce l'ha più
usando solo
economiche virtù.
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CARA MAESTRINA
Cara
maestrina piccola e gentile
dai modi dolci e dal gestir cortese
tu sei rimasta sempre dentro il cuore
e torno col
pensiero molto spesso
ai dì giulivi e sempre spensierati
a quando tante cose m'insegnavi
io le assorbivo quasi come vitto.
Volevo
essere buona brava e attiva
soprattutto per te cara Maestra
e compensar così quelle fatiche
che dispensavi con tante nozioni.
E quando al
mio grembiule
fu appuntata la prima medaglia
d'argento di profitto
io mentalmente a te la dedicai
sapendo che
le cose che imparai
dalla tua ottima sapienza le assorbii
con disciplina e senso del dovere
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LA STIRATRICE
Il ferro
bollente che passa e ripassa
cadenza il pensiero della stiratrice.
Col sole e col freddo lei stira e ristira
ed ogni indumento ben presto rinnova.
Potesse
altrettanto rinnovare la vita!…
Si rivede bambina e poi signorina!
Col ferro a carbone col ferro a vapore
da sempre col ferro la sua vita cammina.
Sprigiona
calore persino dal cuore
col dolce sorriso nel bene e nel male
sentendo da lungi il bel carnevale
framezzo le stoffe di chi va a ballare.
A chi si
diverte non vuole pensare
sta sempre al lavoro continua a stirare.
Le gonne perfette le pieghe diritte
è sempre presente col ferro rovente.
Che ferro
perfetto! Le dice la gente
ma lei mentre stira neppure la sente.
Col ferro a carbone col ferro a vapore.
Stirando e
piegando…
talvolta cantando la vita le scorre
e a un tratto…è finita!
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VOCAZIONE
Piccola
suora
sempre pronta e attiva
che fu toccata
ancora giovinetta
da quella
vocazione
viva e ardente
che si concede
alle anime gentili.
Chi
l'avvicina
scopre quel buon cuore
che sa donarsi
senza economia.
Col lungo
apostolato
sa blandire
l'umana sofferenza
e ognor consola
la
quotidiana
umile preghiera
che innalza al cielo
per il mondo intero.
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SINFONIA
CAMPESTRE
Il verde dei
prati
l'azzurro del cielo
inondano l'essere
di pace divina.
L' odor
delle messi
di frutta matura
ti fanno desìare
di più la natura.
Di fronte a
distese
di fieno di grano
più piccolo e gramo
è il genere umano.
Corolle di
fiori
colline dorate
son tutte un incanto
n'è pieno il creato.
Or l'occhio
s'inebria
e l'anima canta
pian piano sommessa
per tanta bellezza.
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OGNI STAGIONE
UN FIORE
Ogni
stagione un fiore prediletto
conosce la sua data per sbocciare.
Un tempo ciò accadeva senza errare
quand'era la natura ad arbitrare
Bastava un
tal profumo l'aspirare
senza badar neppure al suo colore
per dirne immantinente la stagione
e mai non difettava la ragione.
Giunchiglie
e bucaneve di gennaio
mammole con mimose di febbraio.
A marzo margherite sopra i prati
le violacciocche e fresie nell'aprile
D'ogni color
le rose? S'era a maggio.
se n' espandea il profumo a grande raggio.
Per giugno c'era odore di mughetti
che candidi sorgevan ben eretti.
Geranei
zinnie a luglio e per agosto.
tanti astri e girasoli ad ogni posto.
Glicini e ciclamini di settembre
campane rampicanti tutt' ottobre.
Novembre
crisantemi e di dicembre
le stelle di Natale sfolgoranti.
Al tempo odierno aimè dentro le serre
nascono fiori e frutti ogni momento.
Per questo
le stagioni son cambiate.
sembrando pazze tutte impermalite
e dando in cambio disordinatamente
la pioggia il sole il vento e pur la neve.
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AL ROSETO DI VALLE MURCIA
L'effluvio
delle rose mi stordiva
mi son seduta per riprender
fiato.
Dalla panchina al sole
l'ho ammirato
quell'Eden sfolgorante
di colori.
Respirando quell'aria
m'inebriavo
con quel profumo quasi
sovrumano.
Ogni cespuglio essenza
trasmigrava
e dai rampicanti volti
verso il sole
tripudiavano rose foglie
e rose.
D'ogni paese e d'ogni
dimensione
in una naturale comunione.
Solo il roseto
può dare l'illusione
di fratellanza
fra tutte le persone.
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ALBERO AMICO
Albero!
Confidente del mio cuore
accanto a te ho trascorso lunghe ore.
Come materne braccia le tue rame
hanno saputo infondermi calore.
Al fresco
della chioma ho riposato
e coi miei sogni vi ho fantasticato
col fruscìo delle fronde ivi ho studiato
e con
fraterni amici vi ho giuocato
mentre dai nidi garruli partiva
la tenerella madre e vi tornava
col becco
pieno per i suoi piccini
ed un gaio frastuono provocava
quel suo imbeccare
provvido ed atteso.
Cresciuto
come passero pur'io
ancor non mi distacco
dal tuo abbraccio
che dalla
linfa delle tue radici
anche il mio essere
assunse gran vigore.
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DOPO LA NUBE
Quante rose
stamane sul balcone
sono sbocciate come un'esplosione.
Son bianche piccoline vellutate
con gran profumo di essenze concentrate.
Si sono
aperte insieme al primo sole
come nuovo messaggio di speranza
e dopo la nube tossica nell'aria
non v'era ormai più nulla da sperare.
Con quelle
foglie vizze a accartocciate
parevano già prossime a morire
il vento invece disperse ha le tossine
facendo rifiorir le roselline.
Nell'ammirarle mi trovai a pensare
che la Natura ha forze per reagire.
La molla della vita è sovrumana
sa sovrastare sempre il fato avverso
e ad ogni
radioisotopo perverso
ancora sa adattarsi l'universo.
All'incognita sventura l'esistenza
saprà far fronte con nuova resistenza.
Chissà che
la futura umanità
non riesca a convivere con la tossicità?
Elaborando anticorpi in quantità
sconfiggerà la radioattività.
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LA CEDRINA
Cespuglio di
cedrina
tanto amata
che tutta la
mia infanzia
ha
profumata.
Cresceva
sotto il sole
appetto il
monte
e tanti
fiori aveva
addosso e a
fronte.
Farfalle
bianche
e a bolle di
colore
sciamavano
col vento
a tutte
l'ore.
Finché
raggiunta
l'ora
vespertina
chiudevan l'ale
sopra la
cedrina.
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IKEBANA
E' l'
ikebana un'arte
assai speciale!
Non porre a
caso
un fiore in un bicchiere
ma predisporre
adagio…con amore
e quando
tutto è pronto
incominciare:
Un lungo stelo volto
verso il cielo
un fiore a
mezzo
d'un 'altra natura
poi raso terra
un fiorellino chiaro
e presto
fatto:
questo è l'ikebana
che sottintende
cielo vita e terra.
E pur se
posto solo
a un angolino
senz'altro attorno
pare già un giardino.
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DOLCE PONENTINO
Si sta
distesi
sotto un pergolato
per farsi accarezzar
dalla frescura
e fino a che Dio Sole
non tramonta
non c'è null'altro
per ristorar le membra.
Poi, col
tramonto
giunge il ponentino
ch'è sempre stato amico
dei romani.
Anche se adesso
fra grattacieli e ville
il suo percorso.
resta ostacolato
e non rimane agevole
goderlo.
Un tempo
invece il venticello
amato era bastante
a rinfrescar l'estate
di chi non conosceva
mai vacanze.
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CONOSCERE UN'AMICA
Conoscere
un'Amica è una gran cosa
ed è una molla quasi prodigiosa
che sospinge a cercare d'incontrarla.
Ne vai a
ricerca come d'una perla
e quando questo accade d'improvviso
un gran sorriso ci rischiara il viso.
Per quanto
s'è pensato a tale incontro
dubitiamo che vi sia riscontro.
E' tal la gioia che non si sa che dire
perché i
pensieri vanno a scomparire
e si rimane a lungo assorti e muti
e ci si sente come dei sperduti.
Ci pervade
di gaudio tutto il core
nel mentre la mano si offre con amore
cercando nei suoi occhi quei pensieri
che pur da
lungi li pensavi veri.
E' tutto esatto! Tutto lì presente!
La vita si riempie in un istante.
Come in un
sogno dolce ed irreale
la realtà ti appaga perché vale.
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I FIORI
DELL' AMICIZIA
Parliamo un
pò
dei dolci frutti in fiore
che l'Amicizia matura
al suo calore.
Allorché
sono pronti
sanno offrire
assieme al succo
il loro buon sapore.
La proprietà
profonda
ed efficace
che si diffonde
ad ogni fruitore
è la
sostanza vera
del sapere
che ogni vero Amico
sa dosare
proprio
nell'apprestarsi
a consigliare.
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PARLAMI AMICA
Parlami
Amica!
Se a te
fa bene
sciogli
i tuoi dolori
e se sei
sola
piangi
sul mio cuore.
Così
avvilita
affranta
e disperata
tu pensi
solo di voler morire
e a me
tu chiedi solo
una
parola.
Te ne
regalo cento
con
piacere
se ciò
che ti dirò
lava il
dolore.
Ti sono
assai vicina
e in più
vorrei
che il
mio conforto
ti dia
forza e fede.
Confidati se vuoi
togli le
spine
che
trafiggono
il tuo
cuore disperato.
Raccoglierò in un fascio
le tue
pene
e le
farò calare
in fondo
al mare.
Neppure
un animale
può star
solo
quando
la vita è amara
e da
dolore.
Parlami
quindi
più non
t'affannare.
Vedrai
che dopo tu
sorriderai!
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|
SUL FILO DEL TELEFONO
Sommessa
tu mi parli
sul filo del telefono
e mi racconti tutto:
Mi parli
di tuo padre
mi dici di tua madre
racconti dei tuoi amori
che non ci sono più.
Ti esprimi
francamente
pur se non chiedo niente
dispieghi i tuoi rancori
non mostri i tuoi rossori.
Esponi i
tuoi problemi
parlando francamente
in tono confidenziale
proprio come vuoi tu.
Chiedi che
cosa fare
per non più disperare
vorresti il mio parere
per ben ricominciare.
Ti ascolto
ti consiglio
senza cercare appiglio
per porre fine al dialogo
che hai ricercato tu
A un
tratto sento un clic
seguito da un tu.tu.
Ti chiamo ti richiamo
ma tu…non ci sei più.
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|
LA TAVOLOZZA
La tavolozza
è appena
preparata
e vi ho disposto
un mucchio di colori.
Sono andata
a rubarli
a destra e a manca
me li han donati persino
alcuni fiori.
Il rosa
chiaro
l'ho preso dall'aurora
quello più acceso invece
da una rosa.
L'azzurro
l'ho cercato
sopra il mare
e l'argento l'ho avuto
dalle stelle.
Il fuoco
dell'amor
m'ha dato il rosso
e il verde la speranza
che non muore.
Dalle
castagne ho avuto
un bel marrone
e dalla neve
ho preso il suo candore.
Il giallo è
solo quello
di ginestra
ed ora dipingo accanto
alla finestra.
Il quadro
che farò
lo dono al mondo
che amo tutto
quanto è largo e tondo.
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ALBA D'AMORE
Fugata è la
notte
nel sorto chiarore
si sparge un annuncio
di pallido sole.
E' l'alba che sorge
un'alba d'amore.
Tante anime
elette
si sono riunite
sciogliendo i disagi
di giovani vite
con slancio fraterno
sincero e devoto
ciascuno ha donato
chi tanto chi poco.
Ognuno nel
dono
trasfuso ha col cuore
sincera amicizia
e immenso calore.
Le umane nequizie
si sono annientate
fra tanti episodi
di mani intrecciate
con favole vere
toccanti stupende
che hanno
ridato
una gioia splendente
a tanti piccini
dal trepido cuore.
Fraternamente
in quest'alba d'amore.
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GIUNCHIGLIA INVERNALE
E' nata una
giunchiglia
che festa stamattina!
E' nata mentre il freddo
gelata ha la fontana
e il cielo quasi nero
minaccia tramontana.
Però nel suo
vasetto
sbocciato è il lungo stelo.
Sembrava esile e gramo
nel freddo del mattino
ma caldo aveva il cuore
il caro fiorellino.
Ringrazio la
giunchiglia
che il dì mi ha profumato
come una cara amica
che oggi m'ha salutato
|
|
INTERROGATIVI
Ho visto
piangere i bambini!
Negli occhi avevano il terrore
nelle membra solo la fame.
Chi avrà rimorso di questo male?
Distrutto il loro corpo
prima che vi fosse nato
un sentimento d'amore.
A chi addossare il crimine?
Falciato il loro stelo
come fiore reciso
prima ancora di sbocciare.
Perché dare loro la disperazione?
Bambini dalla pelle diversa
ma tutti uguali nei pensieri
nel cuore e nelle necessità.
Perché distruggere la loro vita?
Basterebbe molto poco:
tanta buona volontà
e cordiale solidarietà.
Perché non farlo?
Questo breve passaggio
andrebbe percorso con Amore.
Sarebbe facile…molto più facile!
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INNOCENZA
Dei bimbi
l'ingenuo candore
di fronte a cose nuove
m'incanta e mi commuove.
Quel credulo stupore
mi sprona nel dovere
di usar brevi parole
chiarendo dei perché.
Son come
spugne e assorbono
persino l'inflessione
che molti grandi usano.
Costoro hanno disdoro
di scendere dal trono
mettendosi a livello
di un ingenuo monello.
Chi non gli
sa parlare
con franca semplicità
dimostra solamente
la propria immaturità.
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FAME
NEL TERZO MONDO
La fame d'un
bimbo è penosa
che ancor non conosce il sapore
di cibi pregiati o piccanti.
E' fame la sua di cose frugali…
Si sazia di
latte di pane legumi
verdure di prati neppure condite.
E' fame di corpo innocente
che anela del vitto bastante
per crescere bene in salute.
Di semplice
di riso… di poca farina
purché qualche cosa alimenti la vita.
Se avrà l'essenziale dalla società
giammai grossi mali conoscerà.
Quei mali
crudeli di corpo e di mente
che nel terzo mondo consuman la gente
e danno sfiducia all' l'umanità
e ai bimbi negano vitalità.
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I BIMBI NON SONO CAMBIATI
Per ogni
bimbo c' è un uccellino
che vola lieto nel cielo turchino
l'uccello canta il bimbo ascolta
canzoni e favole come una volta
I bimbi
d'oggi son sempre uguali
com' eran quelli dei tempi andati
amano i nonni mamma e papà
né più né meno che quelli là.
Piccoli
bimbi tutti carini
garruli e ingenui come uccellini.
giuocano cantano fanno dispetti…
Ma sono bambini … non sono perfetti.
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CHI INCONTRA
LA BEFANA?
Chissà mai
se i Marzianetti
hanno avuto dei confetti?
e se accanto all'alberello
han trovato un giocarello?
La Befana su
nel cielo
è di casa anche col gelo
e s'affretta a regalare
tante cose per giocare.
E lei sola
forse sa
cos'è un Ufo in verità.
Quante volte avrà incontrato
un bel Disco inargentato?
Dato che
quella vecchina
sulle nuvole cammina
ogni cosa che vedrà
non sarà una novità.
Noi
Terrestri a naso in su
non sappiamo chi è lassù
e scrutiamo a lungo il cielo
per squarciarlo del suo velo.
Ma il
segreto sta nascosto
sia in gennaio che in agosto
e i misteri siderali
resteranno a lungo tali.
E ci resta
solamente
fare auguri a tanta gente:
chi sta accanto e chi è lontano
non sarà dimenticato
e un
pensiero piccolino
giungerà ad ogni bambino.
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LE
DUE STAGIONI
Se c'è una
cosa che fa bene al cuore
è di vedere un nonno e un nipotino.
Le due stagioni se ne vanno insieme
legate a filo doppio dall'amore.
Il vecchio
grave avanza lentamente
gravato dal fardello della vita.
Il bimbo lieto avanti a lui cammina
guardando tutto con curiosità
ma al bivio
c è un fossato da varcare
sosta dubbioso e incerto il piccolino.
Si offre la mano adulta a sostenere
e il bimbo sa che si potrà fidare.
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MANI DI BIMBI
Assai vivaci
le piccole dita
s'impegnano in classe
su fregi e lavori.
Qualunque idea
diviene concreta
quand'è sapiente
la guida sicura.
Quelle
manine
sapranno eseguire
ciò ch'è indicato
da ogni maestrina.
Quei semplici doni
saranno creazioni
per fare felici
mamma e papà.
Ed ogni
piccolo
così crederà
d'essere quasi
una celebrità.
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PRESENZA AMICA
Presenza
amica
io ti sento accanto
perché indirizzi
i passi e le mie azioni.
Sei tu spirito Guida
mitico Eòne
o solamente
Angelo custode?
E' dal tuo
afflato
che ho sostentamento
e come bimba
nelle materne braccia
assai sicura
mi lascio trasportare.
Non chiarirò giammai
questo mistero.
Ma la
fiducia che io
ripongo in te
aiuta ogni dolore
a sopportare.
O che mia
madre
te ne lasciò consegna
allor che mi vedeva
disperare?
Tu che
conosci
lacrime e ideali
donami ancor la forza
per campare
e suggeriscimi tante
note belle che senza Te
non carpirei dall'alma.
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INSONNIA
Il sonno
stanotte non viene!
Lo tengon lontano i pensieri
che ingombran pesanti la mente.
Le pene d'innumeri cuori
tormentano e danno dolori.
Vedere chi soffre è inumano
non lascia dormire sereni.
Si brama tenerli per mano
e infondere forza e speranza
per rendergli grande efficienza
e lucida sempre la mente.
E' questo che angoscia l'insonne
che tutti vorrebbe aiutare
e pochi potrà consolare..
E a notte
continua a pensare
e ciò non lo fa addormentare.
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RICONOSCENZA
Pensieri che
frullate
nel mio cranio
verso il finire
dell'andar terreno
Non siete
ameni no
non rallegrate
ma date un senso
a vivere quaggiù.
Un indice
concreto
presentate
di ciò che ho fatto
e di quel che farò.
Sono felice
del mio sempre dare
a chi mi chiese
solidarietà.
E se ho
mietute
pie soddisfazioni
riconoscente al cielo
ne sarò.
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MIA PATRIA
Nel sole
nascente d'un alba romana
ho chiesto accorata al mio cor d'italiana:
Che mai ne sarà della Patria adorata?
Domanda
inespressa ma molto sentita
che ha scosso i miei sensi
e mi ha molto avvilita,
E come
Neruda che della sua terra
piangeva i destini…mi son ritrovata
a riviver silente la Storia passata.
Oh! Italia
mia bella sei tanto cambiata!?
Dov'è quell'Enotria da tutti cantata?
Dov'è la gran legge da tutti copiata?
Perché
questa terra da tanti è insultata?
Dov'è lo Stivale che fu celebrato
per studi e per svaghi da sempre cercato?
Altrove… di
questo …nessun s'è scordato!
A quanti "sublimi" la strada hai avviato
per esser più degni più vivi e maturi?
Ed ora ? Che
avviene?
Smarriti hai i tuoi belli e profondi ideali?
Disordini orgogli marasmi furori
serpeggiano
ovunque di dentro e di fuori.
Si portino a galla saggezza ed onore
che sono assopiti fra ombre e rancori.
Se questo
avvenisse saremmo felici
così tutti uniti in un clima di pace
con mani e con menti potrem lavorare
e la nostra
Patria tornerà a primeggiare.
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SENZA DOMANI
Silenti
vanno i profughi
verso imprecise mete
simili a deportati
senza nessun domani.
Pensando ai loro beni
dispersi e abbandonati
ai figli denutriti
che sono disperati.
Fuscelli
scossi al vento
al vento della guerra
che sa solo distruggere
e nulla costruire…
Non hanno
più sorrisi!
Non hanno più ideali!
L'unica colpa il nascere
in terre molto ingrate
che covano il rancore
di tempi assai remoti
mentre la maggioranza
brama solo l'amore.
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VIVA IL COMPUTER
Per alcuni è
misterioso
e per altri è portentoso
perché ha nel cervellone
dati pien di precisione.
Quando va a
memorizzare
un documento da salvare
si trasforma in segretario
efficiente e straordinario.
Fa scoprire
un mondo vasto
sospingendo solo un tasto.
Navigando in …….Internet
Si può entrare in ogni Set
E così
partecipare
senza tanto faticare
fin nel sito più impegnato
pur che sia già programmato.
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DIGITARE …..DIGITARE
Com'è bello
poter fare
sul PC quel che ti pare
potrai scrivere creare
disegnare e cancellare
E potrai
ripristinare
quanto inavvertitamente
dal visuale ti scompare.
Questo ed altro si può fare!
Basterà solo
imparare
ogni tasto a maneggiare
con destrezza e simpatia
ed aver tanta pazienza
per la non
facile scienza
che è Informatica sapienza
e che infine ben appresa
sul cervello farà presa.
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IL RIMORSO
Mi è stato
chiesto:
Parla del rimorso!
Ma questo è un argomento
a me nascosto
perché davvero
io non lo conosco.
Semmai potrei parlarne
per riflesso
vedendo che nell'animo
d'un tristo
non resta mai lo spazio
pel rimorso
Me lo domando
con tristezza spesso:
Possibile che il cuore
d'un abbietto
rimanga indifferente
a ogni misfatto?
Però…stia in guardia
questo bel soggetto
perché se giunge a lui
un destino giusto
dovrà certo pagarne
un alto scotto.
Soltanto allora
livellerà il suo conto
ed inghiottendo
un velenoso sorso
tardivamente
conoscerà… il rimorso.
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TRAPIANTO
Seguendo un
gran disegno
sconosciuto
a un tratto tutto cambia
in un destino
e a seguito
di misteriose
coincidenze
s'intersechino due
improbabili esistenze
Però
pensando a ciò
lucidamente
solo un pensiero resta
nella mente
che se dalla
terra
un Angelo è mancato
lo è perché chi soffre
ne sia aiutato.
Serbando
sempre in cor
riconoscenza
per chi gli ha ridonato
l'esistenza.
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ALLE MADRI
E' questa
un' ode
a voi Madri gentili
di tutti i luoghi
e di vari sentimenti.
Come la
Terra
avete alimentato
quei germogli
che apportano dei rami
al vostro tronco.
L'essenza
della vita
e i vostri geni
avete trasmesso loro
con la vita.
Se mai poi
un'afflizione
li contrista
sarete voi a soffrirne
a prima vista.
E se
necessita la vostra
protezione
sarete pronte
in ogni situazione
senza
attendervi né grazie
ne mercede
giacché una Madre
ha il cuore che prevede.
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PITTRICE
SOLITARIA
Con le sue
piccole mani
dipinge cose grandiose
e mescolando vernici
ottiene colori radiosi
più veri di quelli
dal vero…col sole.
E pur
dipingendo di notte
nel suo solitario atelier
con minuziosa vivezza
sa rendere boschi e marine
e nel disegnare ogni fiore
n'esprime persino l'odore.
Di questa
feconda sua vena
la casa n'è tutta piena
e ogni suo quadro è impregnato
di tanto suo tempo impegnato.
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Il MINATORE
Fiorente
giovinezza
dissolta in
un baleno
da una
misera vita
profusa di
veleno.
Laggiù nella
miniera
fra miasmi e
umidità
anche la
gagliardia
svanisce e
se ne va.
Ogni ora
faticata
senz'aria e
senza luce
distrugge
ogni entusiasmo
e a morte
presto conduce.
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IL
NON VEDENTE
Nasconde il
giorno una cortina scura
e la natura è tutta immaginata
ogni colore al tatto s'indovina
ma il viso di chi s'ama è un gran mistero.
Framezzo al
mondo sordo ed egoista
soltanto un cane basta per andare
e il balsamo divino e più attraente
è il suono o il canto per il non vedente.
Nell'ascoltare rapito ed estasiato
dell'altre privazioni è compensato
e la ricchezza del suo ingegno forte
sa farlo reagire alla sua sorte.
Con volontà
sensibile e tenace
di ogni attività sarà capace
fnché inserito nella società
avrà risolta la sua cecità.
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AL TRISTE POETA
Leopardi che
ispirasti la mia vita
quanto soffersi sulle tue elegie!
Da giovinetta i fremiti sentii
del tuo dolor copioso fra le rime.
Del sabato gustai la dolce attesa
e del tuo errante la contemplazione.
Per
Silvia che sparì dalla tua vita
restò una scia di malinconia.
Oh!
Pessimista amico delle Muse
fai palpitare ancor lettori attenti
pur se i costumi ormai tanto mutati
fanno desiar venalità presenti
effimere sempre e molto inconsistenti.
Ma io non la
carpii la tua amarezza
poiché convive in me gioia e allegrezza
e dentro il cor c'è sempre la speranza
per altri dimani prosperi e appaganti
pure se vano è a volte lo sperare.
Ma non
condanno no quel pessimismo
dovuto al lato incerto della sorte
che donerà soltanto dispiaceri!
Mi affido alla speranza per lenire
il duolo che la vita va ad offrire !
Nel tuo
Infinito mi perdei pur'io
e ti ringrazio a nome dé Poeti
che trovano conforto nel poetare
per addolcire il conturbante mondo
seguendo le tue orme intramontate.
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|
NON CONTA IL COLORE
Uomo!
Non puoi scordar le piantagioni
ove il negriero padrone
ti frustava
per far valere la sua priorità.
In ogni ciocca bianca di cotone
quanto sudor penato s'intrideva
unito al sangue delle
stanche mani!
Nativo di
foreste sconfinate
ove vivevi libero e felice
hai sopportato con rassegnazione
i feroci comandi e le angherie…
Eppure il nostro Dio è lo stesso Padre
e d'ogni figlio non bada mai il colore…
Non è da lui che nasce il malumore.
Egli
dispensa i compiti ugualmente:
tanti doveri ostacoli e pensieri
e qualche fettina di felicità.
Sarà soltanto la bieca umanità
a far pesare la diversità!
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KILLER
Killer che
uccidi
senza pietà
tu non hai un briciolo
di umanità.
Spargi il dolore
fra gente ignara.
che non sospetta
d'esser sparata.
Perché non cerchi
dentro il tuo cuore
una fraterna
vena sincera?
Non asservirti
al compito immondo
di toglier la vita
a chiunque nel mondo.
Il gesto orribile
che reca scempio
distrugge pure
il tuo animo empio.
Neppure una notte
dormirai pago
e solo il rimorso
avrai per svago.
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SCUGNIZZO NAPOLETANO
Scugnizzo
ragazzino
impertinente
hai il muso sporco
e l'aria intelligente.
Da sempre i
frizzi tuoi
fanno colore
perché promuovi
ovunque il buonumore.
Ti
disimpegni
con la tua bravura
a volte con un lazzo
o una freddura.
Per te
paisà
è chi viene da lontano
e sei solerte
a dargli anche una mano.
E l'arte che
dispieghi
a recitare
t'aiuta anche
a farti compensare.
Se poi si tratta
della tua città
non vuoi sia
denigrata da pietà
e Napoli si
onora
e si fa vanto
dei suoi Scugnizzi
che in cor l'amano tanto.
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PAGLIACCIO
Sotto il
candore del tuo cerone
sai ben celare ogni passione
Perché
Pagliaccio tu devi dare
sempre qualcosa per rallegrare.
I tuoi
sberleffi scemenze e lazzi
li lanci a raffica come dei razzi
e ognuno
ride di te…Pagliaccio
pure se hai l'anima ridotta a straccio.
Ma tu
Pagliaccio non lo scordare
devi tristezze dimenticare
nel mentre
reciti agile e scaltro
per il tuo pubblico che non vuol altro…
Vuol solo
ridere e in te scordare
i propri affanni per non disperare.
E tu
Pagliaccio non lo puoi fare
le tue tristi lacrime non devi versare
perché chi
guarda potrebbe pensare
che sono fatte per sghignazzare.
Invece tu
soffri e non fai capire
facendo capriole pur nel soffrire.
Non c'è
nessuno che sa consolare
il tuo dolore che non traspare
e mentre
tutti fai divertire
tutto il tuo essere continua a soffrire.
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CARO IDEALE
Cantato ho
fate e fiori
e cielo e mare
di genitori e figli
le emozioni.
Per questo
il mondo
intero io abbracciai
ma a te che non conosco
e sei ideale
giammai un pensiero
o un verso dedicai.
Sei tu come
una gemma
in un forziere
nascosta in fondo
ai puri affetti miei
ed a quel sito
destinato sei.
Eppure
spesso in sogno
ti riveli
per consolare un po'
gli affanni miei
e ti dimostri amico
più che mai.
Ti do ogni
volta Il volto
che vorrei
e poi mi chiedo con curiosità:
Se lui esistesse
chissà se l'amerei?
E allora?
Se così già sei Ideale
mi basta questo
per fantasticare…
Rimani in
sogno
caro mio Ideale.
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|
GRAFICA D'ECCEZIONE
Con tanta
pazienza
e professionalità
sa evidenziare
le sue capacità
lavorando su
minute disastrose
che diverranno pagine
grandiose.
Sa porre in
luce
quasi magicamente
ciò che l'autore
aveva nella mente
collaborando
alla realizzazione
di quanto è stato scritto
con passione.
Tanto che ogni misero
libretto
fra le sue mani
diventerà perfetto.
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SILENZIO
Non dico a
mia Madre
che l'amo
ma il mio cuore
è colmo di Lei.
E' come una pietra
preziosa
che fulgida e bella
risplende
spandendo il calore
del sole
che dona la vita
e non chiede.
Le tante
virtù
che possiede
son veri principi
di fede
che mi hanno insegnato
l'amore il dovere.
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PREZIOSI INSEGNAMENTI
Con due
parole sole
non si può dir l'amore
per Te papà dolcissimo
che m'è rimasto in cuore.
Seguisti i
primi passi
formasti l'emozioni
di noi figliette docili
che tenevi per mano.
Ogni parola
ascosa
ogni curiosità
come un battito d'ala
la scioglieva papà.
Il nostro
fare ingenuo
nel tuo colto intelletto
trovava quell'appoggio
che infondeva coraggio.
Nell'animo è
ancor viva
la guida che ravviva
e immagino il Tuo sorriso
lassù…nel Paradiso.
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LA FODERA DI PLASTICA
La fodera di
plastica incolore
racchiude un diario il diario
del mio cuore
L'ho scritto con inchiostro
rosso fuoco
e l'ho sofferto tutto poco a poco.
Ci son ricordi appunti date inezie
ma date retta a me
non son facezie.
Dediche
argute e punte di malizia
motti d'amore e versi d'amicizia.
Romane storie
ed italiane glorie
e d'ogni anima le piccole vittorie
che io ho cantate sempre con amore
per dar conforto
all'altrui dolore.
Lo dono al
mondo ai posteri
ai miei figli e sono paga
se può dar consigli.
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I PASSEROTTI SONO FUGGITI
Da tempo i
passerotti
han sciolto i lacci
che avvinti li tenevano
nel nido.
Ognuno è
stato attratto
dal destino
con altri focolari e nuovi rami
che a loro volta
han dato buoni frutti.
Il vecchio
tronco sa
che loro è il tempo!
E da lontano
col suo grande amore
li segue e benedice
ad ogni istante.
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L'OMBRA
L'affanno mi
risveglia dal torpore…
C'è una presenza che non so vedere
allungo un po' la mano per palpare
ma non c'è nulla e il dubbio mi scompone.
Vorrei veder
quell'Ombra ma l'ho in cuore!
E sciolgo in pianto tutto il mio dolore.
Socchiudo gli occhi e scorgo un viso caro
che mi sorride come al tempo andato…
E' un'Ombra
o una presenza viva e vera?
Ondate di ricordi…come un mare!
un mare immenso che mi fa annegare
e come Lui …vorrei anch'io morire.
Ogni ora
ogni minuto che tormento!
Non riesco più né a dire né a pensare
in questa morsa che attanaglia il cuore.
Eppure quanto quanto avrei da dire
all'Ombra
cara che non può sentire…
Stendo le braccia per poter serrare
quell'Ombra …per non farla più scappare.
Ma abbraccio il vuoto e torno a disperare.
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|
AMOR FILIALE
L'amor
filiale è spesso sì nascosto
e tanto evanescente che scompare
dietro una nube quasi indifferente.
Ed ogni
genitore trepidante
attende invano la tenera parola
che compensi di tante fatiche
e pene e dispiaceri
che diuturnamente accumula pei figli.
Inutile per
loro il dialogare!…
Potrebbe
invece esser la giusta via
per ricomporre contrasti e dissapori!
Diletti
Figli !
Perché non comprendete
quant'è gratificante anche per voi
talvolta mormorar: Vi voglio bene!?!
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ADORAZIONE
Ti guardo!…
E vedo in te ciò che il mio cuore brama
nelle notti insonni.
La trasparenza delle tue pupille
esprime un guizzo di complicità sottile.
Ti ammiro!…
E anelo il guardo vivido e sincero
che mi riporta ognor vaghi ricordi.
Non passa il tempo nelle tue
sembianze
e sempre tu m'appari come allora.
Ti
ringrazio!…
Per cio' che m'hai donato non richiesto
che l'esser tuo s'è fuso tutto in me
con armonia.
Il fascino discreto che possiedi
si snoda nel tuo dir nei tuoi silenzi
e i sensi son rapiti al tuo passaggio.
Ti amo!…
Dimenticar potrò giammai nel tempo
l'idillio che ha legato i nostri cuori
con comunione devota ed appagante.
Ti adoro!…
Che di vita sei mia vita e forza doni a me
col tuo calore
e quando mi regali il tuo sorriso.
E faccio
voti e me ne raccomando
che s'abbia a spegner mai
tanta passione.
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COLPO DI FULMINE
Un attimo
che può dirsi magico
è quello che da il batticuore
nel mentre si vede apparire
un essere che appare ideale.
La vita ne
viene sconvolta
e tutta una serie di eventi
legati soltanto ad istanti
che fanno i nostri occhi lucenti
poiché avranno visto l'Amore
ch'è nato all'istante…improvviso
da un semplice sguardo scambiato.
Intanto la mente ricama!
Ricama una trina sottile
ch'è il gran sortilegio d'amore.
…………………….
Ma quell'emozione
fugace
di favola lieve che intriga
(non sempre ma a volte
ciò accade)
potrà rovinare due vite.
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|
FRA LE TUE
BRACCIA
Fra le tue
braccia mi vorrei cullare
e dirti piano tutto il mio amore
Fra le tue braccia scordare vorrei
tutte le ambasce dei giorni miei
Fra le tue
braccia vorrei osservare
come in un film i tuoi pensieri
Fra le tue braccia vorrei scoprire
ciò che si cela dentro il tuo cuore
Fra le tue
braccia vorrei scrutare
sino nel fondo degli occhi tuoi
Fra le tue braccia vorrei sentire
quanto è profondo l'amor che mi vuoi
Fra le tue
braccia vorrei ascoltare
solo il mio nome che mormorerai
Fra le tue braccia vorrei capire
qual è il segreto che mi lega a te
Fra le tue
braccia vorrei dormire
e poi…nel sonno… sognare te.
|
|
LUI E LEI
Lui
l'accarezza lieve sopra il viso
con la sua mano calda di passione
Lei intenerita risponde col sorriso
e bacia quella mano quelle dita
Lui
sospirando par che voglia dire:
sei tu la sola donna del mio cuore
Lei rispondere non può … trema d'ardore
travolta da intensissima emozione
Lui ch'è già
avvinto in amorosa rete
vorrebbe trasportarla via…lontano
Lei estasiata da tanta tenerezza
risponde dolce a quella sua carezza
Lui se la
stringe come un gran tesoro
sentendo che ha trovato l'amor vero
Lei che per la vita a Lui s'affiderà
sa che null'altro al mondo bramerà.
Senza
favella i due sanno parlare
col linguaggio più bello dell' Amore.
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|
SERENATE
Van le note
conturbanti
verso il lume delle stelle
dando dolci sensazioni
a ogni cuore innamorato.
Di chitarre
e mandolini
sono gli echi appassionati
che risvegliano i ricordi
di tante altre serenate
in coloro
che oramai
han perduti gli anni verdi
e nel cuor ritroveranno
quegli amori
ormai spariti
ch'è pur bello rimembrare
al chiarore delle stelle.
|
|
IL GATTO
Del nostro
amico gatto
a tutti è noto il fatto
che il suo comportamento
sa dare insegnamento.
E' un tipo
raffinato
non vuol esser comandato
ama starsene sdraiato
nel suo posto più appartato.
Fedele al so
rifugio
sa vivere a suo agio
amico dell'igiene
a modo suo sta bene.
Non adatto a
lavorare
vuol solo riposare
è' nato dittatore
vorrebbe comandare…
Però non lo
può fare
perchè non sa parlare!
|
|
FEDELTA'
Continuamente assiso sul tappeto
in questi giorni di disperazione
rifiuti il cibo e stai sempre in tensione.
Di scatto poi sentendo l'ascensore
guaisci dietro l'uscio in apprensione
ma il passo non è quello del padrone.
Piccolo
cagnolino trepidante
il tuo fedele cuore ne risente!
Ti manca la carezza calda e buona
e il fischio noto che ti richiamava
l'ordine dato dalla voce allegra
allor che sortivate a passeggiare.
Fedele cane
con il tuo stupore
gli testimoni ancora tanto amore
pure se più lo vedi ritornare.
L'aspetti sul balcone a tutte l'ore!
Non puoi chiamarlo ma lo fai capire
che senza lui che ami non puoi stare
e il piccolo
tuo cuore se ne muore.
|
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VERSI HAIKU
|
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IL
CANTO DEL MARE
Il mar che
canta
non l'ascolta alcuno
allor s'infuria.
CONFORTO
Sento sparire
la traccia dei miei mali
e vedo chiaro
PIU' NULLA
Della estate
fiorita di paese
nulla rimane
|
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FIORI E BAMBINE
Per far
cantare
i cuori di bambine
nasce un fiore
RICORDI
Allegri
canti
vivaci rimarrete
solo nei ricordi
UN BACIO DI RUGIADA
Io sol
conosco
il bacio di rugiada
che fa felice
|
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ANCHE D'INVERNO SBOCCIA UN FIORE
In un
mattino
d'inverno burrascoso
sboccia un fiore
IL FASCINO DELLA LUNA
Oh! Luna
chiara
che spazi sola in cielo
sei attraente
PRATO FIORITO
Sei un
incanto
bianco e giallo
praticello fiorito
|
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SERENATA
Canto
d'amore
vola assai lontano
e lì ti fermi
TRISTE CUORE
Povero cuore
tu non sai più cantare
sei annientato
INQUINAMENTO
Aria silente
aria dolce e pura
più non esisti
e più non tornerai.
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SMOG
Smog che
distruggi
terra mare e cielo
tu sei padrone
della terrestre vita.
SOLITUDINE
La mia
prigione
è questa triste casa
piena d'inverno
che mi farà morire.
VITA SOLITARIA
Solingo
fiore
è quello del recluso
il tuo destino
|
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PREGHIERE
Tante preghiere
sanno blandire pene
esacerbanti
LA DANZA DELLA NUVOLA
Nel cielo danza
una nuvola rosa…
par sorridente
ai piccoli bambini.
VIVA IL SOLE
Sole che scaldi
tutta l'umana gente
tu sei la vita
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L'AMORE
L'amore vero
sa dare felicità
ma pur tormenti
BAMBINI
Dolci
fanciulli
che pregate assorti
teneri siete
per tutti disarmanti.
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