A Nicodemo Eri
ancora gonfio dal parto, ma già si vedeva la tua bellezza. Sei cos' perfetto,
ometto in miniatura. I tuoi capelli neri ti danno un aspetto mediterraneo e
quando chiedi a gran voce di essere nutrito, traspare anche il tuo
temperamento. Dormi placido nella tua culla con le manine in su, manine che
sanno già attaccarsi con sorprendente forza ad una mano tesa. Quando ti
svegli le tue braccine "remano" per aria, ti stiracchi tutti i tuoi
cinquanta centimetri, la tua fronte si corruga, per lisciarsi subito dopo e le
tue palpebre iniziano a sollevarsi. Ancora insonnolito, il tuo sguardo vaga
incerto per la stanza. Vorrei tanto che le tue smorfie fossero dei veri
sorrisi, ma non posso chiedere troppo ad un bimbo così piccolo. Non dai
tregua alla tua mamma, la fame non conosce orari, ma il tuo abbandono al seno
materno infonde una grande pace. |