Eccomi,
finalmente
a casa-
sono rientrata domenica sera, dopo una settimana di crociera in
Grecia a bordo di una nave splendida e sto passando le ore
a disfare i bagagli, solo questo e debbo ringraziare mia
figlia se qui ho trovato tutto pulito e il frigo pieno di vettovaglie,
pertanto non debbo fare altro che rimettere in ordine la tanta roba che
avevo portato con me.
Credevo di avere esagerato
caricando le valigie di troppe cose, invece ho seguito il proverbio
che dice: Chi non ha nulla da fare si spoglia e si riveste.
Siccome sulla nave il daffare era nullo, l'unica occupazione è stata
questa, tanto per me che per il mio accompagnatore, il maggiore dei miei
figli, pratico più di me di viaggi di tutti i generi che mi aveva
precedentemente informata che nelle crociere internazionali è così:
bisogna adeguarsi alla vita di bordo che ogni giorno offre mille occasioni
per sfoggiare.
In
questa crociera con itinerario greco, abbiamo avuto due serate di gala
offerte dal Comandante con l'obbligo dell'abito da sera mentre c'è il
divieto quotidiano di recarsi nei ristoranti in tenuta da
"spiaggia", così pure agli spettacoli teatrali nel suggestivo
teatro.
I
divertimenti sono fin troppi e contemporanei: oltre i concerti di vari
generi musicali, nei quattro immensi salotti e nelle sale da ballo
vi sono giochi e gare frequentati in massima parte da chi non gradisce
stare tutto il giorno disteso al sole nelle doppie file di sdraio ai bordi
nella immensa piscina di acqua marina e nelle vasche di
idromassaggi del ponte 11. Eppure, quasi tutti
preferivano stare sempre in costume e pranzare direttamente ai
quattro self service che funzionano ininterrottamente giorno e
notte sullo stesso ponte, vestendosi soltanto per la cena e per
frequentare i ritrovi serali.
Per
noi, poco amanti dell'abbronzatura, c'erano a disposizione altri svaghi
come la fornitissima
sala di lettura, le conferenze e le lunghe passeggiate sui ponti
interni ed esterni, quando non vi erano le escursioni a terra e,
soprattutto gustare i ricercati menù preparati e serviti con alta
professionalità
e poi..."noi donne comuni" abbiamo apprezzato di essere,
finalmente servite di tutto punto.
Pensare
che c'è chi se lo può permettere tutta la vita!!!
Noi
due, siamo stati poco al sole, ma molto a passeggio sui ponti esterni,
godendoci i panorami e la brezza del mare ed anche lungo i corridoi cèerano
sempre cose belle d'ammirare e che appagano la vista!
Con
quella dovizia di ascensori spaziosi e scintillanti di specchi era facile
spostarsi da un piano all'altro e i piani cioè, i ponti di questa
meravigliosa nave, sono 14 con tante attrattive e curiosità giacché
la sua moquette diversa intonata all'arredamento, compresi qua0dri
d'autore e diplomi d'onore.
Ogni
piano come un un grande albergo!
Questa
grande nave è modernissima e costruita con le più so sofisticate
apparecchiature ultramoderne pertanto possiede tutti gli accorgimenti per
la sicurezza e altrettanta comodità per i croceristi.
Al
completo le 703 cabine. Alcune con interi nuclei familiari con piccoli
bimbi che sono stati la nota gaudiosa di tutto il viaggio: tutti belli e
felici. La sorpresa più piacevole è stata quella di vedere come i
giovani padri li scorazzavano in collo e li accudivano mentre le madri si
godevano i bagni, il sole ed anche le piacevolezze della attrezzatissima Body
Farm.
Eravamo
quasi tremila persone comprese le ottocento fra equipaggio e
personale vario in maggioranza
poliglotti e diplomati, una vera Torre di Babele con idiomi
mondiali e con molta cordialità fra tutti e, per ognuno, la
possibilità di avere a disposizione gli alimenti a cui è abituato
nei quattro grandissimi ed elegantissimi ristoranti dislocati nei ponti e
nei quattro buffet già menzionati, affollatissimi ininterrottamente
rallegrati da musiche, gare ed anche scalate...
Eh Si! Al
quattordicesimo piano, in vista del pennone, sta fissata una parete con
chiodi da montagna, addetta proprio alle scalate e, ancora . su questo
punto altissimo è stata effettuata la seduta astronomica con la
spiegazione " a vista" delle Costellazioni da parte
dell'impareggiabile, eclettico direttore responsabile delle attività
artistiche e ricreative che sa galvanizzare in tutte le lingue la platea
di piccoli e grandi.
Una
vera metropoli, insomma, capace di soddisfare i desideri di tutti, nella
maniera più ricca e sofisticata, compresa la banca, le boutique,
il bingo e il casinò che, però, noi due ci siamo limitati
soltanto a visitare.
La pecca è stata quella delle comunicazioni, giacché ai cellulari,
ogni cambio di confine marittimo, veniva comunicato un nuovo numero
di codice da aggiungere ai normali perché variavano le convenzioni e, una
volta digitato il tutto, l'utente doveva ricevere il segnale di via
libera
che non arrivava mai... così si vedevano tutti costantemente coi
loro telefonini in mano in attesa di poter fare e ricevere messaggi. Anche
il vasto salone del Cafè Internet, dotato di computer e comode poltrone,
è stato sempre deserto per le difficoltà di uso a causa delle necessarie
prenotazioni negli orari stabiliti ed anche per le tariffe troppo alte.
Tranne questo, tutto è risultato bene organizzato e
a sole 24 ore dal ritorno, mi sembra di aver vissuto un
sogno fantastico!
Senza
sentirmi presuntuosa, debbo dire che ho sfoggiato anch'io quattro cambi al
giorno compresi quelli da sera, per gli spettacoli teatrali e nei galà.
Quasi
tutti i miei capi, sono creati e cuciti da me stessa
e, come mio figlio, senza mai ripetere le medesime mises.
Entrambi abbiamo apprezzato gli spettacoli di rivista che sono stati
eccezionali e ogni volta diversi con artisti di prim'ordine... al Can Can
ci sembrava di essere alle Folies di Parigi!!! Altrettanto ricche e curate
le coreografie che riscuotevano applausi scroscianti e richieste di bis.
Altrettanto
ottime le orchestre di tutti i saloni di ritrovo e del dopo teatro
nei piano-bar, da quelle classiche a quelle popolari regionali :
all'Amadeus, col complesso musicale italiano: " Made in Italy
band" si esibiva una coppia di cantanti sempre applauditissimi, a me,
il direttore ha chiesto di declamare la poesia improvvisata per loro.
Invece,
mio figlio, durante la proclamazione della Miss Festival, è stato
coinvolto come sosia di Sean Connery per fare da partner alla vincitrice,
dopo aver risolto vari giuochi di società.
La
Chez George con soffici poltrone e luce soffusa è uno dei saloni
per fumatori
che ha l'esclusiva del quartetto "I Mariacci" col loro
coinvolgente repertorio.
In
tutti i settori del transatlantico, regna una igiene scrupolosa
a cui provvede costantemente il personale d'ambo i sessi che
riserba altrettanta cura alle cabine che vengono " rifatte" tre
volte al giorno col cambio ogni volta di biancheria da camera e da bagno e
sul letto di ognuno di noi , al rientro della notte, accanto al pigiama,
c'è sempre l'omaggio di un asciugamani piegato alla giapponese a forma di
cigno o colomba con guarnizione di cioccolatini e un biglietto di buon
riposo redatto in tutte le lingue.
Una
nota particolare va data al personale dei ristoranti e a quello
subalterno, tutto scelto con estrema accuratezza ed anche soddisfatto del
trattamento.
La
contemplazione di tante cose coinvolgenti e il godimento di un riposo
completo, mai conosciuto, ritemprano veramente corpo e spirito: fra mare e
cielo nei vari toni di azzurro e turchino e visioni da favola!
Chi non voleva affrontare le lunghe camminate delle escursioni a terra,
per ovvii motivi, restava ugualmente soddisfatto dalle attrattive che il
piroscafo
gli riserbava, altrettanto piacevoli e interessanti.
Noi
due, in particolare di passeggiate a terra ne abbiamo fatte solo tre a
Corfù , Rodi e Atene
giusto per ammirare il mare più d'appresso e per scattare qualche
foto in qualche angolo suggestivo, ma senza addentrarci troppo nelle città
mentre le escursioni organizzate sono state sei come le soste della nave.
Avrei preferito che il mio accompagnatore fosse andato a... perlustrare,
com'è sua abitudine, ogni angolo storico e artistico/culturale di ogni
città toccata, ma questo itinerario greco lo aveva già percorso anni
addietro e, quindi, ha preferito rinunciarvi e restare con me e scattare
foto sui ponti.
Ne
avrò da scrivere per raccontare tutto!!!!! Intanto sto digitando le
poesie che
ho improvvisate a bordo, su richiesta dei compagni di viaggio, incluso
l'acrostico del nome della nave che ho dato al Comandante durante
la visita al Ponte di comando, accludendovi anche l'ultima copia del
nostro mensile universitario.
A
proposito del Comandante, di origine napoletana e sposato con prole, c'è
da evidenziare la sua simpatia e cordialità
nel trattare sia i passeggeri che i suoi subalterni, tale carica di
simpatia viene esplicato anche dal personale di sevizio reclutato in tutto
il mondo e sempre sorridente e disponibile.
Qui
terminano gli appunti su questa Crociera superlativa, riservandomi di
descrivere in seguito
tutte le città
cariche di storia e di attrattive del nostro bellissimo
itinerario greco.
La
Crocierista
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LA
GRECIA E LE SUE MERVIGLIOSE ISOLE
La Grecia è un vasto territorio carico di
testimonianze mitologiche, filosofiche e artistiche che attirano studiosi
e turisti lungo vari itinerari.
E' questo soltanto il viaggio compiuto durante una settimana in una grande
nave da diporto in un periodo di canicola feroce.
Se rapida è la visita nelle Isole toccate è sempre sufficiente per
assorbire la spettacolarità degli orizzonti che che via via si presentano
agli occhi, fermati in minima parte dalle foto scattate e dalle emozioni
provate.
Sono soltanto sei le Isole di questo itinerario, ma bastano per assorbirne
il fascino per le innumerevoli bellezze naturali e per le testimonianze
storiche, per le vicissitudini che le hanno modificate nei secoli e per le
trasformazioni legate ai cataclismi e ai conflitti fra popoli.
Restano però le opere colossali compiute dai figli di quelle terre che
hanno assimilato, forse, le virtù e difetti degli Dei dell'Olimpo.
L'itinerario turistico ha inizio a Venezia, città unica nel mondo dove,
uno dei più moderni e ben attrezzati bastimenti, è pronto a salpare
conducendo quasi tremila persone fra equipaggio e passeggeri verso terre
di sogno.
La Laguna è splendida e si mostra come in un filmato passando in rassegna
le sue uniche costruzioni a filo d'acqua seguite dalle isole attorno:
ognuna un gioiello.
Infine il mare grande che conduce al largo in una sinfonia di azzurro che
quasi stordisce e inizia la Crociera che rimarrà indelebilmente nel
ricordo.
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Quando
si avvista Dubrovnik, si è già sulla Costa Dalmata.
Detta la Perla dell'Adriatico già importante potenza marittima del
mediterraneo dal 13mo secolo in poi, questa città serba sempre l'impronta
medievale.
In croato il suo nome è Dubrava che significa Boschetto e,
malgrado i danneggiamenti del terremoto del 1667, le sue chiese stupende
in stile gotico, rinascimentale e barocco, sono ancora in piedi per essere
ammirate al pari delle sue mura costruite sul pelo dell'acqua. Nuovamente
danneggiata dal conflitto del 1990, ora è al centro di un progetto di
ristrutturazione coordinato dall'UNESCO.
Dubrovnik si raggiunge a mezzo di scialuppe perché non ha un porto capace
di ancorare navi di grossa stazza (58700 tonnellate).
Il breve tempo di sosta della nave non permette una visita lunga e
accurata, riservando l'escursione solo ai punti più significativi come il
Monastero Francescano con la più antica Farmacia europea; le antichissime
Mura e il Museo marittimo.
A mezzo di barche si raggiunge l'Isola di Lokrum che appartenne agli
Asburgo, indi il Giardino botanico e lungo la riviera l'aeroporto Cilipi.
La sosta a Bari è ancora più breve e senza escursioni perchè serve
soltanto per permettere di salire a bordo ad un ulteriore gruppo di
croceristi già prenotati.
Corfù, l'isola verde del Mare Ionio, presenta una complessa testimonianza
delle svariate occupazioni subite da parte dei Goti, Lombardi, Saraceni e
Normanni fino a quando venne annientata dal Re di Sicilia e dalle città
di Genova e Venezia. Nel 1797 fu incorporata nell'Impero Napoleonico,
divenendo in seguito Protettorato inglese.
Nel 1864, unitamente ad altre isole ioniche, fu ceduta alla Grecia. Ha una
campagna fertile e ubertosa che produce olio e agrumi ed anche cereali e
vino. La dovizia di giardini ben curati e le case ricoperte da buganville
amaranto danno una somiglianza partenopea rafforzata dalle file di
carrozzelle variopinte che, concordandone il prezzo col vetturino,
permettono ai turisti una soddisfacente escursione.
Il luogo prescelto dai più è sempre il Palazzo Achilleion, della famosa
Principessa Sissi d'Austria, che sempre entusiasma coi suoi giardini e le
belle terrazze decorate da magnifiche sculture, segue il Palazzo di San
Giorgio e San Michele, la chiesa dell'Agios-Spyridon, il Monastero di
Panagia Theologos di Paleokastritsa con la magnifica vista sulla baia.
Infine la visita alla grandissima Grotta.
La quarta sosta è nell' 'Isola Santorini, il cui
nome deriva da una deformazione di Santa Irene alla quale i veneziani
avevano eretta una Cappella votiva al tempo del loro insediamento in
questo luogo.
E' l' isola più a sud del gruppo delle isole Cicladi ed è dominata dal
Vulcano ancora attivo di Nea Kameni ed è questa la prima meta
dell'escursione, seguita da quella al Museo Storico Preistorico del
Villaggio di Thira, in greco, Fira come pronuncia.
Nessuno tralascia di vedere anche i modelli d'imbarcazioni antiche e
moderne del Museo Navale dell'affascinante Villaggio Oia che si raggiunge
in barca.
Le spiagge qui hanno la particolarità di sabbie vulcaniche nere e acque
rosse ricche di ferro, pertanto vi si produce pomice che viene anche
esportata e che dona alla scogliera una colorazione caratteristica a
strisce rosse, bianche e nere, fino a 300metri di altezza molto
suggestiva.
L'altitudine però è raggiungibile solamente con la funivia o a dorso
d'asino se non si sceglie di salire i 587 scalini a piedi. Da lassù si
gode una panoramica stupefacente
Secondo la leggenda era questa l'antica sede di Atlantide.
Rodi detta "Dei Cavalieri" è la più
grande delle isole del Dodecaneso, la più orientale del Mar Egeo,
separata dalla Turchia dallo Stretto di Marmara. I resti di Minoan sono la
prova dell'influenza di Creta. La potenza di Rodi si affermò durante
l'Era del Bronzo e le sue Colonie si sparsero dalla Sicilia alla Spagna e
nell'Asia Minore.
I saraceni l'occuparono dopo il Governo Bizantino facendone, durante le
Crociate, un porto di approvvigionamento.
L'Isola risentì notevolmente della Guerra d'Indipendenza Greca; nel 1912
fu sottratta alla Turchia dall'Italia, ma il trattato di Pace e Alleanza
del 1947 l'assegnò alla Grecia.
La visita all'Acropoli di Lindos è di prammatica come la visita ad una
tradizionale Fabbrica di ceramiche e al tempio di Athena Lindia. La città
è contornata di amene spiagge.
Pireo è un porto commerciale molto frequentato ed è il più importante
della Grecia perdipiù rappresenta l'accesso alla Città Olimpica, fino a
non molto tempo addietro faceva parte a se stante, ma ora si è unificata
ad Atene dalla quale dista 40 minuti circa in auto.
I templi da visitare nell'Acropoli sono molti: quello di Athena Nike, l'Eretteo
e il Partenone. Avendo tempo a disposizione sarebbe anche piacevole poter
sostare sulla spiaggia di Voula che è una delle principali.
Atene che in particolare viene considerata come la culla della civiltà
conserva quel misterioso alone leggendario che conquista inevitabilmente
chi va a visitarla e gli spiriti dei tanti Eroi prodi e invulnerabili
sembrano aleggiare su di essa ed è con un invincibile senso di commozione
che ci si avvicina a ciò che rimane di tanta civiltà.
Venezia è la meta ultima del ritorno e sarà anche
quella a cui dedicare una visita doverosa sia alla Piazza San Marco che
all'omonima Basilica dei Mori e, ancora allo stupendo Palazzo dei Dogi e
se, possibile, chiudendo questo fantastico viaggio ascoltando una serenata
in gondola lungo i Canali.
LA
CROCERISTA
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