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I miei racconti
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OGNI NOTTE -
ANNO 1980 -
VENTO -
UN CARO RICORDO -
EPISODIO DI TANTI ANNI FA CASA -
STORIELLA -
MEMORIA INFELICE -
TEMPO DI PRIMAVERA -
STELLA ERA IL SUO NOME
IL MIO COMPLEANNO -
UNA COPPIA DI SPOSI -
STORIA DELLA MIA VITA
- UN PENSIERO PER L'ANIMA
LA MIA STORIA
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OGNI NOTTE
Sono le tre del mattino,io non dormo,sono anni che mi capita di guardare
le lancette dell'orologio avanzare,
io cosa posso fare,a volte giro per casa pensando a tante cose.
Ho deciso di prendere un foglio di carta bianca e scrivere per non
pensare alla stanchezza,la mano è tremolante
gli occhi stanchi appannati,da anni ormai passo le mie notti
gironzolando per casa.
Quanti fogli bianchi scritti pensando a te,chiedendomi dove sara` cosa
fara` perche` e` partita cosi presto,
il mio cuore vorrebbe seguirla per riabbracciarla di nuovo,poi
all'improvviso penso la mia famiglia e il loro amore mi trattiene.
mentre scrivo le lacrime bagnano il foglio e cancellano
l'inchiostro,ricomincio a scrivere perche` non voglio perdere nemmeno
una parola pensata e scritta.
La mittina quando finalmente si fa giorno,davanti ai miei occhi vedo la
magia della famiglia che mi circonda e tutto quello che ho scritto
durante la notte rimarra` su un foglio di carta.
I ricordi veramente belli continuano a vivere e a splendere per sempre,
pulsando dolorosamente insieme al tempo che passa.
Mamma cara,il tuo cuore riscalda il mio,la mia anima vola nella
tua,dentro il mio incoscio posso solo dirti che tu rimarrai sempre
ovunque io sono,ti amo davvero tanto e cosi ho deciso di lasciarti
andare.
Devo continuare a vivere per la mia famiglia,loro anno bisogno di me e
io di loro,sai una cosa mamma adorata,un giorno
saremo come allora,quando tu mi prendevi per mano e io ero felice,mi
sentivo protetta tra le tue braccia,ecco spero un giorno di poterle fare
io a te queste carezze e di poterti dare sicurezza con la mia presenza.
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ANNO 1980
Mentre la mente vagava in quel giorno del 21 novembre dell'anno 1980 mi viene in mente il tragico incidente che mi fece tanto soffrire.
Mentre mi recavo all'avoro in autobus,arrivata a destinazione,mentre mi affrettavo a scendere mi sono sentita spingere e volata sul marciapiede,in quel momento a sangue caldo non ho sentito tanto dolore, mi sono recata sul posto di lavoro e dopo una mezzoretta non potevo piu` muovere la gamba sinistra.
Mi dice il padrone ,Maria cosa ti succede,perche` sei ridotta in questo stato,io ho cercato di spiegare cosa mi era successo quella mattina ma il dolore era cosi forte che non ci sono riuscita ad aprire bocca,mi presero e mi portarono al pronto soccorso,dopo una lunga giornata di esami finalmente mi dissero di avere la caviglia e il ginocchio rotti,mi ingessarono per un mese e dopo un lungo anno di pene mi sono dovuta operare il ginocchio,non nego che in quel periodo ero triste e giu di morale,mio marito doveva lavorare,i miei figli andavano a scuola e io restando sola in casa mi dovevo adattare come potevo,sono passati degli anni prima che ricominciavo a camminare normale.
Voglio assolutamente dimenticare quei momenti tristi del 1980
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VENTO 1969
Soffia un vento forte,un vento di tramontana.
Essendo da poco tempo arrivata in questo paese freddo,non sono abituata
a queste gelide temperature.
L'urlo del vento mi fa paura,anche se mio marito cerca di incoraggiarmi
dicendomi non e` niente vedrai che tra poche ore tutto si calmera`.
Mentre la mia mente volava lontano nel mio paese d'infanzia,dove
l'inverno era molto mite c'era l'impressione fosse autunno e non
inverno.
Mi sembrava di essere in un mondo tutto diverso,senza nessuna stagione
anzi c'era solo l'inverno come stagione.
Fortunatamente il vento smesse di fischiare,il cielo era sereno e cosi
e` tornato il sereno anche nel mio cuore.
Sono passati 47 anni da allora ,vivo in questo paese tranquilla con la
famiglia.
Non nascondo che la mia italia mi manca tantissimo,anche se ci sono
tornata ogni anno e ogni volta che vado piango di gioia solo a vedere
quei luoghi meravigliosi della mia infanzia.
Purtroppo nella vita si fanno delle scelte,poi sobbarca l'amore e cosi
la vita cambia radicalmente.
Non nascondo che sarei stata felice vivere con la mia famiglia nel mio
paese nativo,questo non vuoldire che non sono felice di essere in Canada
con mio marito ,figli e nipoti,al contrario. "basta con la nostalgia del
passato."..
Se non fosse per l'inverno lungo e freddissimo,il Canada e un paese
meraviglioso che da tante soddisfazioni.
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UN CARO RICORDO
Nella valigia di tanti anni fa che ho conservato, ho trovato delle
lacrime nascoste in una conchiglia, le avevo messe li il giorno della
mia partenza, quando ho lasciato con un abbraccio i miei genitori, per
venire in Canada.
Quello è stato una spazio della mia vita molto importante e doloroso,
importante perchè seguivo l'amore della mia vita, quello che nel corso
degli anni mi ha regalato tante soddisfazioni, una famiglia, dei
nipotini, una vita abbastanza serena.
Doloroso perchè lasciavo per la prima volta i miei genitori. Li ho
lasciati in lacrime, in quel momento ho preso le loro lacrime, le ho
chiuse in quella conchiglia.
In questi anni ho cercato di colorare la mia vita con delle emozioni,
con delle lacrime di sofferenza, ogni giorno il mio pensiero costante
indeboliva la mia mente, pensavo ai miei, ricordavo quanto amore mi
avevano dato dicendomi sempre: sei la mia bambina.
Il loro amore mi avvolgeva e mi faceva sentire protetta, amata, unica.
Avrei voluto restare accanto a loro, per custodirli, invece, ho spiccato
il volo verso il Canada dove l'amore di mio marito mi aveva stregata, in
questo amore c'era qualcosa di cui non riuscivo a farne a meno.
Mi sono avvolta in un abbraccio per sentirmi ancora la principessa dei
miei cari.... Oggi 4 maggio 2015 a distanza di quarantasette anni ho
riaperto la valigia e mi sono lasciata coinvolgere ancora dalla
tristezza con quelle lacrime sparse dai miei cari, lacrime che mi
faranno compagnia per il resto della mia vita. Tutto questo è racchiuso
in una valigia di cartone
come pegno d'amore per i miei genitori che non ci sono più e loro mi
guardano dal cielo e sono certa che continuano a dirmi :ti vogliamo bene
bambina mia.
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UN EPISODIO DI TANTI ANNI FA
La mia mamma è rimasta per un giorno intero con un ginoccho sanguinante
dopo una brutta caduta. Era andata al paese come di solito faceva ogni
settimana per fare la spesa, a quel tempo non c'erano ancora le macchine
per potersi spostare. Con due borsoni pieni di spesa si affrettava per
arrivare a casa prima che i bambini tornassero da scuola. Quel giorno ha
incontrato il brutto destino, fece una caduta e si fratturò un
ginocchio, sul momento si fasciò con un falzoletto, a sangue caldo non
sentiva tanto il dolore, e rialzandosi si rimise in cammino verso casa.
Arrivata davanti alla porta di casa si è seduta e non si è più potuta
muovere, i dolori erano tamente forti che le lacrime scendevano come
goccioloni.
In quel momento non c'era nessuno per poterla aiutare, noi figli eravamo
piccoli, il mio papà era fuori casa per lavoro e cosi nella sofferenza
totale è arrivata la sera quando finalmente è arrivato il mio papà che
vedendo la mia mamma soffrire in quel modo e sanguinare, subito con
l'aiuto di un suo amico andò in un paese più lontano a chiamare un
dottore. Appena il dottore vide la brutta ferita, pulì il ginocchio, il
taglio era molto grande e profondo; con l'aiuto di un liquido freddo
disinfettò un po' la ferita e le fece 25 punti. Non voglio pensare ai
gridi della mia povera mamma, devo precisare che tutto questo è successo
nel 1952.
La mamma una persona molto coraggiosa da sempre e comunque dopo poche
settimane iniziò a fare i primi passi.
Questo episodio mi è rimasto nella mente e solo a pensarlo mi vengono i
brividi.
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CASA ....
Mancano tre mesi al mio trasloco, nei miei occhi c'è tristezza perchè
incontro tante difficoltà.
Non credevo fosse cosi difficile dover lasciare la mia casa, e
soprattutto, trovarne un'altra che mi conviene.
Spero davvero di trovarla al più presto, altrimenti impazzisco.
Il mio cuore continua a battere forte per la paura di non trovare quello
che desidero.
Le notti le passo pensando... ogni giorno io e Giorgio andiamo a
visitare delle case, sperando di trovare quella che fa per noi, "non
cerchiamo un castello ma una casetta tutta per noi per poter essere
felici e sereni".
Ecco dopo tante sofferenze, tante preoccupazioni, finalmente abbiamo
trovato la casetta dei nostri sogni (come si suol dire: la casetta in
Canada.)
Devo dire che ho avuto poca Fede, mi sono lasciata guidare dallo
sconforto.
Ma il Signore era sempre al mio fianco , Lui aveva un progetto tutto
pronto per noi...
Come fare per non ringraziarlo ogni istante per le sue meraviglie ?
Si, grazie mio Dio per il sostegno che mi dai ogni istante della vita,
grazie perchè è tutto merito tuo se finalmente mi sento serena, sto
vivendo un sogno che non ha tempo, non ha limiti, senza affanno, senza
paura, soltanto io e Giorgio felici.
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STORIELLA
Una donnetta osservando tre uomini lavorare nel prato, vide che erano
tutti sudati e stanchi.
La donna chiese loro se volevano entrare in casa per prendere qualcosa
di fresco.
Uno di quelli rispose "non possiamo entrare in casa mentre suo marito
non c'è, chissà cosa la gente potrebbe pensare".
La donna ingenuamente chiese il perchè, non capiva cosa volevano dire.
Ma gli uomini educatamente non entrarono.
Quando il marito ritornò a casa la donna raccontò l'accaduto e il marito
disse "falli entrare adesso che io ci sono".
Allora i tre uomini si presentarono: uno si chiamava ricchezza, l'altro
si chiamava successo, e l'altro ancora si chiamava amore.
Il marito furbo disse alla moglie, facciamo entrare il ricco così ci
darà un po' di beni e potremo godere la nostra vecchiaia.
Ma la moglie non era daccordo e disse:
Caro perchè non invitiamo il successo cosi mi aiuterà a diventare famosa
?
La figlia dei due vecchietti, sentendo tutto il discorso disse: facciamo
entrare l'amore cosi io sarò felice e la nostra famiglia godrà di tanto
amore.
I due anziani presero in considerazione le parole della figlia, la donna
uscì di casa e invitò l'amore ad entrare.
Gli altri due uomini si alzarono e seguirono l'amore, la donna disse, io
ho invitato l'amore perchè dunque entrate anche voi ?
Uno degli uomini rispose "dove va l'amore andiamo anche noi perchè
insieme all'amore la ricchezza e il successo vanno di pari passo".
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MEMORIA INFELICE
Avvolto nel silenzio correva avvilito e angosciato, credeva di poter
rivedere sua madre.
Quando bussò alla porta non fu la madre ad aprire, in quel momento
scoprì la triste verità.
Ebbe un bagliore agli occhi, il pensiero simile ad un razzo lo portò per
un attimo indietro nel tempo, e pronunciò una preghiera buttandosi sul
corpo della madre.
Asciugatosi gli occhi iniziò a baciare le mani della madre dicendo : ho
conservato le tue lettere nel cassetto, ho nascosto le tue parole nel
mio cuore.
Ora che sei morta le tue parole restano nella mia memoria e risuonano
nel mio cuore come melodia di una canzone che mi farà compagnia.
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TEMPO DI PRIMAVERA
!
Questa mattina Montreal si
sveglia nella gioia
profonda.
Nelle prime ore del mattino
si sono sentiti gli uccelli
cantare un suono melodioso:
la melodia della primavera.
Sul davanzale della finestra
un uccellino raccolto tra le
ali aspettava il sole del
mattino per potersi
riscaldare...
Già da qualche settimana si
vedeva volare intorno, io
approfittando del momento
magico gli metto delle
briciole di pane e lui come
un bimbo affamato mangia in
fretta per paura che gli
vengano tolte.
La primavera è una stagione
che porta ossigeno, modifica
il clima del corpo... si
possono affrontare le
giornate con serenità in
quanto le giornate sono
molto più lunghe.
Ricordo una sera quando mia
madre con un suo
abbraccio mi stringeva al
cuore dicendo:
Gli alberi sono fioriti, i
prati sono verdi e grazie
alla forza del nostro lavoro
possiamo raccogliere il
frutto
da noi tanto desiderato.
Io con i miei occhi fissavo
il sole per poter finalmente
vedere il frutto del nostro
lavoro.
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STELLA ERA IL SUO NOME
Un amore da ragazzina ....
Aveva solo tredici anni quando si e`
innamorata persa di un ragazzo molto
più grande di lei.
Un amore proibito che viveva solo
nella sua mente, lo pensava notte e
giorno, lo immaginava vicino mentre
l'accarezzava e le diceva ti amo.
Lui non sapeva di questo sentimento
che la ragazzina provava.
Lui naturalmente passava per recarsi
al lavoro e non si era accorto di
nulla.
Lei puntualmente si trovava davanti
alla porta per poterlo vedere mentre
lui passava, un amore proibito ma
vissuto con tanta passione.
Un giorno si accorse suo
padre mentre lei stava li ad
aspettare che lui passasse e con
tanta delicatezza le disse: bambina
mia, vedrai che quando il momento
arriverà tu troverai l'amore che fa
per te, non stare li a perdere il
tuo tempo e la tua speranza per
qualcuno che nemmeno si accorge di
te.
Questo amore vissuto con tanta
passione nella sua mente è durato
per anni fin quando non è arrivato
il vero amore.
Aveva vent'anni quando ha visto per
la prima volta il suo principe
azzurro e con un solo sguardo ha
capito che era quello il vero amore.
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IL MIO COMPLEANNO
Eccomi ... oggi
avvolta nel silenzio
dell'anima riesco a
sentire il profumo
del mio compleanno.
E' un giorno dove
gli angeli che ho in
cielo si riuniscono
per danzare e gioire
insieme a me.
Mi ritrovo con un
anno in più che
lascia un segno nel
mio cuore
arricchendo sempre
di più i giorni
passati.
Percorro emozioni
belle che mi
lasciano senza
fiato, oggi per me è
un giorno
indimenticabile.
Un'altro anno da iniziare... con nuove vicende da trovare, le mie labra parlano d'amore, sono parole che vengono dal cuore. I miei nipotini riescono a farmi sentire una persona speciale, dandomi amore come loro sanno fare.
Mi sono sentita dire : sei la nonna, l'amica e l'amore per tutti noi, sei la nostra bontà, la nostra felicità. Adesso è venuto il momento di aprire il regalo.... Dentro questa scatola c'è tutto quello che tu hai seminato e che pian pianino hai accumulato, adesso tocca a noi di starti vicina e amarti come tu ci hai insegnato.
"Queste parole sono stampate nella mia anima".
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UNA COPPIA DI SPOSI
Compiaciuti entrano nel bosco per fare una passeggiata tra gli alberi e senza paura a testa fitta saltellano qua e là.
Ad un tratto sentono suonare una musica e presi dallo stupore s'incamminano e si accorgono che li vicino c'era una casetta.
Era una notte d'estate e mentre si avvicinarono videro la casetta illuminata; al pianoforte una giovane donna
che suonava una dolce melodia. La natura era fantastica, la vista meravigliosa e si misero a danzare come due fanciulli. Decisero di riprendere il cammino appassionandosi sempre di più alla meravigliosa natura...
I giorni passavano e ogni tanto lo sguardo li attirava verso le piccole cose nascoste in qualche cespuglio.
E` notte fonda, una lucciola illumina il loro cammino, un leggero vento porta il profumo dei fiori del bosco, lei ad un tratto si ferma per guardare un fiore tra le rocce, era bello, rosso come il colore dell' amore che provavano l'uno per l'altra, lui come un fanciullo, senza pensare al pericolo che poteva accadergli, si arrampicò per prendere il fiore.
Sfortunatamente cadde giù, lei tutta impaurita gettò un grido di paura e si mise a correre verso di lui, in un attimo si trovò a lui abbracciata e vissero felici e contenti.
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STORIA DELLA MIA VITA
Ricordo come fossi adesso tutta la mia storia vissuta sin da piccola.
Sono la terza dei figli e mi coccolavano come una preziosa bambolina
nelle loro mani.
Il mio papa` era un musicista e si trovava spesso volentieri ingiro per
lavoro,io aspettavo con ansia
il suo ritorno e quando lo vedevo ritornare ero piena di gioia perche`
ogni volta mi portava un regalino.
La mia mamma era una donna che lavorava molto ,avevamo dei grandi
terreni e coltivava ogni specie di piante,
arange,limoni,mandarini,fichi,pesche,nespoli,uva.
Si piantavano i fagioli e anche il granoturco e cosi quel terreno
fruttificava in continuazione,c'era il ben di Dio. Certo non
mancava da mangiare perche` venivano i fruttivendoli a comprare la roba
e noi i soldini ce li avevamo per poter
comprare una fetta di carne.
Ricordo
che una volta a settimana la mia mamma faceva il pane in casa....il mio papa` aveva costruito un forno a legna appositivamente per cuocere il
pane e i dolci,anche a me piaceva impasticciare insieme alla mia mamma.
Questa
passione è rimasta,anche adesso da grande mi piace cimentarmi in
cucina.
Ricordo
che si coltivavano molti fiori e ogni domenica si raccoglievano per
portarli in chiesa....
Il mio
compito era di svuotare i vasi e mettere i fiori freschi per la gioia di
vedere l'altare ricco di colori.
Ogni anno
si festeggiava la festa della Madonna di Farri(cioe` la Madonna della
nostra chiesetta) la mia mamma
diceva:dovete finire di fare i lavoretti se volete andare alla festa, io
e i miei fratelli ci davamo dafare per finire in tempo per potere
andare alla festa.
Quando
era la raccolta del granoturco,la sera ci sedevamo davanti casa per sgranare
le pannocchie, il mio papà quando era
presente ci parlava dei racconti meravigliosi per invogliarci a
lavorare (era bravo a raccontare storielle e barzellette). Lui si
adattava a fare tutto,anche il falegname(quanti mobili ha fatto per
portare avanti la famiglia)un giorno mi ha fatto una piccola culla per
metterci dentro la bambola che avevo e che tenevo come un prezioso
gioiello,ero al settimo cielo per la felicità.
Quanti
ricordi belli porto nella memoria e nel cuore.
Questo lo
devo proprio raccontare....avevo 15 anni e si presento` un giovanotto a
casa dei miei genitori,chiedendo la mia mano,naturalmente i miei
genitori gli hanno detto che ero troppo piccola e magari tra qualche
anno se lui sarebbe ancora interessato e io sarei daccordo per loro non
ci sarebbe niente in contrario.(per essere sincera non mi piaceva
affatto quel ragazzo).
Fatto sta
che qualche settimana dopo arriva Giorgio e si presenta dai miei per
chiedere la mia mano....
I miei
hanno detto dobbiamo parlare con nostra figlia e se lei è d'accordo per
noi va bene.
Me lo
hanno fatto incontrare e per ambedue è stato amore a prima vista, ci
siamo piaciuti subito.
in un mese
ci siamo fidanzati e sposati....siamo andati a Roma per preparare tutti
i documenti e subito ci siamo imbarcati sulla nave OLIMPIA per venire a
Montreal.
Non vi
dico quanto ho sofferto il mal di mare, stavo malissimo e Giorgio mi ha
portata dal medico per sapere cosa mi stava succedendo,mi hanno fatto le
analisi,e dopo un po' sono venuti con una notizia meravigliosa, ero in
dolce attesa. Giorgio
non stava nella pelle dalla gioia, siamo partiti in due e siamo arrivati
a Montreal in tre. Immaginate
a 16 anni mi trovavo moglie e quasi mamma.
E non
solo ...ad aspettarci nella nostra casa c'era il fratello giovane di
Giorgio che dovevo accudire e l'ho fatto per 8 anni, devo dire che
l'aiuto di Dio e la forza della giovinezza non mi sono mancate.
Tutto
questo è iniziato nel 1968. Nel 1971
siamo ritornati in Italia per una vacanza, sarà stato il caso non lo
so, abbiamo incontrato il giovanotto che aveva chiesto la mia mano prima
di Giorgio e con aria offensiva ha detto "eri troppo giovane solo per me, come
mai dopo pochi giorni hai sposato lui"?.
Gli
ho risposto "segno del destino".
Nel 1976 è nata l'altra mia figlia, devo dire che ero molto preparata avendo
avuto tanta esperienza da piccola. Dopo
qualche anno la mamma di Giorgio venne ad abitare nella nostra casa e
non vi dico il lavoro, non stava bene di salute e cosi ho dovuto
rinunciare a tante cose della mia giovinezza.
La mia
vita non è stata rose e fiori, ma ora ringrazio Dio per avere
superato a testa alta tutte le difficoltà della vita.
Adesso che
i figli sono sposati siamo rimasti io e Giorgio e vogliamo
goderci attimo per attimo fin quando Dio vorrà. Questa è solamente una
parte della mia vita....
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UN PENSIERO PER L'ANIMA
C’era una volta un’isola che
conteneva tutte le cose
belle della vita,peresempio
" emozioni, Felicità,
Tristezza, Conoscenza,
e tante altre, compreso
l’Amore.
Un giorno l' emozioni venne
a sapere che l’isola
sarebbe affondata, così
tutti gli abitanti
sistemarono le loro
imbarcazioni e si
prepararono a lasciare
l’isola.
Amore volle aspettare fino
all’ultimissimo momento.
Quando l’isola stava per
affondare, Amore decise di
chiedere aiuto.
Ricchezza stava passando
vicino ad Amore in una
grandissima barca.Amore
disse : Ricchezza,puoi
portarmi con te?
Ricchezza rispose: “No, non
posso. C’è tanto oro e
argento nella mia barca. Non
c’è posto per te.” Amore decise di chiedere
aiuto a Vanità, che stava
anche lei passando con un
bellissimo vascello. “Vanità, per favore,
aiutami.” “Non posso aiutarti, Amore.
Sei tutta bagnata e potresti
rovinarmi la barca.” Rispose
Vanità.
Tristezza si stava
avvicinando e così Amore le
chiese aiuto. “Tristezza, fammi venire con
te.” “Oh.. Amore, sono così
triste in questo momento e
ho solo bisogno di stare da
sola.”
Anche Allegria passò di lì,
ma era talmente contenta che
non sentì quando Amore la
chiamò. Improvvisamente ci
fu una voce: “Avanti, Amore, ti porterò
io!” Era un anziano. Amore si sentì così grato e
gioioso che si dimenticò
perfino di chiedere al
vecchio il suo nome.
Quando arrivarono sulla
terraferma, il vecchio se ne
andò per la sua strada.
Amore si rese conto di
essere in debito con il
vecchio e chiese alla
Conoscenza, un'altra
anziana, “Chi mi ha
aiutato?” “E’ stato il Tempo” rispose
Conoscenza. “Tempo?” chiese Amore. “Ma
perchè il Tempo mi ha
aiutato?” Conoscenza sorrise
con grande saggezza e disse
: “Solo il Tempo è capace di
comprendere quanto è grande
l’Amore.”
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LA MIA STORIA
In un paesino della Calabria,c'era una giovane ragazza che si
divertiva a scrivere poesie,
ogni abitante cercava di prenderla ingiro vedendola sempre con la carta
e la matita in mano.
Ma lei forte e coraggiosa non si dette per vinta e continuava a scrivere
le sue emozioni,
le sue senzazioni su ogni cosa che riusciva ad ammirare con i suoi
occhi.
Per ore e ore, lei sempre con la sua matita e il suo foglio di carta
bianca
scriveva le frasi piu` belle per poi poterle leggere a voce alta ai suoi
vicini di casa.
Tutti accorsero a sentire quello che loro stessi non credevano fosse
vero,
stavano tutti con gli occhi spalancati per le meraviglie che sentivano.
Lei la giovane ragazza però timida e indifesa aveva smesso di leggere,
ma ecco che all'improvviso
tutti fecero un grande battito di mani per incoraggiarla a
continuare,cosa che lei fece.
Oggi quella ragazza e` divenuta adulta,moglie,mamma,nonna e continua a
scrivere le sue poesie.
E` arrivata a scrivere oltre cento poesie ...
Parecchi concorsi vinti,tanti certificati appesi al muro.
La sua passione continua sempre piu` viva "perche l'arte della poesia
non deve mai morire".
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