chiudi

LA RICONCILIAZIONE FRA LE RELIGIONI
UN EVENTO DI PACE

di Lea Mina Ralli

 

L'Evento storico che si è celebrato nella Sinagoga di Roma domenica 17 gennaio 2010, fa seguito alla recente visita che 160 Rabbini rappresentanti di tutte le Chiese mondiali hanno fatta al Papa in Vaticano anticipandolo di una settimana e durante la quale Gary L. Krupp, rappresentante della Pave the Foundation che ha organizzato lo storico evento , lo ha ringraziato per tre volte per la sua disponibilità alla Riconciliazione fra le Religioni dei figli di Abramo : ebrei, cattolici e musulmani.

La visita si è compiuta in forma semplice, ma appassionata e il Ghetto ha accolto il Pontefice con giubilo nella persona del Presidente della comunità Ebraica Riccardo Pacifici e lungo il percorso a piedi per raggiungere il Tempio , il Papa ha salutato molti dei 37 sopravvissuti dell' attentato del 9 ottobre 1982 in cui morì il piccolo Stefano Tachè di appena due anni, ricordato nei pressi da una stele.
Dopo il saluto di molti politici e giornalisti italiani, degli esponenti del mondo islamico e di alcune autorità ecclesiastiche della Terra santa, il sommo Pontefice è entrato nella Sinagoga accompagnato dal capo Rabbino Riccardo Di Segni dove avevano trovato posto il resto dei convenuti.
Molto incisivo e commovente anche per il Papa, che aveva gli occhi lucidi ,il lungo discorso del Capo Rabbino che fra l'altro ha ricordato l'aiuto ricevuto da parte di vari Istituti cattolici al tempo della persecuzione e, soffermandosi a lungo sulla necessità di valorizzare in modo positivo la vera fratellanza per raggiungere il cammino di riconciliazione iniziato dagli ultimi Papi.
La risposta commossa e partecipe di Papa Ratzinski si può sintetizzare con le sue stesse parole :

- "Invoco dal Signore il dono prezioso della pace in tutto il mondo, soprattutto in Terra Santa... è quanto ho chiesto nel mio pellegrinaggio del maggio scorso, a Gerusalemme presso il Muro del Tempio, a Colui che puo' tutto:
manda la tua pace in Terra Santa, nel Medio Oriente, in tutta la famiglia umana;
muovi i cuori di quanti invocano il tuo nome, perche' percorrano umilmente il cammino della giustizia e della compassione"
.

Prendiamo atto di questi amichevoli scambi di buona volontà che auspicano la non violenza ed un unico cammino di Fede perché con obbiettivi concordi e unificati è più facile assicurare quella pace e libertà che il Padre di tutti amerebbe vedere sulla terra in cui tutti i suoi Figli vivrebbero finalmente felici.