ANCHE I PESCI SI
AMMALANO DI MORBILLO
Questa notizia l' 'ho appresa dalle
novità scientifiche che sempre mi appassionano ed ho saputo che lo
hanno scoperto gli scienziati preposti alla studio del perché sulle
spiagge italiane ci fosse una moria di pesci così numerosa da
moltissimi anni a questa parte..
Lo
studio sui cadaveri di questi animali è stato fatto dalla 'Rete
nazionale spiaggiamenti mammiferi marini" nata dalla collaborazione
del Ministero dell'Ambiente con il Ministero della Salute che ha
appurato esserne la causa il morbillis virus del delfino. Il fatto
mi ha stupito molto perchè i pesci da sempre venivano considerati
immuni da tutti i mali, ora invece si sa che si contagiano anch'essi
e muoiono di questo speciale tipo di morbillo che ne fa strage da
parecchi anni. In maggioranza giovani esemplari della specie "stenella",
in questi mesi ha interessato una popolazione di delfini con età
inferiore ai 15-20 anni (nel 96% delle carcasse analizzate), cioè
animali nati dopo la morìa del 1990-92 e quindi sprovvisti di
anticorpi specifici per difendersi da questa malattia. Secondo gli
scienziati, i cetacei erano fortemente indeboliti dal virus del
morbillo e le loro difese immunitarie erano ridotte. Ciò avrebbe
aperto la strada all'azione di infezioni e altre malattie (come
photobacterium damselae e virus dell'herpes) pure responsabili
effettivi di questa massiccia mortalità.
Fortunatamente il numero di questi decessi marini sta diminuendo ,
ma la mia personale conclusione è la seguente: " Se i bagni di mare
erano consigliati dai medici come risolutivi dopo alcune malattie,
ora non dovremo più fidarci delle villeggiature marine e, forse,
continuando a respirare lo smog cittadino saremo meglio immunizzati
dei pesci ". |
GIROVAGANDO SULLA RETE
La chiamano cattedrale ma con chiese e
basiliche non ha molto a che fare. La Seed Cathedral - una struttura
alta 20 metri a forma di "riccio" che rappresenterà l'Inghilterra al
World Expo 2010 di Shanghai, Cina - non contiene reliquie religiose,
ma... naturali.
Ciascuno
dei 60 mila filamenti a fibre ottiche di cui è ricoperta infatti,
custodisce nella punta uno o più semi di rare specie vegetali
protette, selezionati da un istituto botanico cinese. Nelle
intenzioni del suo ideatore, l'architetto inglese Thomas Heatherwick,
il monumento dovrebbe simboleggiare la complessità della natura e
insieme della cultura britannica contemporanea. Ma è stato da alcuni
criticato per lo "spreco" di preziose sementi che si sarebbero forse
potute destinare alla coltivazione. |
CHE BELLO SAREBBE
AVERE
IL CERVELLO DEL GATTO
Apprendiamo dagli ultimi studi scientifici che un gruppo di
Ricercatori universitari del Michigan
sta portando a termine delle ricerche guidate dall'ingegnere Wei Lu
che dice aver riscontrato nei
felini il cervello umano più veloce e coordinatore.
A questo proposito, quello del gatto, è il più adatto ad essere
copiato perché in grado di memorizzare
e contemporaneamente assemblare i circuiti più celermente di quanto
facciano tutti gli altri esseri
umani nonché i Pc finora costruiti perché , alle prove, è stato
dimostrato che è di 85 volte più veloce
e preciso del più sofisticato computer.
Difatti il gatto elabora immediatamente ciò che vede al primo
sguardo , riuscendo a ricordare ogni
piccolo dettaglio e ad assemblarne contemporaneamente più cognizioni
con logica perfetta.
Su questo la Commissione sta lavorando e si avranno altre sorprese
perché la finalità è quella di
essere capaci di costruire in futuro PC che dovranno dare medesime
prestazioni.
Gli amanti dei gatti hanno sempre saputo delle molte qualità che
questi fedeli amici possiedono,
ma non avrebbero mai pensato che potessero dare dei punti ai
computer.
Lea Mina Ralli |