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QUIRINALE E VATICANO

Collaborazione e Cordialità

di Lea Mina Ralli


La visita di Benedetto XVI al Quirinale ha destato grande interesse in tutto il mondo e a Roma specialmente, in una capricciosa giornata meteorologica, il corteo papale è stato seguito, specialmente attraverso la televisione. La macchina del Papa, dopo una breve sosta per un saluto al Sindaco Alemanno, ha proseguito verso il Colle più alto di Roma. dove era atteso dal Capo della repubblica Giorgio Napolitano scortato dai suoi Corazzieri.
Un drappello di lancieri di Montebello ha reso il primo saluto, mentre il Presidente attendeva all’ingresso e la bandiera pontificia veniva issata sul Torrino del Palazzo accanto a quella Italiana e al vessillo del Presidente nel mentre che gli Inni Nazionali spandevano attorno le loro note.
I due capi di Stato subito dopo, hanno fatto il loro ingresso nel Palazzo dove alti prelati e personalità politiche erano ad attenderli per render loro il doveroso omaggio e l’incontro odierno ha rispettato anche lo spirito mistico della giornata dedicata a S. Francesco Patrono d’Italia per cui Sua Santità si è appartato in preghiera nella Cappella dell’Annunziata per un breve raccoglimento e,subito dopo, nel Salone delle Feste, anche la Signora Clio, consorte del Presidente, li ha raggiunti per una cordiale conversazione seguita dallo scambio dei doni.
I discorsi del Papa e del Presidente hanno rispecchiato una uniformità d’intenti atti a risolvere qualche divergenza del passato che aveva dato motivo a critiche dei mass media per ingerenze nell’uno e nell’altro campo che invece, debbono seguire una via unica per conseguire la pace.
Le visite dei Pontefici al Quirinale che è stata sede dei Papi, fino al momento che Pio nono non ne uscì per andarsi a rifugiare in Vaticano, debbono seguire uno specifico cerimoniale, ma oggi si è avuta la dimostrazione di come sia meno rigido e più rispondente ad una cordiale collaborazione e ad un più rapido intendimento che meglio si addice a Capi di Stato moderni che hanno la responsabilità di trattare temi di comune interesse per il conseguimento di quella fattiva unificazione di popoli diversi che possono frequentarsi senza più barriere, ma che debbono rispettare reciprocamente culture e religioni diverse per una convivenza pacifica e operosa.
L’accordo di oggi ha rafforzato regole già esistenti che sono alla base del vivere civile: la libertà religiosa, la più corretta educazione giovanile, l’aiuto alle famiglie nelle aumentate difficoltà economiche, il superamento del razzismo, la giustizia per tutti e speciali provvedimenti a favore degli anziani.
Il sole di Roma, che ha sostituito la pioggia del mattino, ha salutato il rientro in Vaticano di Papa Benedetto ed è sembrato un buon auspicio che accompagnerà il lavoro degli illustri Capi di Stato.