un graduale
aumento della popolazione anziana e questo porta a considerarne
alcune probabili conseguenze negative. Le migliorate condizioni di
vita stanno alla base della longevità unitamente alla consapevolezza
che è megio prevenire che curare qualsiasi incipiente disagio
fisico; pertanto l'assiduo controllo dello stato di salute permette
di curare in modo positivo ogni inziale malessere che, se
trascurato, potrebbe degenerare in malattie irreversibili.
Quanto sopra è oramai a conoscenza dalle persone di ogni età, ma
riguardo agli anziani è doveroso dire che molti disagi
controproducenti restano a rendere difficile i loro ultimi anni nel
caso di vedovanza o per disaccordi familiari.
La persona anziana che rimane sola diventa triste e ansiosa e, poco
a poco, è portata a rinchiudersi in sé stessa e a vivere da eremita
staccandosi dal consorzio umano sino a rimanere vittima della
solitudine e dell'inedia lasciandosi vincere dalla depressione.
Fortunatamente i rimedi ci sono e basta sollecitare un pò di
curiosità per entrare in una nuova fase di vita che potrebbe
iniziare proprio dalla terza età e gli esempi non mancano in ogni
strato sociale.
Le Università dedicate ai "Nonni" sono sempre più numerose e offrono
svariate possibilità di studi e di aggiornamenti, compresi gli
svaghi e le occasioni per socializzare negli ambienti più diversi.
Si è poi visto che persino nelle più gravi malattie la miglior cura
è quella di bandire l'isolamento per i degenti persino nei reparti
di rianimazione dove erano di rigore visite brevi e alternate mentre
ora si sta allargando l'accesso dei visitatori sia negli orari che
nel numero di essi.
Statistiche alla mano,si è riscontrata una grossa percentuale di
ottimizzazione delle terapie se i pazienti trascorrono più tempo con
parenti ed amici.
Diminuiscono persino le complicazioni negli infartuati come spiega
l'Ordinario di Geriatria dell'Università di Firenze Prof. Niccolò
Marchionni:"In ambienti con orari di visite meno rigidi si
riscontrano nei degenti diminuzioni di infenzioni e di stress...
un'assistenza migliore non significa solo medici più preparati e
tecniche avanzate, ma anche serenità di malato e di familiari."
Ciò dimostra che la solitudine degenera in depressione e di rifiuto
alla vita... di conseguenza se ne potrebbe anche morire. |