Il
viaggio di Sua Santità Benedetto 16°, l’ottavo del Suo pontificato,
si è svolto in un clima di grande cordialità molto diversa da quanto
il mondo si attendeva.
La cordiale disponibilità con cui ha parlato ha conquistato le folle
e ha fatto cadere le perplessità mostrate finora contro lo Stato
Vaticano che molti non avrebbero voluto riconoscere come tale , ma
solamente come una Associazione religiosa.
La maggior parte de suoi ammonimenti contro il malcostume , le
esortazioni a riconquistare quei valori che costituiscono la vera
essenza della vita , sono stati ascoltati con l’attenzione dovuta e
sono entrati anche negli animi dei seguaci di altri Credi che l’anno
applaudito con caloroso entusiasmo.
Momenti di grande commozione si sono avuti quando si è inginocchiato
nel Ground Zero , quel maledetto cratere rimasto al posto delle
Torri Gemelle e ha pronunziato le accorate parole della Sua ispirata
Preghiera con toccanti espressioni e, specialmente alcuni passi tra
i più salienti , hanno subito fatto il giro della terra e nessuno le
dimenticherà più.
“ Dio della
pace, porta la tua pace nel nostro mondo di violenza: pace nei cuori
di tutti gli uomini e le donne e pace tra le nazioni della terra.
Volgi verso la tua via dell'amore coloro i cui cuori e le cui menti
sono consumati dall'odio".
Altra grande espressione di paterna comprensione e solidarietà, Papa
Ratzinger lo ha dimostrato ricevendo 60 parenti delle vittime e nel
mesto riconoscente ricordo verso gli eroici Vigili del fuoco periti
nel disastro.
Questo è un viaggio sintomatico che resterà nella Storia a
dimostrazione che una volta di più la disponibilità di Madre Chiesa
si evidenzia nell’operato e nella saggezza dei suoi Pontefici.
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