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LE ARMI CONTRO LE INSIDIE TECNOLOGICHE


di Lea Mina Ralli

 

La corrispondenza cartacea è stata e, sarà sempre, un fatto personale che nessuno può permettersi di violare ed è soggetta a norme di rispetto e di codice giudiziario.

 L’ultimo decreto del Ministero Economia e Finanza con le modalità di protezione sulle nuove tecnologie è stato emesso il 12 gennaio 2006 ed è dovere di tutti salvaguardarsi dalle rapine che si compiono sui fili della Rete 

Con l’avvento della tecnologia elettronica ci troviamo di fronte a nuovi fenomeni  di infiltrazioni estranee che mirano a  impossessarsi delle più svariate informazioni nel mentre si utilizza una connessione Internet. Tali intercettazioni non hanno limite e virus, hijacker, dialer, trojan, spyware, malware sorgono continuamente circolando nella Rete insidiosi e distruttori di programmi e informazioni. In tale iattura la ricerca tecnologica si è intensificata per fare resistenza contro la penetrazione arbitraria e mettendo a punto software atti a sconfiggere i nemici invisibili del Web creati da cervelli diabolici nell’intento di penetrare segreti di Stato, di Aziende e di privati cittadini.

Ad esempio, il Firewall è una utility di protezione molto potente che si trova in dotazione a molti computer, ma che viene creato in molte versioni mirando a sbarrare l’ingresso  a  specifiche insidie persino nei PC scolastici su cui le manovre ladrocinie si mostrano ancora più subdole.

Il consiglio sarà quindi di informarsi e provvedere a rendere inaccessibile l’ingresso alla curiosità di estranei nei singoli fatti privati che si svolgono tramite i computer.