(scheda) |
Una
storia vera questo kolossal - con150 minuti di durata - che
scandaglia a grandi linee il mondo delle enormi fortune
originate dal traffico criminale della droga e punta sul
tratteggio delle personalità dei due antagonisti Frank e Richie.
Forse lo sceneggiatore Steven Zaillian mette troppa carne al
fuoco e, in conseguenza, alcuni aspetti non sono chiari quali le
figure oggettivamente ambigue, e in ogni caso convenzionali,
della madre e della moglie di Frank. La regia del collaudato
Scott è vigorosa, non va troppo per il sottile ma riesce a far
scorrere, anche in forza di un montaggio eccellente, la storia
senza intoppi, mantenendo intatta l’attenzione dello spettatore
per tutto il corso del film. Di certo non ci sono l’intensità e
la coloritura dei personaggi del filone del padrino del grande
Francis Ford Coppola. Il regista si ispira a certo cinema
statunitense di ottima qualità artigianale degli anni 70.
Un regista per tutti, William Friedkin. Questo film necessitava
di due interpreti prestigiosi e lo spettatore non rimarrà
deluso, anche per la grande popolarità degli attori Nel ruolo di
Frank c’è il premio Oscar Denzel Washington, che approfondisce
il personaggio con misura e professionalità. Russel Crowe è un
prestante Richie. Il personaggio lo prende di petto con
irruenza, poi riesce, nel corso della storia ,ad approfondirne i
contorni giocando sulle sue indubbie doti di comunicativa.
Adeguati gli attori di contorno. Molto godibili i pezzi musicali
e splendida la fotografia
|
Frank Lucas,
il gangster nero che in incognito trae enormi profitti dal controllo dello
spaccio della droga nella New York degli anni 60, conduce una vita privata
austera senza ostentazione di ricchezza. E’ la sua carta vincente per
mimetizzarsi ma lo tradisce l’amore profondo per la moglie. Non sa resistere
al regalo che lei gli fa di indossare, in occasione di un famoso incontro di
boxe, una preziosa e sgargiante pelliccia di cincillà e di piazzarsi, in
mezzo a tanti vip, nella prima fila del bordo ring. Il testardo poliziotto
Richie Roberts, a caccia da tempo dei grandi “ padroni “ della droga,
metterà sotto la sua lente investigativa lo sconosciuto Frank e questo sarà
l’inizio della sconfitta dello stesso. Nella patria del consumismo il sogno
americano può trarre la sua linfa anche nell’accaparramento di enormi somme
di denaro, qualunque sia la sua provenienza? Forse è questa la tesi del film
di Ridley Scott “ American gangster “.
Frank, poverissimo in gioventù, è stato per molti anni guardia del corpo –
talvolta killer - di un boss della malavita newyorkese e dopo la morte di
quest’ultimo diviene nel 1968 un mammasantissima del traffico di droga. La
sua viva intelligenza lo porta ad inventarsi un sistema ingegnoso e
originale per lo sviluppo della sua attività criminosa. In via personale
organizza un sistema di importazione dell’erba direttamente dal Vietnam, ove
infuria la terribile guerra tra gli Stati Uniti e i Vietcong. Abbatte i
costi dell’intermediazione criminale e garantisce ai fruitori delle droghe
pesanti una qualità del prodotto di gran lunga superiore a quella esistente
sul mercato.ed un prezzo nettamente concorrenziale. L’uomo è spietato, non
rifugge, ove costretto dalle circostanze, dalle uccisioni ma la sua vita
privata è ineccepibile Ama le famiglia, sistema la sua parentela all’interno
del suo impero personale, è un uomo pio. La sua attività la svolge sotto
traccia, non utilizzando i canali usuali della malavita anche se non può
esimersi dal contattare per problemi di “ buon vicinato “ le altre famiglie
criminali che operano sul territorio.Ha rapporti “ amichevoli “ con i
poliziotti corrotti cui non lesina sostanziose tangenti. La sua disgrazia è
di incontrare sulla sua strada Richie, poliziotto efficiente ed integerrimo
sul piano della incorruttibilità. Questi di contro, che pure studia di sera
per divenire avvocato, ha un vita privata disastrata. Frequenta amici di
infanzia dalla fedina penale sporca, è divorziato con un figlio a causa
delle molteplici relazioni con donne di tutti i tipi, vive solo come un
cane. I suoi capi gli affidano il compito di coordinare un gruppo di esperti
poliziotti al fine di scoprire nel quartiere nero di Harlem il responsabile
di quella enorme immissione di erba pura in quella zona. L’errore fatale di
Frank mette sul chi vive Richie che indaga a fondo su questo super ricco di
cui non si conoscono le fonti di guadagno.Le indagini a tutto campo portano
Richie a scoprire in qual modo la droga giunga a destinazione.Essa viene
occultata all’interno delle bare che riportavano in patria i cadaveri dei
soldati statunitensi caduti in Vietnam. La trappola scatta, vengono
arrestati tutti gli esecutori materiali del trasporto e dello spaccio di
droga. L’ultimo arresto è per l’insospettabile Frank.Ora per lui c’e la
galera a vita ma Richie tratta spregiudicatamente con lui e lo convince a
collaborare per individuare i tanti poliziotti corrotti. Ne uscirà
abbastanza bene anche perché vengono arrestati un elevato numero di
personaggi implicati in atti di corruzione. Richie, ormai amico di Frank,
diviene il suo avvocato difensore e contribuisce a che l’ex gangster venga
messo il libertà dopo soli 15 anni.
...............................................
|