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LE FUNTANE DE SANPIETRO
Funtane che a Sanpietro
troneggiate
traverz'er sole tutte
luccicate.
Coll'acque iridescenti
zampillanti
parete fatte
solo de brillanti.
Er triplo colonnato
a cinturone
ve gira attorno
come a protezzione.
Ner mentre er Cuppolone
prorompente
guarda dall'arto Roma
che è potente.
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Q. 14
Trionfale
Municipi XVII - XVIII - XIX
Il Quartiere
Trionfale ha preso il nome dalla Via Trionfale che percorrevano
nel loro ritorno a Roma i guerrieri vincitori per ricevere gli
onori loro riservati. Ha una superficie di 1107,64 ha e segna il
confine orientale con il Q. Della Vittoria; a sud con Via della
Pineta Sacchetti e la Valle Aurelia la divide dal Q. Aurelio che
delimita pure la Città del Vaticano.
La zona ampia e campestre si prestava sia alle manifestazioni
militari che ai finti Tornei giocosi che vi venivano organizzati
periodicamente per il divertimento del popolo e pure alle
allegre e spensierate scampagnate familiari dove fra stornellate
e bevute, tutti godevano di spensieratezza e di aria pura.
Quartiere ricco di Storia e di Fede con numerose chiese, fra cui
emergono la Basilica di San Pietro adiacente ai Palazzi Vaticani
in cui risiede il Santo Padre e la Chiesa di San Giuseppe al
centro del Quartiere. Da visitare i Musei Vaticani, la Cappella
Sistina e i Giardini Vaticani.
Dopo un periodo di edilizia in serie di Case Popolari, ebbe
inizio la costruzione dei primi palazzi condominiali, su
progetti moderni, più consoni al vivere civile, trasformandolo
in zona residenziale medio-borghese con villini, palazzine e
moltissimi negozi di abbigliamento specialmente nelle vie Cola
di Rienzo e Via Ottaviano.
Il processo di urbanizzazione è stato più rapido e globale anche
per la struttura viaria formata da strade alberate e lineari e
pure per la vicinanza del Vaticano e del sovrastante Monte
Mario. Molte abitazioni recano ancora stemmi nobiliari e targhe
dedicate a personaggi illustri che vi hanno vissuto e tante
costruzioni conservano l’impronta elegante dello Stile Liberty
capriccioso e raffinato. Ma vi hanno abitato anche spiriti ameni
che si sfrenavano nelle feste tradizionali come quella di San
Giuseppe quando le strade diventavano pubbliche friggitorie con
le famose frittelle di San Giuseppe (bignè) che attiravano tutti
i golosi di Roma.
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