chiudi
 
 
 
 
CASTELLI ROMANI

Castelli romani
parata de sole
de vita de canti
de gioia e d'amore.

'ste gemme incastrate
tra colli e vallate
appareno come
Colline Incantate .

Ner vede 'sto cèlo
sereno e turchino
ner beve quer vino
leggero e genuino

er core s'allarga
e l 'anima canta
e un canto divino

ciascuno lo manna
a 'sto cèlo
a quer vino.

 

Q. 24 Don Bosco

Municipi VII - VIII - X

 
 
 
 

Il Quartiere Don Bosco si trova a est - sud est della città lungo la via Tuscolana, ha una superficie di 583, 70 ha.

Inizialmente il Quartiere era conosciuto come Quadraro V Suburbio di Roma ed è la zona che da Porta Furba giunge agli Stabilimenti di Cinecittà e rappresenta uno degli insediamenti più antichi di Roma.

Dai primi anni ‘50 è ufficialmente Quartiere Don Bosco, ma tutti ancora lo conoscono coi vecchi toponimi: Quadraro o Cinecittà e quest’ultimo specialmente è un punto di riferimento per tutti gli aspiranti attori perché gli Stabilimenti Cinematografici sono sempre produttivi e qualificati e testimoniano costantemente il genio italiano. Nel quartiere stesso molte maestranze, generici e operai e cineamatori vi hanno stabilito la residenza nei bellissimi palazzi che hanno sostituito le case popolari del passato. Il grande sviluppo del Quartiere non è solo dovuto a questo Centro di produzione artistico, ma in gran parte alla promozione che i Padri Salesiani hanno fatta nel 1957 in occasione della inaugurazione della grandiosa Basilica dedicata a San Giovanni Bosco che fa parte del loro complesso in cui si svolgono varie iniziative sociali per la preparazione alla vita di tanta gioventù. Le prime costruzioni innovative nello Stile Littorio / Fascista, destarono stupore perché esulavano dagli schemi del passato e impressionavano il popolo che se ne sentiva intimidito, ma segnò il rinnovamento strutturale che ha rinnovato anche il modo di vivere degli abitanti.
L’apertura del centro commerciale “Cinecittà due” e l’apertura della Stazione metropolitana Subaugusta ha permesso un più rapido e proficuo collegamento ai lavoratori pendolari che scendono a Roma dai Castelli romani.