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PASSEGGIATA AR PINCIO

Dar bervedere ar Pincio
se spazzia su tutta Roma
che da lassù ce appare
più artera e più regale.

Come 'na bella donna
dar sole accarezzata
mentre che s'ariposa
coll'aria trasognata.

Quer sole sforgorante
che indora chiese e colli
su tutte le ruvine
pare che più sfavilli.

Mentre lo sguardo vaga
ritorneno li ricordi
e riviveno li penzieri
che mai der tutto scordi.

Se risenteno strumenti
de Bande communali
che allietaveno le famije
nell'ore domenicali.

Accummunati assieme
l'anziani e li pischelli
mentre che se gusteveno
l'accordi de Ponchielli.

Quell'aria ch'era allora
pulita e ossiggenata
se la ricorda solo
chi cià l'età avanzata.

Q.  3 PINCIANO
      Municipio II

 

Il Quartiere Pinciano è un altro di quelli considerati raffinati con una superficie di 356,62 ha e si trova nel lato nord della città, a ridosso delle Mura Aureliane fra la Via Salaria e la Pinciana da cui ha preso il nome nel dopoguerra poiché prima era chiamato Quartiere dei Fiumi dato che buona parte delle sue strade hanno nomi di fiumi. Confina: a nord col Q. Parioli; a est coi Q. Trieste e Salario; a sud con i R. Ludovisi e Campo Marzio; a ovest col Q. Flaminio.

Come in molte altre zone fuori dell’antica cinta muraria che proteggeva Roma, anche questo sottosuolo conserva due Catacombe e un Ipogeo, visitati da folle di turisti attirati dalle antichità romane. Inoltre, altre attrazioni da non trascurare sono: la Galleria Borghese, il Museo Bilotti, il Museo Etrusco di Valle Giulia, la Galleria d’Arte Moderna, la Villa Medici, la immensa Villa Borghese che un Cardinale donò al Re Umberto II che, a sua volta la regalò al popolo romano.

Altrettanto da ammirare sono le costruzioni che conservano vari stili alternandosi lungo il Quartiere: l’Umbertino, il Barocco e il moderno Liberty formano un insieme storico ed elegante. Bello e importante anche il vastissimo Parco del Pincio o Villa Borghese, donata da un Cardinale al Re Umberto II che, a sua volta ne fece dono al popolo romano.

Ciononostante, questi polmoni di ossigeno risultano purtroppo insufficienti a contrastare lo smog sempre più elevato dell’interno cittadino.