DEDICATO
AI NONNI
Nel
dare consigli alle persone di età, si rischia di urtarne la
suscettibilità perché nessuno come loro è ricco di cognizioni e
di esperienze, ma l'argomento che vorrei trattare, rivolgendomi ad una
speciale categoria di anziani è la difficoltà di comunicare con i
giovani, specialmente nell'ambito familiare e non ha affatto la pretesa
di consigliare, ma solo quello di una pacata riflessione offertami dalla
mia condizione di nonna e bisnonna di svariati nipoti con i quali ho
sempre mantenuto un ottimo rapporto.
Intendo parlare di quanto sia proficua l'affabile comunicazione fra
nonni e nipoti.
Non è necessario essere consanguinei poiché una persona anziana quando
è degna e stimata può essere considerata nonno o nonna anche se di
fatto non lo è purché accetti il fatto che la società è destinata a
cambiare.
L'anziano
intransigente che biasima i nuovi comportamenti e non accetta le libertà
moderne è destinato a non essere ascoltato e scaverà un abisso
d'incomprensione che mai potrà essere colmato. Ciò avviene, talvolta,
già fra genitori e figli, figurarsi quando le età sono ancora più
distanti.
Oggi
la possibilità di vivere a lungo reca anche molti vantaggi alle persone
non più giovani perché non restano escluse completamente dalla vita di
relazione come accadeva nel passato. Specie
quando è il pensionato stesso a non sentirsi sorpassato e che,
approfittando di più tempo libero, continua ad aggiornarsi.
Vedere
un "nonno" che frequenta le università della terza età (meglio chiamarle d'istruzione continua)
annulla la differenza di età e
sprona al dialogo e alla comprensione.
Certo
è, che un giovane non insofferente, disposto quindi ad ascoltare le
vicissitudini di cui è formata ogni esistenza,avrà tanti motivi di
confronto che lo arricchirà sempre positivamente purché l'anziano
voglia e sappia raccontare, senza mettersi in cattedra, non solo le sue
glorie, ma anche le sconfitte e le delusioni subite.
Tanto
tempo addietro, quando le giornate erano vissute con più calma e non
esistevano videi e discoteche, questi racconti di vita vissuta
riempivano le serate delle famiglie e i racconti venivano ascoltati
avidamente e ciascuno ne faceva tesoro.
La
conclusione di questa riflessione è scontata: il racconto e lo scambio
d'idee fra generazioni dovrebbero ancora rappresentare la base
dell'eguaglianza e della comunicabilità ed eviterebbero tante
depressioni.
Nonna Lea
LE DUE STAGIONI
Se
cè una cosa che fa bene al cuore
è
di vedere un nonno e un nipotino.
Le
due stagioni se ne vanno assieme
legate
a filo doppio dall'amore.
Il
vecchio pensoso avanza lentamente
gravato
dal fardello della vita.
Il
bimbo avanti a lui lieto cammina
guardando
tutto con curiosità.
Ma
al bivio c'è un fossato da varcare
resta
dubbioso e incerto il piccolino.
Si
offre la mano adulta a sostenere
e il bimbo sa che si potrà fidare
Lea Mina Ralli
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REGOLE DI VITA dalle "Massime salernitane"
Le
principali azioni di ogni essere umano per poter vivere in salute sono
tre: respirare, mangiare e bere. Affinché queste azioni, però,
avvengano in modo da non arrecare danno all'organismo debbono essere
fatte nel modo giusto: respirare aria pulita, mangiare cibi sani e bere
bevande naturali.
Questa saggia condotta di vita che garantisce la buona salute era,ed è,praticata
solamente da chi segue i saggi consigli della scuola salernitana perché
è appurato che molti malanni sono causati dal modo errato di condurre
la propria esistenza.
Sono noti oramai i danni dell'aria inquinata dai gas di scarico e da
smog e, nei soggetti a rischio, specialmente, il vizio del fumo diventa
micidiale causando danni irreversibili che si evidenziano, purtroppo,
solamente quando diventa difficile, se non impossibile, rimediare.
L'ideale sarebbe vivere perennemente in ambienti asettici ! Ma
questa è pura utopia perché la vita odierna, caotica e asfissiante non
lo rende facile neppure nei territori ritenuti da sempre salubri.
Difatti, oggi, le macchine stanno sostituendo i lavori manuali
pure nelle campagne e l'uso di insetticidi per rendere perfetti i
prodotti, non giovano certo alla salute perché diffondono residui
tossici che non scompaiono se non dopo decenni.
Altrettanto succede per quanto s'ingerisce siano cibi e bevande che
adesso si conservano all'infinito e nessuno garantisce che gli additivi
e i conservanti contenuti in essi, non arrechino danni.
Quante allergie e intossicazioni croniche affliggono il genere umano?
Adesso si sono moltiplicate e pure i medici specialisti non
riescono a diagnosticarle e a curarle nel modo giusto e definitive.
Probabilmente anche il modo disordinato di nutrire lo stomaco ne è
all'origine dato che una cattiva digestione compromette tutte le altre
funzioni dell'organismo.
Che dire poi dell'uso indiscriminato e smodato di alcool e aperitivi?
Specialmente se assunti in concomitanza di alcuni farmaci?
Nell'età primaria si
debbono escludere alimenti e bevande irritanti ed è doveroso impedire
che i ragazzi prendano cattive abitudini e dare, invece, esempio di
sobrietà perché chi stramangia e si abbuffa, presto ne pagherà le
conseguenze.
Ancora le sagge massime salernitane dovrebbero fare da guida per
garantire la buona salute.
E "buona salute" significa avere integri corpo e mente e per
assicurarsi uno stato di perfetto benessere, restando fedeli ad una vita
semplice e completa senza lasciarsi guidare dalla golosità e
dall'ingordigia che inducono a sbagliare.
Nessuno tiene presente che, spesso. sono le diete sbagliate che tutti
seguono per sentito dire e senza guida medica a causare deficit organici
poiché anche l'esclusione di alcuni cibi possono generare carenze e che
l'organismo umano abbisogna di proteine, grassi, carboidrati, acqua e
vitamine in giusta proporzione.
Si dovrebbero prendere ad esempio gli animali che, istintivamente
rifiutano ciò che il loro fiuto non accetta e non si lasciano ingannare
dall'apparenza.
Delle semplici e opportune regole che sono alla base del buon vivere ci
si ricorda solamente quando è troppo tardi per porvi rimedio.
Lea Mina Ralli
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Non
arrendersi mai
Le statistiche ci riportano dei dati sconfortanti circa la
depressione che sembra colpire in prevalenza le persone di età
avanzata. La causa va attribuita all'allungamento della vita che porta
ad una media di 82 anni per le donne e 75 per gli uomini.
L' esortazione che vorrei fare alle
persone di età che,potrebbero
avvilirsi e lasciarsi andare perdendo così l'attaccamento alla vita e
la molla che aiuta ad accumulare in modo sereno altri anni agli anni, è
quella di non arrendersi mai.
Sarebbe opportuno, quindi, esercitare costantemente la volontà di nuove
conoscenze sia di ordine pratico che culturale e i modi per farlo sono
innumerevoli.
Per quanto riguarda l'appagamento delle curiosità, gli svaghi e
l'arricchimento della mente, usufruendo di adeguate informazioni,
l'imbarazzo della scelta si supera facilmente.
I Musei cittadini consentono visite gratuite e guidate agli
ultrasessantenni, gli spettacoli di tutti i generi vengono organizzati
in modo da consentire il divertimento pure ai sedentari perché le
piazze italiane consentono la partecipazione di tutti, specialmente
nella bella stagione che sta giungendo.
Le visite agrituristiche organizzate che si possono compiere in viaggi
comodi e brevi, sono quelle che più dovrebbero attirare giacché consentono la conoscenza di luoghi bellissimi dove ci
sono antichità e tradizioni da
recuperare permettendo l'assaggio delle specialità nostrane e di prodotti
enogastronomici genuini delle nostre terre che sono la base della salutare dieta mediterranea.
Tutti i Comuni si sono mobilitati da qualche tempo, promuovendo
spettacoli canori e
teatrali al chiuso e all'aperto (Appuntamenti, eventi mostre e fiere)
per
sollecitare gli anziani a rimuovere le loro abitudini, secondo le
inclinazioni e gl'interessi personali e mettendo nel debito conto le
magre possibilità
economiche di alcuni pensionati.
Basta, informarsi e star dietro ai vari eventi di arte e cultura che
come protagonisti o semplici spettatori, sollecitano a darsi da fare quanti sarebbero
destinati alla depressione per il solo fatto di non aver nulla da
fare ritenendosi ormai inutili. (In alto esposta la locandina della
Provincia di Roma per la Festa di Primavera).
Si è riscontrato invece che le energie non vengono meno malgrado l'età
quando sono sollecitate in modo costante, oltretutto migliorano anche
l'umore.
Vi sono occasioni nuove e prospettive impensate che sono in grado
di alleviare la solitudine e rallegrare quanti, della terza età e
quarta età, non intendono sentirsi emarginati e amano socializzare.
L'invito è quello di credere ancora in sé stessi seguendo l'esempio di
molti coetanei che mostrano un comportamento giovanile per il solo fatto
di voler mantenere un sistema di vita al passo coi tempi usufruendo
delle molte possibilità che la società offre.
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