Carissima, il mio silenzio è dovuto al mio calo atletico: no ho corso
abbastanza per sfuggire all'influenza.
Già all'inizio della scorsa settimana il mio naso necessitava di un
rubinetto e man mano si sono aggiunte ossa doloranti, febbre e tanta
autocommiserazione.
Trascinarmi fuori dal letto alle sei di mattina era una impresa
titanica. Guardavo il mio sposo che aveva ancora mezz'ora di sonno con
invidia e andavo in cucina a fare il mio Nescafè con l'aggiunta di
un'aspirina. Dopo un pò mi sentivo come un orologio appena caricato,
pronta ad affrontare i lavori di casa.
Ma l'orologio deve essere stato di pessima qualità perché si
scaricava regolarmente prima della fine dei lavori. Per ben due giorni
mi rinfilavo sotto le coperte in piena mattina. Purtroppo il tempo era
brutto e a mia figlia chi le faceva la spesa? Anch'io avevo bisogno
per mio marito e mio figlio. Sarò stata un untore in piena regola
spargendo i miei microbi. Cercavo di rimanere alla larga da Niki, ma
lui non era di questa opinione. Appena vi vedeva arrivava al galoppo
(ancora a quattro zampe) e si tirava su sulle mie gambe e sembrava
affetto da grave "nonnite". Ecco perché sabato mi sentivo
tanto in colpa quando seppi che Niki aveva 39 di febbre. Per fortuna
gli durò solo un giorno e alla visita medica di lunedì ci fu
confermato che non si trattava di influenza ma solo di una infreddata
senza conseguenze. Per di più sta fabbricando un bel po' di denti.
Niki è di nuovo allegro e chiacchierone, accetta perfino il cibo,
nota dolente della sua giovane vita. Non sembra mai avere fame e la
sua bocca a chiusura ermetica davanti al cucchiaino è fonte di
disperazione per i genitori. E' infatti un' anguilla, lungo e sottile,
e si muove anche come tale, specie sul fasciatoio. Se pensi di
mettergli il pannolino guarda bene prima - rischi di metterglielo in
testa.
A quanto pare sopravvivrò anche questa volta ai miei malanni.
L'infezione ad un dente che si è presentata come omaggio aggiuntivo
l'ho vinta (almeno momentaneamente) con un antibiotico; aspetto con
gioia la lettera di ringraziamento da parte dei fazzoletti
"Tempo" per aver aumentato la vendita. Per adesso non è
ancora tornato l'olfatto, ma con lo smog che c'è non ho perso molto
e per di più, dopo 35 anni di vane speranze ho cucinato la coratella
a mio marito specificando che la prossima la vedrà ad un'eventuale
nuova perdita di sensibilità.
Anche il gusto lascia ancora a desiderare. Potrei tranquillamente
mangiare un bignè alla crema con il gorgonzola.
Ho dato un'occhiata alla tua lettera con le idee sul nuovo
sito.......mi chiamassi Hemingway!!!
A proposito, la Palestra ha cambiato sito? Non riesco ad entrarci.
Ti abbraccio, Annemarie
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