Il Mirtillo

di Mimma Anello

Cresce in luoghi montuosi e selvatici e nei terreni ricchi di silicio. Del mirtillo si utilizzano radici, foglie e frutti. Le foglie sono toniche, diuretiche antisettiche ed anti-diabetiche ottime per i disturbi della circolazione; favoriscono il funzionamento di tutti gli organi, in particolare combattono la tosse i dolori di stomaco, la pigrizia dell’intestino e le diarree. Disinfettano sia le vie digestive che quelle urinarie, abbassano il tasso di zucchero nel sangue.  Per uso esterno i fiori combattono le infezioni della bocca, con sciacqui e gargarismi (ottimi per afte ,gengiviti e angine).
Le bacche si raccolgono in estate quando sono ben mature, tra luglio e settembre, le radici si estirpano in autunno, le foglie si raccolgono in primavera.
Preparazione ed impiego.
Infuso e decotto di foglie fresche o secche: mettere una manciata (trenta o quaranta grammi) di foglie in un litro d’acqua, prenderne due o tre tazze al giorno.
Decotto di foglie per uso esterno, due manciate di foglie fresche o secche per un litro d’acqua, ottimo per gargarismi.
Decotto radici, fare bollire una manciata di radici in un litro d’acqua ad uso esterno, per compresse sulle piaghe; disinfetta, purifica e cicatrizza.
Tisana di bacche uso interno: misurate quattro manciate di bacche fresche per litro d’acqua, da due a tre tazze al giorno in caso d’infezione intestinale.
L’estratto di mirtillo è il principio attivo fondamentale di molti prodotti naturali per supportare le terapie delle carenze vitaminiche oculari.
Vino al mirtillo usando dei frutti secchi: cucinatene due manciate in un po’ d’acqua; dopo quindici minuti aggiungete mezzo litro di vino rosso continuando la cottura a fuoco dolce per altri cinque minuti quindi raffreddatelo e servite in tavola come dessert.
In cucina, con queste preziose bacche si preparano: torte, marmellate,  gelatine e dissetanti sciroppi.
Il consiglio: Tutti abbiamo da guadagnare se la vista vogliamo tutelare, perché sul mirtillo si può contare.