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L’ italiano torna nelle conferenze della Commissione europea

 

 

Bruxelles, 15 marzo – La Commissione europea ha annunciato oggi che nelle conferenze stampa dei commissari sarà utilizzato, da ora in avanti, il sistema di traduzione per tutte le lingue ufficiali dell’ Unione. “Sempre che sia possibile”, ha affermato il portavoce ufficiale dell’ Esecutivo, Françoise Le Bail. In questo modo si pone fine alla polemica sollevata dalla decisione unilaterale di limitare i servizi di traduzione ad inglese, francese, tedesco e alla lingua del Commissario che tiene la conferenza.

Da parte sua, il presidente della Commissione europea Jose' Barroso ha fatto sapere di attribuire "particolare importanza" alla questione della traduzione in lingua italiana. E' quanto si legge nella sua lettera di risposta all'ambasciatore italiano presso l'Ue, Rocco Cangelosi, che si era fatto portavoce della protesta di Roma per la decisione di sopprimere la traduzione in italiano.

"Dopo aver consultato tutte le parti interessate - scrive Barroso nella lettera, disponibile oggi in sala stampa - sono lieto di poterla informare dei dispositivi che verranno applicati dai vari servizi. Nei giorni in cui si riunisce il Collegio, si continuera' a fornire l'interpretazione delle conferenze stampa in tutte le lingue ufficiali dell'Unione". Barroso scrive che "anche per le conferenze stampa dei Commissari in altri giorni, dove frequenza e preavviso sono meno prevedibili, il nostro obiettivo e' di garantire l'interpretazione completa. Nel frattempo, verra' fornito il servizio piu' ampio possibile, compatibilmente con la disponibilita' quotidiana delle risorse necessarie". Il presidente della Commissione Ue  sottolinea, comunque, che "non c'e' nessun indice di mancanza di risorse per l'interpretazione in lingua italiana". Infatti, per la lingua italiana non ci sono problemi, dato l’alto numero di traduttori presenti, al contrario di alcune delle lingue dei nuovi paesi dell’ Est.

 
 
 

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