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TRASPORTI  PULITI  =  SALUTE  RITROVATA

“GIRA OGGI IN BUS DI DOMANI”, questo lo slogan che si legge sul rivoluzionario mezzo urbano che si è inaugurato  il 20 novembre a Torino alla presenza del Ministro Matteoli ed altre Autorità e che ha riscosso numerosi consensi dei cittadini.
Si tratta di  automezzi pubblici di prossima introduzione che vanno a idrogeno con un sistema di propulsione elettrochimica  che converte l’energia chimica in quella elettrica  con impatto zero sull’atmosfera e con l’obbiettivo del miglioramento della vita.
Dato l’alto costo di ogni prototipo per ora l’esperimento viene fatto in dieci capitali europee , ma la sola Monaco di Baviera ne ha già in uso dieci contro i due di Torino e di Genova.
Il  Presidente dell’ATAC  Mauro Calamante, presente alla manifestazione di Torino, ha informato che per ridurre l’inquinamento, sollecitato dall” SOS Ambiente”,  si stanno ripristinando molte linee tranviarie su binari, mentre l’uso delle biciclette verrà facilitato dalle numerose piste ciclabili in costruzione.
Tutto ciò anche per alleggerire, nell’ambito metropolitano, la circolazione delle automobili, non solo inquinanti, ma anche cause di morte e di invalidità.
L’innovazione è stata accolta molto favorevolmente dagli utenti , che auspicano in ogni città il moltiplicarsi di questi metrobus puliti.

                                                                                                           Lea Mina Ralli

 

 

A ROMA LE 25 FIRME 
PER LA PRIMA COSTITUZIONE EUROPEA

 

Ancora una volta Roma è stata protagonista di un avvenimento storico perché ha riunito sul Colle capitolino i più autorevoli rappresentanti dei 25 Stati  europei convocati per la firma della Prima Costituzione Europea.
La Capitale si è preparata degnamente al Convegno facendo gli onori di casa in modo superlativo 

 E nella storica e splendida Sala  degli Orazi e Curiazi, che già nel ’57 aveva riunito i primi sei firmatari del patto economico, hanno preso posto i Convenuti che hanno apposto le loro firme in ordine alfabetico alla Prima Costituzione Europea: Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna , Francia, Irlanda , Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Olanda, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Finlandia, Svezia, Gran Bretagna.

 Sull’atto finale  e non sulla Costituzione hanno firmato anche la Bulgaria, la Romania  e la Turchia  che non sono nell’Unione a pieno titolo e, la Croazia è stata presente come Paese candidato osservatore.

 La soddisfazione per l’esito positivo di questo evento auspicato dall’Europa fin dal tempo di De Gasperi traspariva dal volto di tutti i presenti e dopo l’Inno alla gioia che ha aperto la Seduta, lo hanno sottolineato i discorsi del Sindaco Veltroni, del  Premier Berlusconi che hanno dato il benvenuto.

  Da parte sua, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ha espresso personalmente la sua soddisfazione a ogni intervenuto e ha poi riunito tutti amichevolmente nella  Sala delle Feste del Quirinale per un simposio celebrativo.

Lea Mina Ralli

 


 

INNI  E  BANDIERE  PER  L'UNIONE  EUROPEA

Al momento storico di Roma del 25 aprile 1957, in cui si abbozzò l'Unione Europea , un altro se n'è aggiunto ancor più significativo in Irlanda, sulla piazza FeniK di Dublino il 1° maggio u. s. che ha visto l' adesione di altri 10 Paesi ai quali diamo il nostro benvenuto.

 Ciò significa l'abbattimento delle barriere fra Nazioni dell'ex Europa e del Mediterraneo che permetteranno la libera circolazione delle genti con comuni intendimenti.

 Lo schieramento delle bandiere e il suono degli Inni è stato festeggiato fra un mare di birra con la soddisfazione di quanti desiderano un mondo pacifico e operoso.

 L'Inno alla gioia  tratto da Beetowen è stato designato quale Inno ufficiale dell'Unione Europea

                                                                                                                                        L:M:R: